Quella volta in campeggio con la zia

Scritto da , il 2011-07-03, genere incesti

Sono passati 8 anni da quella volta, ma chi se la scorda.

Era fine luglio, avevo 20 anni e mi trovavo in campeggio sulle rive del Molise e soggiornavo in un bungalow di 6 persone.
Con la famiglia era solito andare in quel campeggio da ormai 5 anni e di solito di bungalow ne prendevamo 1 per un mese, da dividere in 2 famiglie più qualche familiare a caso, in cui andavamo in tempi diversi, ovviamente.
C'eravamo noi, con mio fratello e i miei genitori, la famiglia di zio da parte di mio padre, e qualche componente misto dalla parte di mia madre, tra i quali la zia, sorella di mia madre.

Sinceramente non ho mai provato nulla per mia zia se non dell'affetto in quanto zia, perchè non era tutta questa bellezza.
Leggermente più bassina di me, un pò pienotta, seno normale, il sedere un pò grosso con qualche accenno di cellulite, ma niente di che insomma; quel che poteva piacere di lei era il sorriso e gli occhi chiari, la sua pelle liscia, tutto qui, una donna normale.
A me dava l'impressione di una donna pulita, per via di quella pelle liscia e del suo costante odore di fresco, acqua e sapone.
Lei aveva 30 anni, buona di carattere, non molto vissuta perchè comunque timida in gioventù, sempre sui libri e coi piedi per terra.

Quella volta ci trovammo in bungalow io, mia madre, mio padre e questa mia giovane zia.
Arrivò il fine settimana che i miei decisero di visitare le isole Tremiti per un paio di giorni, quindi 1 notte in albergo.
Non insistettero molto nel convincermi a venire, giusto me lo chiesero 2 volte, alle quali risposi sempre di no,
non mi andava di stare sempre coi miei tra le palle, sapevo che volevano stare soli per sfogarsi a letto un paio di giorni e poi era una buona occasione per far qualche piccola trasgressione, non che fossi controllato da loro, ma magari potevo crearmi qualche situazione in più, lontano dai loro sguardi.
Mia zia rimase con me ovviamente, non gli andava di star li a reggere le candele ai miei, e poi intuivo in lei voglia di far casino, di divertirsi un pò.

Quella sera decidemmo di fare una passeggiata sul lungomare nelle vicinanze, in cerca di qualche diversivo, di qualche stabilimento balneare dove ballare un pò, ma non trovammo nulla.
Allora le dissi "sai che ti dico zia, facciamo un drink e sti cazzi" e lei "vabè, tanto che altro possiamo fare, qui pare un mortorio"..
Ci sedemmo in un tavolino di un bar e ci prendemmo da bere, io un Mojito (fatto male) e lei non ricordo, forse una batida de coco, ma poco importa.

Finito il drink tornammo in campeggio, andammo sulla spiaggia e trovammo un piccolo falò organizzato da dei ragazzi simpatici coi quali trascorrevamo quasi tutte le giornate al mare.
Una bella festicciola a base di ruhm e pera, canne a go-go e djambè.
Perdetti di vista mia zia, che rimase sempre e comunque intorno al falò a ridere e scherzare, tra un drink e 2 tiri alla canna, io facevo baldoria con tutti.

Verso mezzanotte circa mi avvicinai a mia zia e la trovai visibilmente alticcia e fumatissima.
Qualcuno mi disse "non è che abbia fumato molto, giusto mezza canna" ed io "e ti credo, non fuma!!! anche soli 2 tiri la stendono!!!!"
Era simpaticamente fuori di testa, quel mix di ruhm e canne le aveva messo un abbiocco pazzesco, che non riusciva a stare in piedi.

Mi chiese di accompagnarla al bungalow perchè si sentiva un sonno cronico che poteva crollare all'istante.
La accompagnai.

Durante il tragitto tante risate, stava proprio fuori di testa, non riusciva a comporre frasi di senso compiuto e scambiava i cespugli sotto gli alberi per cani che pisciavano.

Quando arrivammo al bungalow barcollava, dovetti persino accompagnarla in bagno per fare pipì, cosa che cominciava a divertirmi, anche se comunque cercavo di essere serio.
Quando arrivammo al cesso si alzò la gonna e tirò giù le mutandine, ma non vidi niente perchè comunque la gonna copriva e lei faceva tipo "nnnnon.. guardare 'pito, ggirati di lì, di là, hi hi" ridacchiava,
ed io sempre più incuriosito dalla cosa stavo lì, semi girato che la tenevo con una mano.
Mentre faceva pipì poggiò la fronte sul mio fianco all'altezza dell'anca e rimase così, a pochi centimetri dal mio uccello.
In quel momento mi venne duro ma rimasi sulle mie, comunque era strafatta e, boh, mi venne da star fermo e basta.
Finisce di fare la pipì e rimane lì poggiata, s'era praticamente addormentata poggiata così, su di me!!
Le faccio "OH! sveglia!! dai che ti porto a nanna.." e lei "mmmmmh.. si si andiamo, e cerca di alzarsi"
mentre si alza le dico "aspetta, ma non ti pulisci nemmeno la patata con la carta! hai pisciato!!"
e lei si gira, afferra la carta e la fà cadere per terra..
Così fà "uff.." e si risiede sulla tavoletta..
Io mi chino per raccogliere la carta e lei mi avvicina un piede sulla faccia, allora io scherzando le faccio "gnam gnam!!" mordicchiandolo delicatamente e lei sorride e lo leva, poi poggia la testa sul muro e fà come per riaddormentarsi di nuovo..
Io di nuovo "oooh!! dai sù".
Così le prendo una mano e l'aiuto a rialzarsi, e lei in piedi poggia una mano sulla mia spalla per sorreggersi e poggia la fronte sul mio petto..
Ma quanto stava fatta!

Comunque, strappo un pò di carta igienica e gliela porgo, e lei che fà:
sia alza la gonna scoprendo la fica e se la pulisce, così davanti ai miei occhi.
Credeva che guardavo ancora dall'altra parte la scema!!
Io non dico nulla, la guardo ma lei non mi guarda, si pulisce bene con la carta e me la restituisce, anzichè buttarla nel cesso!
Al chè le dico "ma dai buttala nel cesso, cosa cazzo mi dai a me.. ahahaha" e lei "ah già è vero, che cretina, hihihi"
e si gira verso il cesso per buttare la carta con la mano sinistra, mentre con la destra teneva ancora la gonna alzata con la fica di fuori.

Possibile che stava così fuori che non si rendeva conto che le stavo guardando la ficona?!

Mi rendo conto che da un momento all'altro cade a terra e quindi in modo affrettato le faccio "dai dai dai, a nanna sù, è un quarto d'ora che stiamo qui in bagno"
così mi chino per tirarle sù le sue mutandine dalle caviglie
e chinato come stavo alzo lo sguardo verso la sua fica.

Che dire, una straordinaria visione davanti ai miei occhi, avevo l'uccello duro come il marmo.
Chi se l'aspettava una situazione come quella, mia zia, quella brava donna tuttofare e di buoni principi, con la quale mai feci pensieri strani, era lì fuori di testa con una mano a reggere la gonna e con l'altra a cercare di mirare il cesso per buttare la carta, mentre io chino a raccoglierle le mutandine le osservavo la fica e 20 centimetri di distanza, tant'è che quasi riuscivo ad annusarla.
Infatti lo feci, mi avvicinai e quasi le poggiai il mio naso.
E che dovevo fare?! Stavo ingrifato a palla!
C'aveva la fica bella pelosetta, rasata ai lati per via del costume, e le grandi labbra belle gonfiette, ma comunque leggermente offuscate dai peli.

E così gliela annusai, tutto in quei pochi secondi che lei buttava la carta ed io mi chinavo a rialzarle le mutandine per affrettare i tempi, quei pochi secondi sembrarono minuti, un gesto meccanico perfetto..
Riuscii a sentire il suo odore, un fantastico odore di fica misto a pipì, ma io lo sapevo che lei era molto pulita, perchè non puzzava per niente, nonostante la pipì che avesse appena fatto il suo odore era gradevole..

Insomma ripeto che durò 2 o 3 secondi quel gesto incontrollato che feci, ma lei se ne accorse, perchè sfiorai forse i suoi peli col naso, mentre tiravo su le mutandine in modo lento..
Lasciò cadere la gonna giù senza dir niente mentre io le finivo di tirar sù le mutandine..

Per lei fù un gesto così veloce e innocente quello di pulirsi e rimanere a fica scoperta senza rendersi conto, che insomma fece uno sguardo del tipo "scusami ma sto fuori",
e la accompagnai a letto..
Ma io ormai l'avevo vista, rivista e odorata, anche se in pochi secondi ma l'ho fatto!!

Quando arrivammo a letto lei si lasciò cadere come svenuta e mugugnava la sua fattanza,
era già scalza ma portava una camicetta scomoda e quella fatidica gonna, e mi chiese un aiuto mentre faceva da sola per togliersela..

La aiutai tirando pian piano giù, mentre lei faceva degli scatti col bacino per liberarsi della gonna dal suo sederone..
Mentre io tiravo giù lei con le mani afferrava la gonna in vita per seguire il movimente, e che cosa fà la cretina senza rendersi conto:
anzichè afferrare solo la gonna, afferra anche le mutandine, scoprendo il pelo di nuovo..
Si porta la gonna e le mutandine fino alle ginocchia, e io zitto zitto afferro il tutto e glielo levo completamente..
Così lei rimane allungata lì, nuda dall'ombelico in giù, ormai a occhi chiusi, con la patatona in bella vista ed una leggera divaricazione di gambe, ma proprio leggera..

In quel momento non sapevo che fare, rimango zitto immobile per quei 10 secondi ad osservarla, in attesa di un suo gesto o qualcosa per capire se si fosse accorta di quello che stava facendo o no..
Lei era immobile ad occhi chiusi, praticamente era quasi dormiente..
Quindi mi avvicino a lei e cerco di sbottornarle anche quella camicetta che aveva..
Mentre lo facevo ogni tanto mugugnava e muoveva le braccia come per agevolarmi il lavoro..
Le sfilo la camicetta e rimane li, nuda ma col regiseno.. Così la spingo di lato, lo sgancio, poi la rimetto supina e glielo levo..

Voilà! Mia zia completamente nuda davanti ai miei occhi..
Adesso ero io che stavo letteralmente andando fuori di testa..
Mentre lei nuda con gli occhi chiuso non si muoveva più ne mugugnava più nulla..

Il silenzio totale, la luce del comodino accesa, il ventilatore da tetto acceso, ed io fermo come una statua ad ammirare mia zia nuda che dormiva.

Mille pensieri mi passarono per la testa.. approfittare, non approfittare.. lei era fuori..
cosa faccio, cosa non faccio..
ero tremendamente confuso sul da fare, ma dentro di me sentivo una voglia irrefrenabile di riavvicinarmi alla sua bella ficona per risentire nuovamente quel gradevole odore che emanava..

Ma aspettai..
Quindi andai al frigo, presi il tè freddo e me ne versai un bicchiere..
Mentre lo sorseggiavo la osservavo, lei ormai era crollata..
Finito il bicchiere di tè andai in bagno a lavarmi i denti e pisciare..

Quando tornai, lei dormiva emettendo un sibilo, quel sibilo che faceva capire che ormai stava nel suo coma più profondo..

Così mi avvicino a lei, mi chino sulla sua fica, e ricomincio di nuovo ad annusarla..
Non mi importava più niente, se si svegliava sti cazzi, non l'ho mica denudata io, era lei che stava fuori, casomai mi avrebbe scansato, ma era troppo in coma..

Così con calma deliziavo il mio olfatto di quel forte odore di fica, simile a quello di una diciottenne fresca di natura, misto a pipì, che non rendeva mai sgradevole il tutto.. Si vedeva che la zia era di poche esperienze.. Addirittura avevo il sentore che fosse ancora vergine..
La sua fica era chiusa, per niente slabbrata, sembrava veramente quella di una ragazzina..

Così dopo averla annusata per bene, arrivava il momento di deliziare la mia bocca del suo sapore..
Ma non volevo guastarlo subito..
Gliela baciai senza lingua, come si baciano le labbra di una donna senza essere volgari..
Sentivo la sua fica sulle mie labbra, sentivo il suo odore ed ora anche il suo sapore,
cercavo di non guastarli il più possibile, mentre pian piano cominciavo a toccarmi l'uccello..

Dopo qualche minuto di baci infiniti decisi di infilarci la lingua.. Sapevo che avrei guastato il suo odore ed il suo sapore, ma stavo per venire..
Così dapprima leccai il suo clitoride, poi scendevo giù fino alla fine..
Ogni tanto le infilavo la lingua dentro.. sentivo già il gusto forte del di dentro.. Ma mai acre..
Troppo buono..

Mi deliziai la bocca di lei ancora per qualche minuto finchè mi venni in mano.. Per fortuna senza sporcare..

Mi alzai e la osservai ancora, mentre il mio uccello dava gli ultimi scatti, le ultime gocce..
Vado in bagno a lavarmi e poi torno..

Le sempre lì immobile, stessa posizione, stesso sibilo nel respiro.. Dormiva ignara di tutto..
La coprii con il lenzuolo ed andai a dormire anche io..

Il mattino successivo mi svegliai prima di lei,
ma stavolta non feci nulla, per paura di svegliarla, ormai erano troppe ore che dormiva..

Così mi infilai il costume e la maglietta, andai al bar a mangiare un cornetto e poi tornai sulla spiaggia..

Dopo un'ora quasi arrivò anche lei..
Io ero sul lettino a prendere il sole,
lei "buongiorno"
io "buongiorno a te, come stai?"
lei "un pò frastornata"
io "e ti credo, ieri sera eri proprio fuori"
lei "ma poi com'è finita, non ricordo più nulla, mammamia che figuraccia"
io "nulla ti ho riaccompagnata al bungalow che volevi dormire"
lei "e poi, che è successo in bungalow"
aveva una faccia timida, quasi paurosa, come se avesse combinato qualcosa ma non sapeva cosa, sicuramente alludeva al fatto di essersi ritrovata nuda sotto le lenzuola, ed io sicuramente sapevo qualcosa..
io "niente, ti sei buttata a letto, ti sei svestita COMPLETAMENTE, così io ti ho coperta col lenzuolo, cos'altro dovevo fare!"
e lei "scusami, che figuraccia.. ti prego non dire nulla a tua madre, che vergogna"
ed io "ma no dai, che vuoi che sia, io ho fatto di peggio!"
e tra me e me sapevo bene il significato della mia frase, ma lei sollevo le sopracciglia e si sedette sulla sdraio..

Fini tutto lì..
Lei non seppe nulla di quello che feci,
ma seppe che la vidi nuda..


Se non che, quando arrivò il giorno della partenza, le dissi "ciao zietta cara, ci si rivede in città"
e lei con voce bassa "ciao.. maiale!!"..
sorridendo con fare timido..

Mi si gelò il sangue, ma poi le sorrisi, le diedi 2 baci e me ne andai..

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