Università

Scritto da , il 2019-03-09, genere gay

Ciao a tutti, volevo raccontare una cosa accadutami poco tempo fa.
Ho 22 anni e frequento la facoltà di economia, una mattina ero in aula aspettando l’inizio della lezione, i banchi sono stretti e per sedersi o alzarsi bisogna far spostare tutti.
Io ero seduto come mio solito all’ultima sedia della fila e alla mia destra c’erano posti liberi.
Improvvisamente vedo arrivare questo ragazzo, alto, magro, capelli scuri, con giubbotto di pelle lo zaino alla mano e jeans scuri.
Si avvicina a mi dice “scusami, non è che puoi farmi passare? Dovrei sedermi” ed io senza rispondere annuisco, mi alzo e mentre sto per uscire dalla fila per permettergli di entrare, lui mi si butta avanti e passa dandomi le spalle, spostando leggermente il sedere all’indietro per strusciarmi il pacco, in quel momento provai un profondo senso di eccitazione è un brivido lungo la schiena, lui mi guarda, mi sorride e si accomoda affianco a me.
Io mi risiedo e inizio a smanettare il cellulare.
Arriva il prof e inizia la lezione, io cerco sempre di non guardarlo per evitare situazioni imbarazzanti.
Mentre sono preso dalla lezione lui mi chiede “scusami tanto, potresti farmi passare? Dovrei andare in bagno” io mi alzo e lui struscia il suo culo sul mio pacco come prima, questa volta mi diventa duro all’istante ma cerco di non pensarci.
Passati 5 minuti mi alzo e mi diriggo verso il bagno.
Entro e trovo lui che sta asciugando le mani, mi guarda, con i suoi occhi scuri e mi dice “era ora, pensavo non saresti venuto, comunque io sono Antonio” io rispondo “scusa perché sarei dovuto venire? Sono qui semplicemente per pisciare” Antonio mi guarda con un sorriso malizioso ed esclama “se lo dici tu!”.
In quel momento chiedo a me stesso: sono qui solo per pisciare vero?!
Apro la porta del bagno, entro e improvvisamente mi sento afferrare i fianchi e sento premere sul mio culo un pene enorme e duro, io provo nuovamente un brivido lungo la schiena e un respiro profondo, lui mi spinge dentro e chiude la porta e in un secondo è lì in ginocchio che mi sbottona i jeans e inizia a succhiarlo.
Cazzo è davvero bravo, lo prende tutto fino in gola.
Ad un certo punto lo tiro con i capelli avvicinando il suo volto al mio e lo bacio appassionatamente, dopodiché mi inginocchio e inizio a succhiarglielo io, al contrario di quello che avevo sentito non era enorme, è un pene normale ma davvero bello, con una cappella bella grande e tutto diritto, in me che non si dica mi inonda la bocca, al che io mi giro e sputo tutto nel gabinetto.
Lui mi guarda e mi dice “perché l’hai sputato? Non dovevi, per questo ora devo incularti fino a farti piangere”.
Merda, io sono vergine, finora ho avuto rapporti solo con donne, cosa faccio?
Lui inizia a baciarmi ovunque con l’intento di farsi tornare l’erezione ormai persa dopo avermi inondato la bocca, dopo ben 10/11 minuti finalmente la sua erezione torna più forte di prima è così mi gira di spalle, con una mano dietro la mia testa e una sul mio pube mi piega in avanti, sento improvvisamente una cosa calda toccare il mio ano, è una sensazione davvero strana, lui inizia a farlo girare come a seguire la circonferenza del mio buco.
Gli sussurro (per non farmi sentire da chi sta fuori) “Antò ti prego, fai piano, sono vergine”.
Finisco giusto di parlare quando lui con violenza lo spinge fino infondo, io mi sento squartare l’ano, un dolore che irrigidisce ogni muscolo del mio corpo e stringo fortissimo i denti per non urlare, ma invano perché il dolore è stato così forte da non poterlo evitare, lui si china su di me e avvicinando la bocca al mio orecchio mi fa “shhhh” e poi infila la lingua nell’orecchio e poi mi succhia il lobo.
Io sento la sua presenza dentro di me, un bruciore fortissimo e un dolore che non so descrivere, ma nello stesso tempo sono eccitato e godo al solo pensiero di quello che sta per accadere.
Inizia a muoversi avanti e indietro prima poco poco, poi sempre un po’ di più con movimenti profondi e lenti, Il bruciore si fa sempre più intenso ma il dolore diminuisce e inizio a sentire il godimento.
Antonio continua a fare avanti e indietro sempre più veloce fino a quando sento una sensazione di piacere che mi fa tremare le gambe e improvvisamente senza toccarmi inizio a spruzzare sperma con un orgasmo intenso come mai prima di quel momento.
Dopo pochi secondi lo tira fuori e mi dice “sto per arrivare, girati, succhia e stavolta ingoia tutto” e quindi io mi giro, apro la bocca e neanche il tempo di prenderlo, senza bisogno di fare niente per la seconda volta mi inonda la bocca, io ingoio fino all’ultima goccia.
Antonio si sistema ed esce fuori, io resto lì nel bagno incredulo per quello che è appena successo per 5/6 minuti.
Torno in aula e il posto accanto a me è vuoto, non ho mai più rivisto Antonio.

Questo racconto di è stato letto 8 1 7 1 volte

Segnala abuso in questo racconto erotico

commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.