Le notti di Marco-Parte 1

Scritto da , il 2019-02-05, genere gay

Le notti di Marco – parte 1
Marco era a Londra da due settimane e aveva fatto un patto con Jim, il padrone di casa. Non avrebbe pagato l’affitto, in cambio di essere il suo giocattolo sessuale per tutte le notti che avrebbe passato lì.
Marco non aveva mai fatto sesso con un uomo. Ma pensò che aveva bisogno di risparmiare, perché Londra era cara.
Jim era un uomo di colore, grosso, viscido e vagamente sgradevole.
Aveva trovato l’annuncio della stanza su un sito di affitti.
Aveva visto la stanza e pagato subito due settimane. Notò che Jim lo guardava con interesse.
Ogni giorno scambiavano due chiacchiere. Jim sembrava sempre indugiare e girarci intorno, Marco capì che stava sondando il terreno.
Un giorno gli diede un buffetto. Il giorno dopo, mentre erano seduti a bere il caffè al tavolo, gli strinse la coscia. Marco gentilmente gli prese la mano e gliela spostò. Non disse nulla e abbozzò un sorriso. Anche Jim non disse nulla.
Quella notte, nel suo letto, Marco pensò di offrirsi a Jim in cambio dell’ affitto.
Il giorno dopo lo affrontò direttamente, e gli disse: - Jim, senti, che ne dici se… io mi concedessi a te, e tu non mi facessi pagare l’ affitto?
Jim sembrò sorpreso, positivamente. Sorrise. Pensò un attimo, poi disse: - Per me va bene ma… a due condizioni.
Marco chiese: Ovvero?
-La prima, ti voglio disponibile ogni notte.
Marco deglutì.
-La seconda, voglio che tu mi aspetti sul letto nudo, legato e imbavagliato, e quando tornerò, sarai mio.
Marco arrossì, pensò che questo era troppo.
-No Jim, è troppo. -Fece un piccolo passo indietro.
- Ti pagherò ogni notte. Venticinque sterline.
Marco fu sorpreso nuovamente. Questo non se lo aspettava. Pensò cinicamente che avrebbe risparmiato l’ affitto, e anche guadagnato. Se avesse lavorato di giorno, avrebbe fatto molti soldi.
Le settimane di affitto di Marco scadevano il giorno dopo. Jim disse : - Da domani sera. D’ accordo?
-d’ accordo – disse Marco, sorridendo imbarazzato.

La sera dopo, Marco aspettò Jim in camera.
Jim bussò. _avanti- disse Marco.
Jim entrò. Aveva una camicia bianca e profumava di colonia. Sorrideva. Aveva delle corde e dello scotch per pacchi in mano.
Marco era seduto sul letto. Jim gli si sedette a fianco.
-Te la senti? Chiese JIm.
-Sì, Jim.- rispose Marco.
- Allora spogliati.
Marco si alzò e iniziò a spogliarsi. Quando fu nudo di fronte a Jim, Jim stesse un minuto a guardarlo sorridendo.
Marco aveva una mezza erezione, forse per l’ imbarazzo.
Jim si alzo e prese lo scotch per pacchi. Gli chiuse la bocca.
Poi lo girò e gli legò i polsi dietro la schiena, senza stringere troppo.
Si sedette sul letto e ammirò Marco.
L’ erezione di Marco era aumentata.
Gli sfiorò il sedere e lo carezzò un po'.
Marco arrossì.
Gli disse : -Ora esco. Torno tra un paio d’ ore. Aspettami qui.
Faceva parte del patto.
Jim si eccitava a sapere di averlo immobilizzato e nudo in attesa del suo ritorno, in attesa di essere posseduto, sodomizzato. Scopato.
Il suo animaletto bianco.
Lo fece sedere sul letto e gli legò le caviglie.
Lo fece sdraiare.
Rimase un po' a fissarlo.
Con un dito gli percorse avanti e dietro il torace, sopra il pene eretto di Marco.
Marco respirava pesantemente. Il suo pene pulsava.
Gli diede un bacio sulle labbra sopra il nastro adesivo.
-a dopo, tesoro.
Spense la luce e chiuse la porta.

Marco in quelle due ore rimase sveglio a pensare a quello che lo attendeva.
Doveva ammettere che era suo malgrado eccitato.
Le corde lo costringevano a stare scomodo. Doveva stare su un fianco.
Verso la fine di quelle due ore, vinto dalla tensione, si appisolò brevemente.

Lo risvegliò il rumore della chiave nella toppa della porta d’ingresso dell’ appartamento.
Sentì i passi che si avvicinavano alla sua stanza.
Vide nell’ oscurità la maniglia che girava e la porta che si apriva, e dietro, JIm.
Jim entrò e chiuse la porta.
-Eccomi, tesoro.
Si sedette sul letto ai piedi di Marco.
Gli prese i piedi in grembo e iniziò a solleticarli.
Marco cercò di divincolarsi, ma JIm lo tiene stretto e lo solleticò per un po'…
CONTINUA

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