Calzino per non urlare

Scritto da , il 2019-01-30, genere feticismo

Questo è un racconto vero. mi chiamo roberto e sono un feticista dei piedi e del bondage, più dei piedi in assoluto. La mia compagna, una splendida 41 enne bruna con occhi verdi ha, oltre a un fisico mozzafiato, due piedini 38 da urlo. Conosce alla perfezione le mie fantasie e ieri sera, complice una serata tarda a seguito di un corso fatto a Milano, eravamo ospiti a casa di colleghi. La casa era piccola e il salotto, con un divano angolare era diventata la nostra, improvvisata, camera da letto. Verso le 23.00 la coppia di colleghi si è ritirata e noi siamo rimasti soli. Ero seduto sul divando quando la mia compagna ha allungato i piedi su di me dicendomi:
- ho freddissimo ai piedi-
- te li massaggio io non preoccuparti m copriti però che fa freddo- l e risposi io. Lei si sdraiò bene e si coprì con una trapunta prestata per l'occasione. Dopo un pò mi dice:
- sono ancora gelati soprattutto le ditaa.- Io che stavo massaggiando da almeno dieci minuti e che incominciavo a sentire i primi stimoli di erezione rispondo:
- mi alzo la maglia e abbasso i pantaloni cosi li appoggi sulla pelle e scalda di più-
-si ok ma toglimi le calze, è meglio- disse lei.
-se ti tolgo le calze sai cosa succede- risposi io.
- non importa- disse lei - ho troppo freddo-
Inutile dire che i suoi piedini nudi tra le mie mani, il leggero profumo di sudore di una giornata con gli stivaletti (profumo non odore, la mia compagna potrebbe tenere gli scarponi due giorni nel deserto ma ha i piedi che non puzzano minimamente, fortunata lei), mi hanno portato a una erezione che è emersa tra i sui piedi quasi istantaneamente. Lei maliziosa mentre le massaggiavo un piede con l'altro strofinava il mio membro lungo l'asta, e , facendomi impazzire stringendo con le dita la cappella. Io avevo difficoltà a stare fermo, a volte guardavo sotto la coperta e solo l'immagine dei due piedini nudi aumentava l'eccitazione. Ad un certo punto sono andato un po sotto la coperta ed ho iniziato a leccare la pianta di un piede e mordere il tallone mentre l'altro esagerava con il suo lavoro. Lei ad un certo punto si ferma e dice:
- stai attento che di la sentono i tuoi versi- Non mi ero accorto ma probabilmente stavo ansimando come una animale.
- vengo se continui cosi lo sai - dissi io.
-prendi, mettitele in bocca, di solito imbavagli me ora lo faccio io- e mi diede i suoi calzini appallottolati che le avevo tolto poco prima.
Mi misi i calzini in bocca e morsi forte mentre lei si alzò e si sedette di lato a me appaiando le piante dei piedi con in mezzo il mio membro.
-Ti faccio finire bene- disse lei. Iniziò un footjob da urlo muovendo le dita sulla mia asta e stringendo appena arrivata in punta. Stavo per venire e feci per fermarla perchè non potevo sborrare sulla trapunta e sul divano. Lei lo aveva capito e mi bloccò le mani, piegandosi verso i suoi piedini (fa yoga per cui ha un elasticità paurosa, vi racconterò alcune cose che abbiamo fatto) e avvicinò la bocca aperta al mio membro. Appena scattai per un orgasmo stratosferico lo prese tutto in bocca in un ingoio. Mi senti aspirare e venni ancora più piacevolmente mordendo la palla di calzini. La visone della mia donna tirata, vestita in tailleur, truccata e bellissima che mi ingoiava succhiando mi ha fatto impazzire.
- visto, neppure una goccia- disse lei
io esausto sputai i calzini e la guardai
- mi hai fatto morire- dissi.
-sei in debito ora- disse lei
- ho voglia di legarti e pagare il mio debito- riposi
-magari domani sera a casa- rispose lei....

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