La Signora del piano di sopra 4

di
genere
dominazione

A casa mi tormentai su quello che era successo. Il pompino era stato straordinario, ma il dopo... Beh alla fine è stato un attimo ma che ricorderò per sempre, credo.
E non sapevo cosa sarebbe successo in futuro ma era certo che eseguire ordini a bacchetta mi eccitava, combinato alla capacità di farmi godere in modi inaspettati.
Mi richiamó subito il giorno dopo, la sera prima avevo dato una passata veloce di lametta.
"Ciao, accomodati. Ho pensato di battere il ferro finché è caldo. Spogliati che voglio controllare."
Mi spogliai e controlló minuziosamente sotto le palle e in mezzo al culo che fossi depilato anche se era passato un giorno.
"mettiti a quattro zampe."
Sì accomodó sul divano e mi piazzó piedi in bocca. Succhiai le dita con calma per tutto il tempo che volle tenerle là. Aveva i pantaloni e mi chiese di toglierli, e insieme le mutande.
Si alzò e glieli sfilai via. Mi disse di mettere le mani sulle ginocchia, si mise davanti a me mettendomi la figa in faccia. In quella strana posizione leccai tutto, dal clitoride alle labbra. Quando fu soddisfatta si giró e mi ordinó di leccare il buco. Mi fece andare avanti fino a quando avevo i crampi alla lingua ed ero riuscito a infilarla nel buco.
"beh sei bravo lo riconosco. Mi raccomando non venire e non sporcare per terra."
"ora seguimi."
Tentai di alzarmi. "ma no chi ti ha detto di alzarti! A quattro zampe!"
La seguii verso la camera, aprì un cassetto e prese alcuni oggetti.
Tornammo in salotto, mi fece appoggiare al divano.
"riprendiamo il discorso su gay bisex ecc. Sai come è fatto il buco del culo?"
"ehm... No signora"
"allora, il buco tecnicamente è un muscolo, si chiama sfintere. Dopo c'è la parte terminale dell'intestino, detta retto. Entrando dentro pochi centimetri si può stimolare la prostata, che è la ghiandola che produce lo sperma. È estremamente sensibile e fa godere se opportunamente usata. Capisci ora perché a voi maschietti piace prenderlo in culo?"
Ebbi un brivido.
"sì signora... Per la prostata..."
"vedo che mi segui. Ma non solo. Lo scoprirai. Vuoi prenderlo in culo?"
Di nuovo un brivido. Di eccitazione.
"signora, se lo vuole lei..."
"bravo, vedo che non hai sbagliato e ti sei salvato i coglioni."
Prese una boccetta e versó un bel fresco tra le mie natiche poi con un dito mi accarezzó il buco. "ora io spingeró dentro, tu rilassati, respira e spingi verso fuori."
Sentii la pressione, mi concentrai e il dito entrò dentro per poco.
Cominciò a muoverlo dentro spingendo sempre di più, era entrato. Lo sfiló e lo rimise due o tre volte. Ogni volta sentivo il buco chiudersi e aprirsi sulla pressione.
Cambiò dito e stavolta andò più in profondità, la sentivo muoversi dentro e a un certo punto sentii come uno stimolo diverso, dal profondo come le contrazioni quando si sborra ma senza venire.
"ecco, questa è la prostata. Divertente no?"
Continuò a farmi un vero e ditalino.
"andiamo avanti, sennò bastava un ditino. non è tutto qui. C'è la sensazione di essere aperti, riempiti, usati, dominati... Per questo bisogna usare cose più grosse, e più lunghe..."
Sentii allora il buco che si stirava e si allargava di più segno evidente che aveva messo due dita, le stava muovendo dentro e fuori. Questo allargamento mi fece un po' male ma la sensazione di forzatura mi fece eccitare di più.
"alzati un attimo, non voglio che sporchi."
Mi prese il cazzo in mano e lo fece diventare duro del tutto. Poi ci infiló un preservativo e si raccomandó che non lo perdessi.
"ora, passiamo a qualcosa d'altro. Questo è un piccolo vibratore, confrontalo con il tuo cazzo." non sono super dotato ma neppure ce l'ho piccolo, comunque questo vibratore era più piccolo, sarà stato lungo una dozzina di centimetri e meno spesso, con la punta smussata per agevolare l'ingresso. Mi chinai nuovamente e me lo spinse dentro poi lo accese. Adesso sentivo questo aggeggio duro e fisso nel culo, al contrario delle dita mobili e agili che vibrava regolare dentro di me, in particolare contro la prostata. La signora mi disse di rilassarmi e non pensarci. Cercai di farlo e sentii di nuovo quella sensazione di godimento profondo. Guardai il preservativo, vedevo chiaramente tutto il liquido che stavo colando, mi chiedevo come sarei esploso in caso di orgasmo.
La signora mi fece alzare e girare di nuovo, aveva indossato quello che avrei scoperto essere uno strap on, con un fallo finto, realistico. Di nuovo lo volle confrontare con il mio cazzo, era grosso quasi uguale e poco più lungo. Vide il terrore nei miei occhi, ma mi rassicuró che avrebbe fatto piano.
Lo cosparse di lubrificante, poi mi fece girare.
Ora sentivo quella massa tra le chiappe poi che si posizionava sul buco. Mi dava indicazioni per rilassarmi mentre spingeva, sentivo il buco che si dilatava piano con un po' di dolore quindi la punta che mi entrava dentro. Tirai un sospiro, poi ricominciò a spingere piano fino a farlo entrare tutto.
Mi sentivo riempito totalmente, eccitato al massimo da quel cazzo finto che mi aveva aperto. Cominciò a fare su e giù molto piano, chinandosi su di me. Allungó la mano e mi prese il cazzo in mano per tenere su il preservativo. Mi parlava dolcemente "tesoro adesso hai capito, quando dicevo che ti avrei godere e che voglio devozione e obbedienza? Se voglio io ti inculo e ora ti posseggo completamente, ti sto montando come una cagnetta, e tu stai godendo. Te lo stai gustando questo lavoretto al culo che ti sto facendo, dimmelo."
"sì è vero signora, sto godendo, è bellissimo, la prego continui."
China su di me, continuó a scoparmi dando colpi corti e veloci finché non venni sborrando nel preservativo. Mi teneva saldamente il cazzo in mano, non servì neanche muoverlo.
Uscì dolcemente svuotandomi, sfiló il preservativo massaggiandomi per far uscire fino all'ultima goccia.
Poi mi fece girare e appoggiare con la schiena al divano.
Si chinó sulla mia faccia e mi disse che ero stato bravo, che avevo fatto tutto quello che voleva e ci saremmo divertiti ancora molto. Mi fece rilassare accarezzandomi i capelli e parlando dolcemente.
Mancaga solo una cosa per finire.
"caro, ho in mano un preservativo pieno. È un peccato buttare tutto, non pensi?"
Ero ancora stranito da prima e vederla così amorevole mentre mi faceva quella specie di coccola e dissì di sì.
"non pensi che si sconveniente che la tua padrona se ne debba occupare?"
Dissi di nuovo di sì.
"e allora forza, bevilo pure tu."
Mi appoggió il preservativo sulle labbra e guardandomi negli occhi lo strizzó fino a farmi colare tutto lo sperma in bocca.
"su non essere preoccupato, oggi hai solo imparato come puoi godere con il tuo culetto, vedrai che ci divertiremo un sacco ora."
Mi fece rivestire e mi congedó.
di
scritto il
2018-11-27
9 . 2 K visite
Segnala abuso in questo racconto erotico

commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.