Tutto in famiglia -12-Scopata dal padre prima di andare in chiesa

Scritto da , il 2018-09-06, genere incesti

Alla fine dell'interminabile corsa verso il basso,il glande dell'uomo duro e livido come una prugna non matura,aveva trovato un morbido contatto con la cervice uterina della figlia che si era subito ritratta emettendo un sibilo di dolore.

Poi era ridiscesa ancora più lentamente ed al secondo contatto,dalle labbra serrate,era sortito solo un sottile gemito.

Fermi in quella postura,si erano abbracciati mentre le loro labbra si univano suggellando un amore ed una passione "insana" ma inguaribilmente intensa.

Mentre le loro labbra unite al punto da sembrare incollate,le loro lingue roteavano in una magica e perversa danza nuziale.

Le loro lingue chiavavano l'una la bocca dell'altro in un risucchio meraviglioso ed osceno mentre in basso,la congiunzione carnale procedeva oltre la più inimmaginabile perversione.

Ne lui ne lei avevano mai fatto l'amore in un momento così delicato ed intimo per una donna:Le mestruazioni!

Lui si sentiva immerso in un lago in cui la femmina offriva tutto di se mentre lei si sentiva piena di quella meravigliosa appendice che le aveva dato le vita e che presto,incestuosamente,avrebbe inseminato anche lei.

Ma quelli erano sogni,aspettative,desideri che avrebbero richiesto altro tempo mentre stava vivendo il momento di festeggiare,godendo insieme alla sua famiglia,l'imminente festa nuziale tra amici e parenti.

Con le labbra sempre congiunte ed i corpi uniti in un potente abbraccio,lei aveva cominciato a roteare il suo bacino con movimenti lenti assecondati dalle vive contrazioni della verga e dal lieve tremore del corpo del maschio che aveva dentro di se.

Anche lei vibrava di un lieve tremore che le ricordava la volta che,stringendo la mano della madre,suo padre l'aveva resa donna.

Tutti i parenti partecipavano a quel magico amplesso matrimoniale.

La mamma con una mano teneva sollevato un lembo della veste nuziale mentre con l'altra si masturbava godendo silenziosamente.

Il fratello,teneva sollevata la gonna con entrambe le mani mentre il padre da dietro,lo masturbava segandosi a sua volta.

La ragazza che pure sentiva quelle presenze e quei gemiti dietro di se,era troppo concentrata sul suo obiettivo di godere insieme a suo padre.

Via via che il suo piacere e quello del maschio montavano accompagati dai loro gemiti,lei aveva aumentato il ritmo della sua cavalcata aumentando al tempo stesso,l'intensità degli schiocchi che sortivano dal suo sesso madido che ormai,si scioglieva come una sorgente di sangue.

Il suo orgasmo era esploso violento e senza possibilità di controllo seguito dal maschio che grugnendo come una bestia,aveva cominciato a spararle sull'utero i suoi bollenti fiotti di sperma.

Intorno a loro anche la mamma,il marito ed il fratello avevano goduto in un osceno e disarmonico concerto di rantoli,ansimi e suoni sconnessi.

Quando la ragazza si era staccata,dalla sua fica una colata di liquido cremoso e rossastro era scivolata sul pavimento.

Per fortuna il maschio era nudo e lei,senza le autoreggenti bianche,aveva le candide vesti nuziali sostenute dai parenti mentre un rivolo di liquidi le solcava l'interno delle cosce scivolandole sui piedi scalzi.

La ragazza aveva goduto di un momento irripetibile e meraviglioso che per sempre sarebbe rimasta impressa nella sua mente.

Nonostante questo però,la sua libidine e la voglia di volerne di più e fissare nella sua memoria ed in quelli che sarebbero venuti dopo di lei quel momento,era troppo forte.

In un gesto impulsivo ed inatteso,aveva strappato un lembo della sua sottogonna dalle mani del fratello e se l'era portato tra le cosce per impregnare la seta dei suoi umori,del suo mestruo e dello sperma del padre.

Fortunatamente,il tipo di seta e la posizione interna delle macchie,le avevano rese invisibili nelle sua sfilata in chiesa e nei suoi movimenti tra la gente.

In quel momento,nessuno al mondo avrebbe potuto impedirle di segnare con un timbro indelebile quella magica realtà per tanto tempo sognata.

In chiesa lei era bellissima nel suo stupendo abito bianco e col viso radioso di gioia.

Accanto a lei il padre(Marito di sua madre) che la esibiva con orgoglio e dietro,la madre ed il fratello visibilmente commossi.

Lo zio era immerso nella folla dei parenti e degli amici ed in tasca aveva il perizoma della sposa che,sfilando senza mutande,le avrebbe riavute più tardi.

Ovviamente la sposa essendo nel bel mezzo del suo ciclo,non avrebbe potuto rischiare di sporcare di sangue il suo indumento intimo e dunque,si era sigillata con un Tampax che avrebbe tolto in bagno la prima notte di nozze prima di offrirsi "vergine" al suo impaziente sposino.

Segue

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