Due colleghi meravigliosi

Scritto da , il 2018-08-06, genere trio

Prosieguo del racconto "Col mio collega dotato al parco".

Il giorno dopo in ufficio mi sentivo in profondo imbarazzo. Ogni volta che incrociavo Jacopo non riuscivo a non pensare all'asta che avevo deliziato e piacevolmente accolto dentro di me. Nel pomeriggio i nostri colleghi sono ad un meeting, ed io e Jacopo ci diamo appuntamento in cucina.
Consumiamo il nostro pasto, e poi beviamo un caffè insieme. Jacopo mi si siede accanto e si complimenta per il mio mini-abitino rosso, con una scollatura generosa e aderente sui fianchi. Accavallo le gambe e lascio volutamente scoprire gran parte della mia coscia. Desidero le mani di Jacopo sul mio corpo ardente.
Lui coglie il messaggio e sotto il tavolo iniziano ad accadere cose bizzarre. Jacopo irrompe nel mio tanga, esplora la mia vagina gonfia dopo la impetuosa cavalcata del giorno precedente. Continua a giocherellare con il mio clitoride, finché non ci accorgiamo che qualcuno sta per irrompere. Ci diamo un po' di decenza e...
"Ciao Marco, non partecipi al meeting?". "Ciao ragazzi, no avevo parecchio da fare. Ora però avevo bisogno di una pausa, prendo un caffé con voi". E si siede al mio fianco con il suo caffé macchiato. Marco è un manager: un bellissimo ragazzo, alto, lineamenti delicati e un fisico muscoloso. Ma soprattutto deve essere um gran porco. Non toglie lo sguardo dal mio seno, e inizia a provocarmi.
Io sono troppo eccitata per non approfittare di quella situazione. Prendo la mano di Jacopo e lo indirizzo verso le mie gambe. Jacopo solleva il vestitino, sposta il mio tanga, e mette in bella mostra il mio tesoro. Marco fa uno sguardo compiaciuto e partecipa al gioco senza esitazioni. Porta la sua mano sul mio seno. Mentre Jacopo esplora la mia vagina, Marco palpeggia le mie tette. Le tira fuori dal vestitino ed inizia a giocherellare con i miei capezzoli. Io sono tutta un fuoco. Avere tante mani e due lingue su di me mi dà un piacere unico. Jacopo e Marco si scambiano sguardi complici. Marco inizia a succhiare i miei capezzoli, ed aiuta Jacopo, stimolando le mie labbra, mentre Jacopo infila due, tre, poi quattro dita . A quel punto sono un bagno di umori e raggiungo un orgasmo. Ma Jacopo non si ferma. Inizia a muovere le sue dita più velocemente dentro di me. L'altra mano è sul mio fondoschiena, che palpeggia e sculaccia. Mentre mi fa godere, porta la sua asta durissima sulle mie labbra ed io la infilo tutta in bocca, nonostante le enormi dimensioni. Jacopo mi lecca il clitoride, finchè non gli apro la cerniera. Anche lui è davvero ben dotato. Prendo la sua asta tra le tette e faccio godere entrambi come forsennati. Che bella sensazione, due grandi aste tutte per me. Le succhio entrambi, prima un pene poi l'altro, li avvicino e li delizio contemporaneamente con la mia lingua lussuriosa. Nel frattempo le mani di entrambi sono alle prese con la mia vagina, che è un mare di umori. Che goduria! E che orgasmo! Jacopo mi viene sulle tette, mentre gusto lo sperma di Marco. Il meeting dei jostri colleghi sta per concludersi, quindi ci rivestiamo, puliamo, e torniamo a lavoro. È stata una giornata molto produttiva... e non vediamo l'ora di rivederci.
Appuntamento a casa di Marco, per la festa del suo compleanno di dopodomani.

Continua...

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