La videoteca

Scritto da , il 2018-08-05, genere tradimenti

Sono una donna sposata, vivo la mia vita tranquillamente. Economicamente va tutto bene, mio marito lavora ed io arrotondo il suo stipendio andando a fare pulizie in alcuni piccoli negozi. Sessualmente viviamo una vita normale, forse un po’ noiosa, senza nessun sussulto e devo dire a questo proposito che il mio lavoro in qualche modo ha modificato qualcosa nella mia vita sessuale. Tra i negozi che settimanalmente vado a pulire c’è una videoteca, piccola ma piuttosto fornita. Devo dire che le prime volte che ci andavo ero un po’ imbarazzata. Si perché come credo in tutte le videoteche c’è una stanza appartata dedicata ai video per soli adulti, ed io dovendola pulire ero costretta ad entrare anche in quella stanza. Con il tempo l’imbarazzo è passato anzi devo dire che con tutte quelle immagini e nudità di ogni genere la curiosità mi assaliva ancora di più. Ma è possibile che possa piacere farlo fra uomini o fra donne o addirittura facendosi del male, ma soprattutto esistono veramente quei membri così grossi o sono finti? Il padrone del negozio era una persona niente male, sempre tranquilla, sapeva fare il suo lavoro, consigliava sempre film e di ritorno aveva sempre complimenti sulle sue indicazioni. Io lentamente riuscii ad avere la sua fiducia, mi indicava sempre film belli, aveva capito i miei gusti sui film d’amore e se capiva che un film non era adatto a me, mi avvisava. Quando pulivo mi aiutava spesso e quando entravo nella stanza a “luci rosse” faceva in modo che per il periodo che ero li non entrava nessun altro. Una mattina mi feci coraggio, ero li dentro, pulivo e guardavo copertine con titoli bizzarri. Lo chiamai, “Scusami la domanda imbarazzante ma veramente la gente è così strana da accoppiarsi fra donne o fra uomini?” un sorriso illuminò il suo sguardo per niente imbarazzato, mentre il mio rossore era visibile anche a km di distanza. “Guarda a mio parere il mondo è bello anche perché esistono un sacco di sfumature, comprese quelle sessuali. Altrimenti sarebbe una noia mortale la nostra vita. Poi è giusto che non può piacere a tutti”. Rassicurata dalle sue parole e decisamente meno imbarazzata cerco di prendere la palla al balzo per la mia domanda primaria. “Ma quei cosi così grossi non sono veri giusto?” Qui dal sorriso si passa ad una risata più ampia, “Certo che sono veri. Nella vita c’è chi ha delle fortune chi ne ha altre. Noi… ops scusami volevo dire loro hanno avuto quella fortuna”. Cosa avrà voluto dire? Di che fortuna parla? Effettivamente avere un membro più grande darebbe più gioie alle proprie mogli. Io sessualmente oltre mio marito qualche altra soddisfazione sono riuscita a togliermela ma erano tutti normali, diciamo nella media, mai a pensare una cosa simile. Ma soprattutto quel “noi” poi modificato in “loro” era un errore o no? Torno a casa e quella frase continuava a gironzolarmi nella testa, mi aveva incuriosito, volevo sapere se il suo pene era normale o grosso, ma come fare per scoprirlo? Noi donne una più del diavolo c’è l’abbiamo sempre in mente, fu così che la settimana successiva quando fu il giorno delle pulizie in videoteca mi presento con netto ritardo e vestita a puntino. Gli accampo una scusa dicendogli che probabilmente saremmo andati oltre l’orario di apertura. Lui come immaginavo annuì, senza alcun problema e si propose per darmi una mano. Comincio a pulire lasciandomi la camera hard per ultima. Giunta l’ora di chiusura lui ci chiude dentro e continua a fare le sue cose, io continuai a pulire aspettando l’occasione giusta….. che finalmente arriva. Lui va nella stanza hard per aggiungere alcuni video e spostarne altri, io prendo la scala e lo raggiungo per pulire. Metto la scala vicino a lui e ci salgo sopra per spolverare. Ho messo una gonnellina corta e svolazzante e sotto un bel perizoma che mostra tutto il mio essere donna. Lui alza inevitabilmente lo sguardo godendosi il panorama, giro lo sguardo verso di lui che torna alle sue cose. E si, l’avevo preso, ed ora voglio vedere se il mio culo ha fatto effetto. Scendo dalla scala, la sposto mi piego in avanti dandogli le spalle e continuo a spolverare. Lui continua con i suoi sguardi verso il mio lato B Appena vedo che con il suo corpo si gira verso di me fingo di perdere l’equilibrio e, indietreggiando, poggio il mio culo sulla sua patta. Cazzo com’è duro… e com’è grosso. Mi alzo, gli chiedo scusa, lui finalmente un po’ imbarazzato mi aiuta a ricompormi. Ora so! Ho finalmente capito che significava quel “noi” ed ho una voglia matta di vederlo. Riprendo a spolverare….. lui torna alla cassa a sistemare le sue cose. Io comincio a pulire per terra. Un po’ d’acqua, detersivo e comincio a lavare. Appena spalmo ben bene acqua e detersivo lo chiamo per chiedergli qualcosa. Lui arriva, vede bagnato e si ferma sul ciglio della stanza… mi avvicino, metto entrambi i piedi nell’acqua insaponata e, fingendo di scivolare mi lancio su di lui…. La mia mano si ferma sui pantaloni a stringere bene il la patta, lui cerca di non farmi cadere e le sue mani mi tengono da dietro, una sotto i miei glutei l’altra davanti sul mio seno, e qui non credo sia stato un caso fortuito. Restiamo fermi li, in equilibrio precario e senza che nessuno dei due muova per primo le mani. Fermi ci guardiamo negli occhi, attendiamo che il primo passo lo faccia l’altro ma niente finchè….. il suo cazzo lo tradisce….. lo sento crescere nelle mie mani, comincio a palparlo per bene, lui mi stringe il gluteo ed il seno. Io finalmente abbasso la sua cerniera infilo la mano dentro ed afferro il suo enorme cazzo tra le mani. Scivoliamo e via in terra, tutti bagnati ma con le mani sempre li ad tastare i piaceri del corpo. Ci baciamo e nel mentre io gli sfilo i pantaloni ed i boxer, le sue mani si infilano sotto la gonna, dentro il perizoma, le sue dita dentro la vagina. Via la magliettina fradicia che indossavo, via il reggiseno, sento i suoi baci lungo tutto il mio petto, il mio collo. Continuo a maneggiare quell’enorme cazzo, mai avevo visto e toccato un membro così, ed il desiderio di averlo tra le cosce, il desiderio di sentirlo dentro era molto forte. Finalmente lui scivola giù mi toglie il perizoma e comincia a leccarmela…. Caspita quant’è bravo, sento tutti i movimenti di quella lingua che scivola fra clitoride e grandi labbra e poi….. finalmente…… eccolo penetrare la mia fica col suo enorme cazzo. Mi riempie tutta, comincia a spingere e con la sua cappella arriva in fondo prima sfiorando poi toccando il fondo. Sto godendo come mai avevo fatto, sento quel cazzo spingersi dentro di me e ad ogni colpo provo tutti i brividi del mondo. Raggiungo l’orgasmo più volte e finalmente vedo anche lui tirarlo fuori e, proseguendo il movimento con le mani, venirmi addosso, sul ventre, sul seno. Restiamo a terra bagnati e pieni di detersivo, piuttosto sfiniti ma entrambi soddisfatti. Qualche minuto e riprendiamo a vestirci, finisco alla meglio di pulire la stanza, prendo le mie cose e vado da lui fermo alla cassa. Mi paga per il lavoro fatto e mi chiede se la prossima settimana sono libera. Gli dico di si e che probabilmente anche la prossima settimana farò un po’ tardi. Lui sorride, accetta di buon grado il mio ritardo anche perché probabilmente diventerà un abitudine…….. una buona abitudine.

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