Alla Ricerca Del Prete Perfetto

Scritto da , il 2018-08-01, genere trio

L’aria fresca imperniata dell’odore di incenso tipica delle chiese mi ha sempre fatto impazzire nelle giornate estive come quella di oggi.
“Non mi confesso da molti anni padre”.
“Ora sei qui Luca. Ti conosco da quando eri bambino.. parlami dei tuoi peccati”.
“Beh... ho peccato molto in questi anni... ma c’è un peccato in particolare che nel corso del tempo è diventato un elemento centrale nella mia vita... la lussuria”.
“I piaceri della carne sono tra i più difficili da saper gestire.. specie per i giovani e specie ai giorni nostri. Quanti anni hai Luca? Sui 25 ormai credo”.
“27.. la mia fidanzata 25..”
“Io 75.. e nel corso della mia vita sono stato tentato molte volte anche io” disse con una nota di divertimento nella voce don Walter “..sei fedele alla tua compagna?”
“Ho avuto moltissime esperienze prima di impegnarmi con lei. Non l’ho tradita con qualcun’altra, non ne ho mai avuto bisogno.. e lei non ha mai cornificato me. Ma il problema è un altro... siamo due porci!” dissi con un po’ di nervosismo “..ho da poco scoperto che a lei farebbe impazzire mettere in pratica qualche mia perversione.. ed è il vero motivo per cui io mi trovo qui oggi”.
Don Walter sembrava sorpreso.. “che cosa vuol dire?”
“Beh... mi masturbo tantissimo pensando alla mia fidanzata che scopa come una pazza con vecchi grassoni davanti a me.. e lei don Walter è vecchio e molto in carne. Nella mia mente l’ho usata molte volte per sfogarmi!”
Ero agitatissimo ma allo stesso tempo eccitato da morire. Non sapevo come l’avrebbe presa il don ma se quello che si diceva in giro su di lui era vero.. sarei riuscito a combinare un incontro senza troppi problemi.
“Luca, sono senza parole... io sono un uomo di Dio!”
“Padre... la massima discrezione è molto importante anche per noi. Ovviamente non vogliamo che questa storia si venga a sapere. Forse.. vedendo la foto della mia fidanzata cambierebbe idea...”.
Mi alzai dalla mia parte di confessionale e lentamente mi avvicinai a quella di don Walter con lo smartphone già pronto in mano.
“Luca cosa stai facendo..? Potrebbe esserci qualcuno”.
“Non c’è nessuno padre. Guardi questa foto..”
La foto in costume da bagno di Ylenia era mozzafiato! Un metro e 62.. magra... quinta di seno.. pelle olivastra.. capelli lunghi, mossi e castani.. occhi da cerbiatto color marrone e un culo da pallavolista. Preso dall’eccitazione l’unico mio desidero era riuscire a combinare questo incontro. Allungai il braccio e presi il cazzo del prete in mano ancora coperto dalla tonaca.. era durissimo.. sorrisi. Don Walter cambiò subito atteggiamento.
“Vieni subito nel mio ufficio.. dobbiamo organizzarci”.
Più tardi nel suo ufficio scoprii con sommo piacere che tutte le storie su don Walter erano vere. Il don era da molti anni un donnaiolo incallito.

Erano le otto di sabato sera. Tre giorni dopo la mia visita in chiesa da don Walter. Il don arrivò a casa nostra in perfetto orario. Ylenia si stava finendo di preparare nel bagno del piano di sopra mentre io e il don parlavamo seduti in sala sul divano a tre posti con penisola, andando poi a fumare in terrazzo. Ylenia fece la conoscenza di don Walter e poco dopo ci sedemmo a tavola consumando un’ottima cena e bevendo buon vino. Il vino era stata una mia idea per aiutare a scioglierci un po’.
“Un’ottima cena ragazzi miei... manca però qualcosa...” don Walter era rosso in viso per tutto il vino bevuto.
“Il piatto forte!” dissi rivolgendo lo sguardo verso Ylenia.
“Sei pronto amore mio? Perché io muoio dalla voglia” mi disse Ylenia sorridendo impaziente.
“Io e il don non vediamo l’ora” risposi elettrizzato.
“Bene.. allora... don Walter questa sera io sarò la sua serva. Potrà farmi o farmi fare tutto quello che vorrà perché io adesso sono sua. Lei è il mio padrone e signore”.
Il don si alzò dal tavolo evidentemente infoiato. Anche Ylenia si alzò e si mise di fronte a lui. Un orso e una bambina. L’altezza del prete e la sua obesità davano questa impressione nella mia mente. Per guardarsi negli occhi il don doveva guardare verso il basso mentre Ylenia verso l’alto..
“Fammi vedere la lingua bambina mia.. tirala fuori”.
Ylenia obbedì e il prete iniziò a succhiargliela lentamente. Finirono presto per limonare. Io ero già super eccitato.
“Don.. mi permetta di offrirle le tettone della mia fidanzata”.
Mi misi dietro di lei.. le dissi di tenere le braccia alzate verso l’alto.. e con un movimento deciso feci scivolare il suo vestito fino all’ombelico. Poi le girai intorno fino a mettermi vicino al prete. Era uno spettacolo...
“Che tette meravigliose... enormi... piene.. con dei bei capezzoli...” il don era estasiato.
“Non perda tempo don... sono sue adesso!”
Il don cominciò a palparle.. leccarle.. succhiarle.. era fuori controllo, non capiva più nulla! I minuti passavano e le tettone di Ylenia erano ormai piene dei segni lasciati dal don nella foga di possederle. Ad un tratto mi misi in mezzo a loro e dissi ad entrambi di aspettare un secondo. Accompagnai la mia fidanzata sul divano. Poi la feci sdraiare sulla schiena tenendo una gamba giù dal divano e una appoggiata ed alzata verso l’alto sulla spalliera, in modo da avere la figa, bella stretta e tutta depilata, completamente aperta e a disposizione del don.
“Mio signore la prego... benedica la mia figa peccaminosa con la sua lingua e spruzzi l’Acqua Santa dentro di lei sotto forma del suo sperma fino a riempirla”.
Ero allibito. Mi iniziai subito a masturbare e il don si precipitò a bere il caldo succo che colava dalla figa di Ylenia ormai fradicia di umori.
“Troia peccaminosa.. ti sto lavando i peccati con la mia lingua!”
Il don fece penetrare la sua lingua spessa dentro la fessura della mia fidanzata iniziando una leccata meravigliosa direttamente all’interno della vagina... poi la tirò fuori e lentamente iniziò a fare su e giù con la sua linguona fino ad individuare il clitoride di lei. Riuscì a prenderlo tra le labbra e a succhiarlo divinamente... Ylenia mugolava di piacere come una pazza... conoscendola seppi che stava per squirtare in maniera molto forte... e così successe...
“Vengo... o Signore Santo... squirto... squirto... si tolga padrone... si tolga!”
“Squirtami in faccia lurida cagna! È il tuo padrone che te lo ordina!”
Il don dicendo queste parole aveva infilato due dita della sua grossa mano nella figa di Ylenia e stava facendo su e giù all’impazzata! Gli sforzi di Ylenia per allontanarlo non servirono a nulla e quando finalmente squirtò aveva gli occhi sbarrati come se stesse per morire. Fu uno squirting fuori dal comune... talmente potente da costringerla ad alzare la schiena come per sedersi e a spingere finalmente fuori le dita del don mentre il suo succo caldo spruzzava ovunque. Io davanti a questa scena venni senza ritegno sporcando per bene il tappeto della sala.
“Cagna ora che sei venuta come la puttana che sei ti infilo il mio cazzone così da farti squirtare un’altra volta!” disse il don rimettendosi in posizione.
“No! La prego padrone mi dia tregua!” lo implorò la mia fidanzata.
Io, travolto dal mio lato porco e perverso, mi fiondai sul divano!
“Allarga subito queste gambe e fatti scopare!” le dissi aprendole di forza le gambe.
“Si... bravo figliolo! Tieni le gambe di questa puttana belle aperte per me... così che io possa scoparla senza sforzo!”
Ylenia si avvinghiò alle mie braccia e quando il prete iniziò a penetrarla cominciò a gemere di nuovo come una vera troia mentre mi stringeva le braccia sempre più forte con le dita delle mani!
“Si don... scopi la mia fidanzata... se la chiavi come un maiale... la prego... la supplico... le venga dentro.... voglio che la inondi!” dissi estasiato da quella scena.
“Oh padrone si... mi riempia tutta... voglio sentire la sua sborra arrivarmi fino allo stomaco!”
“Sarai presto accontentata cagna! Voglio sentirti gemere di piacere! E tu Luca stai tranquillo... vedrai la sborra colarle da questa splendida figa fino al buco del culo quando avrò finito con lei! È così piacevolmente stretta che la riempirò solo con il primo fiotto di sborra!”
Il don prese poi la gamba sinistra di Ylenia.. si mise un piede a coprirli bocca e naso in modo da poterglielo baciare e annusare.. poi mise una manona sulla tetta destra palpandogliela... e l’altra mano intorno al collo di Ylenia per tenerla ferma... il tutto mentre la pompava in figa con il suo cazzone... era una scena mozzafiato... la bellissima Ylenia posseduta in quel modo da don Walter... con il pancione del prete che a momenti arrivava alle sue tette... completamente fradicio di sudore.... per me era il Paradiso. Ylenia ben presto ebbe un altro squirting molto forte che quasi la fece svenire. Anche perché questa volta l’intensità era sicuramente stata maggiore visto che il don era riuscito a resistere alla pressione di quel getto e il suo cazzo era rimasto ben piantato nella figa della mia fidanzata mentre tutto il liquido di Ylenia si faceva strada nei bordi fuoriuscendo come poteva.
Il don sfilò il cazzo dalla figa di Ylenia e con un sorriso iniziò a parlare..
“Troia. Ora girati. Mettiti subito a 90. Voglio schizzarti per bene dentro quella figa”.
Aiutai la mia fidanzata a posizionarsi...
“Don Walter è comodo così? Voglio che sia perfettamente a suo agio mentre sfonda la figa della mia fidanzata fino a venirle dentro...”.
Il don mi si avvicinò ansante e grondante sudore, mise una mano sul culo di Ylenia e mi disse che così andava benissimo.
“Non ce la faccio più Luca... devo sborrare!”
Senza pensarci presi in mano il suo uccello in giro.. il don mi guardò senza capire..
“Glielo infilo io dentro” feci scivolare la cappella del don su e giù per la fessura della mia ragazza che aveva ripreso a mugolare di piacere... quando la velocità era diventata sempre più alta il don sembrava non farcela più... stava per venire...
“Don si trattenga ancora un istante!” dissi mettendo in un sol colpo quell’uccellone dentro la vagina di Ylenia ormai completamente dilatata per il piacere che stava provando. Il don la prese con foga per alcuni minuti poi sentì gridare Ylenia che stava squirtando per la terza volta... mentre don Walter le scaricava in corpo tutto il suo seme... quando il prete fece uscire il suo cazzo gocciolante rigirai alla svelta Ylenia e le tenni le labbra della figa strette in modo da non far uscire nemmeno una goccia di sborra. Questa scena fece rimanere a bocca aperta sia Ylenia che il don. L’attimo dopo rimproverai la mia fidanzata.
“Perché non stai succhiando la cappella del don? Non vedi quanta sborra ha ancora sul cazzo? Devi succhiarglielo per far uscire fino all’ultima goccia di sperma da quel cazzo!”
Ylenia obbedì mentre il don se la rideva e gemeva dal piacere.
“Voglio che mi guardi negli occhi mentre mi succhi la cappella... brava bambina... così... sei proprio una cagnetta ben istruita”.
Ormai sazi ci riposammo tutti e tre sul divano.. il don disse che questo era solo l’inizio. Che ci sarebbero stati altri incontri. Che la lussuria mia e della mia fidanzata doveva ancora essere debellata e che aveva un paio di persone molto discrete che avrebbero potuto partecipare alle nostre “sedute”. Il vecchio vescovo.. un altro porco incallito come lui... e un ragazzino sfigatissimo e bruttissimo che aveva appena compiuto 18 anni ma che sembrava ne avesse 14. Quest’ultimo era un chierichetto e veniva da una famiglia molto in vista della città. Io e Ylenia rispondemmo che altri incontri con don Walter sarebbero sicuramente stati organizzati ma che per le altre persone dovevamo un attimo parlarne fra di noi. Volete sapere quello che è successo poi? Beh.. allora alla prossima storia! Andate a porcheggiare, amen.

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