Avventura ai piedi di mia cognata 5

Scritto da , il 2018-04-14, genere feticismo

Partito con la macchina ero ancora terribilmente eccitato...dopo alcuni minuti eravamo in pizzeria...Alice mi aveva detto di scendere prendere le pizze e andare subito a casa...tempo 20 minuti eravamo in casa...Alice “vado a farmi una doccia veloce tu rilassati “mentre lo diceva aveva preso a spogliarsi lì davanti a me...che figa mia cognata...aveva un corpo perfetto con quelle belle tette dure all’insu...un culo d’acciaio dove più di una volta ho sognato di infilare sia la mia lingua che il mio pisello duro...quando poi tolse il minuscolo tanga mi si presentò davanti una splendida fica rasata e curata con una piccola striscetta di peli al centro..x finire quei piedini xfetti già assaggiati che immaginavo intorno al mio cazzo...mentre Alice faceva la doccia raccolsi il suo tanga portandolo al naso...il suo odore intimo era sexy e arrapante pari ai suoi piedi...immaginavo quel filo infilato nel suo culo e senza resistere lo leccai...un sapore unico...le parole di Alice alle spalle mi ripresero “non ti piacciono solo i piedi porcellino...andiamo in salone prendi le pizze”era fantastica...aveva indossato una maglia rossa senza reggiseno una gonnella di jeans,chissà se aveva le mutandine,e ai piedi delle ballerine con ancora i capelli bagnati...andammo sul divano e quando Alice,mettendosi a sedere con i talloni sul divano,mi ha dato la conferma che sotto non aveva niente...era di fronte con la sua figa in bella mostra...l’uccello era teso e duro ..mi piaceva quel suo modo di fare senza tabù con naturalezza,anche quando disse”stampella ho messo queste vecchie ballerine così durante la pizza i miei piedini sono pronti come piacciono a te...sudati e odorosi..ora dammi la pizza e racconta questa fissa dei piedi”mi fece impennare ancora di più il pisello...gli dissi di un paio di mie zie che quando ero più piccolo mi facevamo massaggiare i loro piedi..io ne ero attratto sia dall’odore che dalla forma..quando poi diventai maggiorenne una di queste zie si era accorta del mio feticismo facendomi divertire con i suoi piedi x il mio e il suo piacere...gli raccontai di un altro paio di esperienze e notavo che cominciava a eccitarsi...gli raccontavo come mia zia dopo essersi fatta leccare i piedi gli piaceva strofinarli con le sue piante su tutta l’asta fino a farmi venire e sentire la mia crema calda sotto i suoi piedi era una bella sensazione...a quelle parole Alice molla la pizza e allungando un piede verso di me dice”cosa aspetti ora a divertirti con i miei”era quello che aspettavo...presi la ballerina e la portai al naso..odore pazzesco...passai subito al piedino non potevo resistere...annusai sotto le dita e il piede umido di mia cognata era già caldo e odoroso...cominciai con piccoli baci...tiravo fuori la lingua e cominciai a succhiare le dita partendo dal mignolo...Alice mugolava dal piacere...presi l’alluce e lo succhiai avidamente..stesso trattamento con l’altro piedino mentre davanti a me Alice cominciava a toccarsi la fighetta...vedevo le sue dita entrare e uscire mentre avevo le dita del suo piede in bocca ...ero troppo attratto da quella fichetta..mollai il piede e mi tuffai tra le gambe di Alice...cominciai a leccare con ingordigia...torturavo il suo clitoride con leccate lente e poi veloci...Alice si contorceva e si bagnava sempre di più...tirai su le sue gambe e il suo culetto si presentò davanti i miei occhi...lo leccai piano...era buonissimo..cominciai a leccare x poi infilare sempre di più la mia lingua nel suo culetto mentre con una mano ancora massaggiavo il clito...Alice era al limite cominció a dirmi di non fermarmi di andare più veloce di affondare ancora di più la mia lingua quando arrivò a godere tra i lamenti di piacere con me che cercavo di bere più miele possibile che usciva dalle sue gambe....avevo la lingua indolenzita la faccia sporca degli umori di Alice con lei col fiatone sdraiata sul divano....alzo un piede sul mio viso passandolo addosso come ad allargare i suoi umori sulla mia faccia x poi infilare di nuovo le dita in bocca....”adesso ti faccio godere di brutto come hai fatto tu con me...non so se riuscirò a fare a meno della tua lingua in futuro “detto questo Alice tiro fuori il mio uccello...comincio segandomi piano...io ero super eccitato ma quando lo mise in bocca tirai fuori tutte le mie forze x non venire subito...smise di succhiarlo si sistemò meglio sul divano e comincio a passare il suo piedino sulla mia asta ormai tesa e viola...andava su e giù scorreva x via della saliva rimasta stavo godendo come un pazzo quando poi mise l’altro piedino sulla cappella sentivo le sue dita tamburellare...era troppo....gli schizzi partirono a raffica...i piedi di Alice erano ricoperti di sperma e adesso ero io ad essere stremato con l’affanno...Alice mi guardava sorridendo e disse”adesso xo oltre alla lingua voglio questo bel pisellone nei miei buchini,pulisci i miei piedini e saliamo in camera...abbiamo molto da fare”........

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