Una storia incredibile 2

Scritto da , il 2018-02-27, genere scambio di coppia

Mi dispiace e non capisco il motivo per cui il mio racconto non sia stato acquisito nella sua interezza. Forse un mio errore. Comunque farò un riepilogo, tanto per informarvi di come è andata avanti tutta la faccenda e poi quello che è successo proprio ieri sera. Cosa ha sussurrato mia moglie quando lui le ha detto che aveva voglia di un pompino? Ecco: "Sii, un pompino! E come per telefono?". Anch'io ho voluto ricambiare con la stessa moneta e chiamai Nunzia inserendo il viva voce. Questa volta fu lui a cambiare espressione quando dissi a sua moglie che avevo voglia del suo culo e lei rispose: "Come l'altro giorno? Lo sai che me lo hai strapazzato per bene e ancora ce l'ho tutto indolenzito?"-- Una mattina Antonio venne a trovarmi in ufficio per invitarci a cena da loro tanto per ringraziarci per quello che aveva fatto Monica. Dissi che sarebbe stato imbarazzante per tutti e specialmente per sua moglie essendo all'oscuro di tutto: solo noi due sapevano tutta la verità; mia moglie mezza verità. Immaginate la faccia di Nunzia quando mi vide spuntare. Una bella cena ma una serata dove eravamo tutti sulle spine. Con lo sguardo di Nunzia che era come se chiedesse: come mai? Che è successo?- Naturalmente con Nunzia ne parlammo il giorno dopo a telefono e, qualche giorno dopo, quando ci incontrammo: pura coincidenza, i casi della vita. Il sabato successivo ricambiammo l'invito e fu una serata più serena seppur con un pizzico di imbarazzo. Due settimane dopo Antonio propose una bella scorpacciata di pesce in una nota località fuori Palermo. Ci incontrammo e propose di andare insieme, tutti con la sua auto. Proprio una bella scorpacciata: ostriche a volontà e vino bianco frizzante, esattamente quello che gradiscono le donne. Al ritorno, era già quasi mezzanotte, ci fermammo, nono stante il freddo, a Mondello e ci fumammo una sigaretta all'aria aperta facendo due passi. All'improvviso si mise a piovere e ne seguì un fuggi fuggi. Io e Nunzia arrivammo per primi e fu un caso che io entrai dietro e lei mi seguì. A Monica non restò che sedersi a fianco di Antonio. Riprendemmo il cammino e notammo, sia io che le due donne, che Antonio aveva imboccato una strada diversa. Io capii perché ne ero a conoscenza, ma loro chiesero dove stesse andando. "Vi faccio vedere un posto" disse. Quando entrammo nello spiazzale con varia macchine posteggiate, Monica e Nunzia non tardarono a chedere. Si meravigliarono quando Antonio disse chiaramente che era un posto dove le coppie si scambiavano. Si chiesero a vicenda come potessero fare a stare con uno che non si conosceva nemmeno. Io dissi che era un modo come un altro per fare sesso trasgressivo. Curiose chiedevano e si chiedevano tra di loro. Tra un non lo potrei mai fare da parte loro; un è un modo per ravvivare il rapporto di coppia da parte nostra; alla visione di due signore che cambiavano auto, raggiungendo ognuna il marito dell'altra; se a tutto questo aggiungiamo l'atmosfera alquanto piccante che si era creata, l'effetto delle ostriche e del vino, ecco che, tra una palpatina ed un'altra, andò a finire che Monica e Nunzia, dopo i primi, forse falsi, dinieghi, non disdegnarono a farsi leccare la fica e ricambiare, poi, con un gran bel pompino con ingoio tanto per non farci sporcare i pantaloni. Mia moglie con me non l'aveva mai fatto ma sapevo benissimo che l'aveva già fatto con Antonio. Che eccitazione però quando la sentivo godere mentre leccavo la fica di Nunzia e che godimento il mio quando vedevo la sua testa fare su e giù sul cazzo di Antonio mentre Nunzia mi deliziava con uno di quei suoi pompini che mi facevano impazzire. Poi una mortificazione generale. Naturalmente ne parlai sia con mia moglie che con Nunzia. Entrambe dicevano che era stat una cosa del momento e che non si doveva ripetere mai più. Naturalmente ne parlammo pure Antonio ed io e fummo d'accordo: che troie le nostre mogli! DA QUI HA INIZIO LA SECONDA PARTE DELLA STORIA- Domenica mattina mi chiamò Antonio per dirmi se fosse stato possibile vederci nel pomeriggio. Mi dice che vuole farmi vedere una cosa. Chiedo e mi dice che è una sorpresa. Ci incontriamo e mi fa salire nella sua auto. Ci incamminiamo parlando del più e del meno senza soddisfare la mia curiosità. Dove mi porta? Sul lungomare, apre un portoncino, 12 scalini, l'uscio e il graziosissimo bilocale in affitto dove scopava con mia moglie. Me lo dice apertamente: "Tua moglie mi viene a trovare qui". Che rabbia quando mi fa entrare in camera da letto e noto il letto, ancora disfatto, del giorno prima; mi dice. E' fornito di tutto e tutto funzionante, compreso il riscaldamento, cucinino ben attrezzato e con frigo, soggiorno con parete attrezzata e televisore, due bei divanetti e un mobiletto bar. Altro che il mio monolocale ex ufficio di mio nonno adattato. Mi dice che possiamo usarlo per stare tutti insieme e trascorrere delle belle serate. !"Figurati possiamo cucinare pure qua sensa che nessuno ci disturba. Sai a casa possono esserci i figli o può venire a trovarci qualcuno all'improvviso, che ne dici?". Io sono allibito e spaesato. Mi viene da dire: "Però l'affitto ce lo dividiamo" "Figurati, mi hanno fatto un prezzo di favore. Comunque se ci tieni, tanto per sentirti ospite. Fra l'altro, possibilmente, non sarà più necessario che ci vediamo da soli, sia tu con mia moglie che io con la tua". Tutto ciò voleva dire secondo lui, che quello che era successo avrebbe avuto un seguito. Insomma, ne ero convinto pure io. "Anzi, sai che ti dico? Perché non veniamo domani sera?" "Ma domani è lunedì! Poi l'indomani si va in ufficio. Non possiamo aspettare sabato o magari venerdì?" Mi dice che non facciamo tardi, nel pomeriggio, cosi per ora di cena siamo a casa. Chiama sua moglie a telefono e le dice di non prendere impegni per l'indomani pomeriggio perché aveva una sorpresa per lei. Faccio la stessa cosa io. Poi mi viene il dubbio: "Scusa ma Mia moglie e al corrente di questa idea?" "Per niente. Per lei sarà una doppia sorpresa". Restiamo che ci saremmo visti direttamente sul posto e mi consegna le chiavi del portoncino rsterno e dell'uscio. Prendo le chiavi per il futuro ma gli dico che per me sarebbe più facile se trovassi loro gia sul posto. Ci mettiamo pure d'accordo su cosa dire alle nostre mogli relativamente all'appatamentino. L'indomani, mentre ci avviamo, Monica mi chiede della sorpresa. Man mano che ci avviciniamo la sua espressione cambia. Quando posteggio dove di solito e tante volte ha posteggiato lei da sola, è pallida e impaurita. Noto che Antonio e Nunzia sono venuti con l'auto di lei; Monica non la conoscava. Mi vede aprire il portoncino e non crede ai suoi occhi; non ha la forza di salire la scala. Quando apro l'uscio e vede Antonio venirci incontro quasi sviene. Nunzia è incazzata nera. "Hai visto i nostri maritini? Mi ha detto che invece di andare girando qua e là o di stare nelle nostre case possiamo stare tranquillamente qua. Proprio una bella sorpresa prendere in affitto una casa. A chi è venuta questa idea a te o a te". E' proprio fuori di se ed io, tanto per calmarla, le dico che per noi era stata un'ottima idea e poi, alla fin fine, che male c'è. Monica non sapeva cosa dire e si unisce alle proteste di Nunzia. Poi stupidamente, visto che lei veniva a scopare lì con Antonio, dice: "E va bene Nunzia, se vogliamo venire veniamo altrimenti vengono da soli. Ma per curiosità quanto pagate?" "Poco" rispose Antonio. Bene! Allora, male che vada, vieni a vedere il tg qua visto che vuoi silenzio assoluto"- Gli animi si rasserenano quando mia moglie chiede, visto che c'è tutto, ma sapeva che c'era, se ci fosse del caffè. "Certo" risponde prontamente, rinfrancato, Antonio. Il riscaldamento è acceso; Nunzia e Monica si tolgono il giaccone e preparano il caffè dandoci le spalle. Antonio ed io siamo quasi in soggezione; ci mettiamo comodi su uno dei divanetti e mi sussurra che la faccenda ha preso una brutta piega. Gli dico di lasciare fare a me perché a guardare i loro culi, boni come sono, e al solo pensiero di portare a termine quello che era iniziato quella sera in auto, sono eccitato come un porco. Antonio ha perso tutta la sua spavalderia. Chi se ne frega se si scopa mia moglie? Penso. E poi se la scopa davanti a me mentre io mi scopo la sua. Scusa, dico a me stesso, tanto non se la scopa lo stesso? E poi mi chiedo ancora: chi lo dice che loro sono veramente contrarie e che la loro reazione sia solo una presa di posizione dovuta? Sento la caffettiera che sbuffa, mi alzo e le raggiungo nel cucinino; mi metto dietro mia moglie, la prendo per i fianchi e le sussurro: "Ma dai, che sei vero arrabbiata?" "Non mi fare cadere il caffè". Invece le faccio sentire il cazzo sul culo. "Smettila e tieni il caffè" dice girandosi. Lancia uno sguardo ad Antonio che sta arrivando. Nunzia le porge la tazzina e lui: "Che sei nera! E che hai? Che sei a lutto?" "Per voi mai niente c'è, fate le cose senza riflettere un minuto". Lui sfiora le sue labbra fatte di caffè. Monica ed io posiamo le tazzine, la riprendo dai fianchi, questa volta viso a viso, e la tiro a me; mi fa una smorfietta e, come se sapesse quello che voglio che succeda, si lascia baciucchiare dando uno sguardo ad Antonio e Nunzia. Insomma, la carne è carne, le voglie sono voglie, la troiaggine è troiaggine e poi, diciamoci la verità, quel primo scambio in auto, fare la troia sotto gli occhi del marito e non più di nascosto, eccitava e intrigava pure loro. Infatti anche Nunzia si lascia andare con suo marito e vedo, mentre mordicchio l'orecchio di mia moglie che geme, che si baciano a bocca spalancata. Sembra come l'approccio di quella sera in auto ma le coppie sono quelle naturali. Insomma, è trasgressivo pure loro donne e presto gemendo, sospirando e magari sussurrando: che faiii? prese da una voglia nuova hanno la mano ognuna sulla patta del marito. La sfilo il maglioncino, fa finta di non gradire ma se lo lascia sfilare. Lo stesso fa Antonio e Nunzia fa finta di vergognarsi. "E dai, non vedi che Monica si fa spogliare?" Le liberiamo pure del reggiseno, ognuno lecca i seni della proprio moglie, mordicchia i capezzoli e i sussurri di piacere riempiono il cucinino e tutto il soggiorno. Antonio, rivolto a me, dice: "La stai riscaldando per me?" "Mmmm, che sei spiritoso! Allora tu che mi stai riscaldando per Michele?" dice lei. "Andiamo in camera che stiamo più comodi?" propongo. "Perché? Che vuoi fare? Che intenzioni hai?" chiede mia moglie. "Non sei curiosa? Sono sicuro che ti piacerà".. Andiamo in camera mentre Antonio ed io ci svestiamo. Inutile! loro sono infuocate e si liberano delle gonne, dei collant, con le tette che traballano, e salgono sul letto in mutandine; nere quelle di mia moglie marrone quelle di Nunzia. Io sono in slip e Antonio in boxer. Saliamo sul letto ognuno sulla propria moglie. Che passione! Ci strusciamo, ci slinguamo e, pian piano, ognuno va giù, come se fossimo sincronizzati, sulle tette, sul ventre, sfiliamo loro le mutandine e le nostre lingue, ognuna fra le cosce della propria moglie, prendono a leccare le loro fiche vogliose e bagnate. Non si capisce più niente tanta piena, eccitantee quasi irreale è l'atmosfera. Si dimenano. Chiedo a mia moglie se rivuole essere leccata da Antonio e ansimando risponde di si. Nunzia non dice niente ma quando sente la mia lingua sospira: "Siiii Michè!" In un baleno gode destando l'attenzione dell'altra coppia la quale è impegnata in un frenetico 69. Vedo il cazzo di Antonio che entra ed esce dalla bocca di mia e non vedo l'ora di ficcare il mio nella bocca di Nunzia. Da questo momento siamo quasi autonomi. Magari ci guardiamo; gemiti in quantita e orgasmi tumultuosi da parte di entrambe le coppie. Antonio fra le cosce di mia moglie e Nunzia che mi cavalca come una amazzone. Poi ci ritroviamo in certe posizioni e certe cose vengono da se: mi ritrovo a fare un 69 con mia moglie e, nel frattempo vedo Antonio che incula sua moglie alla pecorina; Mia moglie, dopo l'ennesimo orgasmo, si gira, mi cavalca e se lo ficca nella fica; Antonio vuole fare il porco e vuole inculare mia moglie mentre mi cavalca. "Noo! che fai? Pure tu? Insieme?" dice lei lusingata. "Sii, facciamolo, poi pure io" dice Nunzia. Man mano che il cazzo di Antonio entra nel suo culo mia moglie grida di piacere e grida che non aveva mai goduto come stava godendo. Nunzia si accovaccia sul mio viso e prendo a leccarle la fica e il culo gia sfondato da suo marito. E ci dovevamo privare di tutto questo piacere? Benedetta casa, penso. Sicuramente anche loro. Quando Mia moglie ha il secondo orgasmo con la doppia penetrazione, è la volta di Nunzia: cavalca suo marito ed io vado dentro nel suo culo. "Avevi ragioneee Moniiii! Che bellooo!" grida più volte. Si ci mette pure mia moglie a farmi impazzire, infatti viene giù, insinuandosi fra me e Antonio e prende a leccargli le palle. Che situazione! Non resisto più e urlando sborro copiosamente nel culo di Nunzia la quale, a sua volta gode pure lei. Tutta gocciolante di sborra, mia moglie smonta da Antonio il quale glielo ficca in bocca sborrando copiosamente. Che pomeriggio! Abbiamo anche il tempo lavarci con acqua calda, discutere e ritenere geniale l'idea della casa e poi andammo via. Prima di separarci Nunzia dice: "Che fa prepariamo la cena qua sabato sera?". Naturalmente tutti d'accordo.

Questo racconto di è stato letto 7 1 2 7 volte

Segnala abuso in questo racconto erotico

commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.