In viaggio verso il mare

Scritto da , il 2018-01-26, genere etero

Quest'anno io ed Anna mia moglie abbiamo deciso di posticipare le ferie ai primi di settembre per evitare la ressa e l'afa agostane.
La nostra meta è la costa ionica calabrese dove abbiamo affittato un bungalow in un campeggio in riva al mare.
Anna,capelli rossi corti ha passato i 50 da un po ma a dispetto dell'età ha ancora un corpo tonico che il tempo a reso ancora più seducente arrotondandone le forme. I suoi seni sono leggermente cadenti ma floridi (porta una quarta) , i fianchi ampi a delineare un bel culone ancora sodo. Il tutto in una figura di donna non molto alta,pienotta nei punti giusti e ben proporzionata.
La nostra vita sessuale è andata avanti in modo appagante senza particolari trasgressioni fino a che i nostri figli non si sono sposati ed hanno lasciato la casa paterna, Dopo i primi tempi in cui abbiamo vissuto con entusiasmo la ritrovata libertà nell'avere la casa tutta per noi potendo stare completamente nudi per intere giornate e amandoci dove ci pareva ci siamo resi presto conto che qualcosa cominciava a mancare,stava subentrando l'abitudine e sentivamo entrambi il bisogno di aggiungere un po di pepe al nostro rapporto con qualcosa di nuovo. Abbiamo così iniziato a frequentare video chat dedicate in cui ci si confrontava con altre coppie e ci mostravamo in atteggiamenti intimi. Ho anche postato sue foto in lingerie e nuda su internet dove ci eccitava moltissimo leggere i commenti su di lei e sulle porcate che ispirava. A lei eccitava particolarmente vedere nelle web cam delle chat chi si masturbava e sborrava per lei. La conseguenza di quelle nuove esperienze sono state delle scopate tra noi con ritrovata e per certi versi sorprendente esuberanza. Tutto ciò ci ha resi curiosi di provare nella pratica ciò che avevamo vissuto in modo virtuale. Abbiamo così frequentato altre coppie con le quali ci siamo sia scambiati i partner che scopato tutti assieme. Altra nuova esperienza estremamente eccitante è stata quella di assistere mentre lei si concedeva ad altri uomini,tra i quali un paio di amici comuni e uomini conosciuti in locali da ballo o altri luoghi di ritrovo.
Dopo questo lungo ma necessario preambolo veniamo a noi e al giorno della partenza per le vacanze.
Avevamo stabilito che lungo il viaggio se ci fossero venute delle idee o capitate delle occasioni non ci saremmo tirati indietro. Volevamo goderci le ferie appieno in tutti i sensi
Partiamo da Milano verso metà mattina e non avendo nessuna fretta prevediamo di raggiungere la nostra meta il mattino successivo .
Il clima di inizio settembre è ancora decisamente estivo e Anna indossa una gonna a metà coscia di quelle fascianti che mettono in evidenza il suo bel culo e che ogni volta che si siede tendono a salire,una camicetta bianca senza maniche con una scollatura che mostra il solco tra i due seni custoditi da un reggiseno semi trasparente bianco anch'esso. Le mutandine sono in linea con la parte di sopra. Naturalmente come ogni femmina che si rispetti non rinuncia ad un paio di scarpe con tacco a spillo che non saranno comodissime da portare ma sai quanto fanno troia ?
Durante il percorso in autostrada ci viene voglia di giocare così le metto una mano sulla coscia e inizio a salire sollevandole la gonna sopra le mutandine che scosto
mettendo in mostra la sua micia contornata da un ciuffetto ben curato di peli color del rame. Mentre la stuzzico con le dita sorpasso un tir e all'altezza della cabina indugio un po permettendo all'autista di godersi lo spettacolo e una volta passato ho una prova del suo apprezzamento dal ripetuto lampeggiare dei fari accompagnato da un paio di rumorosi colpi del clacson. Anna sorride ed eccitata mi apre i pantaloni tirandomi fuori il mio cazzo già duro da un po ed inizia a segarlo e a prenderlo in bocca accucciata sul sedile col culo rivolto verso il finestrino. Anche in questo caso,non essendo esposta alla vista degli altri automobilisti solo gli autisti dei tir possono beneficiare della splendida visione sottolineando la loro approvazione a suon di strombazzate.
Felici della spacconata continuiamo il viaggio e poco prima del tramonto decidiamo di fare sosta ad un autogrill per riposarci e mettere qualcosa sotto i denti. Parcheggio nel piazzale posteriore in un posto tranquillo all'ombra di un salice piangente. Scendiamo e ci rechiamo al bar dove consumiamo uno spuntino e dove Anna non passa inosservata. Gli occhi degli uomini presenti cadono inevitabilmente sulla sua scollatura e sul culo che la camminata coi tacchi rende estremamente invitante. Io mi sento orgoglioso di lei,del suo sex appeal. La informo delle attenzioni che attira e lei mi sorride maliziosa. Tornati all'auto ci mettiamo comodi e ci appisoliamo. Quando mi sveglio noto che non distante da noi sono parcheggiati due autoarticolati,forse due tra quelli che abbiamo sorpassato nel pomeriggio. Sveglio mia moglie e glieli indico ed anche lei pensa siano gli stessi. Degli autisti non c'è traccia così decidiamo di preparare loro una sorpresa ed iniziamo a baciarci in auto,lei mi prende in mano il cazzo e me lo sega mentre io le scopro i seni che stringo con una mano mentre con l'altra le palpo il culo. Nel frattempo è sceso il crepuscolo e nella penombra notiamo due uomini che ci osservano visibilmente interessati. Ci ricomponiamo in fretta e li saluto con un gesto della mano mentre Anna sorride loro con finto imbarazzo. I due prendono coraggio e avvicinatisi si presentano come Davide e Antonio,gli autisti dei due tir li vicino. Dopo qualche chiacchiera formale uno di loro dice che aveva avuto già modo di apprezzare la mia signora mentre era alla guida e che vedendola da vicino non poteva far altro che confermare di trovarla molto attraente. L'amico a ruota si unisce a lui e si complimenta con me per l'avvenenza della mia consorte. Ringraziamo i due e Anna accortasi che tra le gambe degli uomini si poteva apprezzare un deciso rigonfiamento guarda prima me e poi loro con uno sguardo che non ha bisogno di interpretazioni. Loro si voltano verso di me cercando di leggere il mio pensiero e io rispondo con un espressione che vuol dire “è fatta così . che ci posso fare?”.
Lei li prende per mano ed io li seguo con lo sguardo mentre li conduce al riparo da occhi indiscreti presso la coda di uno dei due grossi mezzi. Appoggia le mani sui due pacchi e bacia in bocca uno dei due. Senza perdere tempo i due camionisti si liberano dei pantaloni e la invitano ad accucciarsi per prendere in bocca i loro piselloni divenuti due aste dure di carne. Anna non si fa pregare e con un cazzo stretto in una mano inizia a segarlo mentre prende l'altro in bocca e succhia . Alterna equamente mani e bocca tra i due cazzi e le palle degli uomini che le rivolgono pesanti apprezzamenti mentre ansimano. Io poco distante mi godo la scena toccandomi l'uccello in tiro. Ora uno dei due la fa alzare e le fa appoggiare le mani al parafango del tir in modo da porsi a lui a 90 gradi . Le mette le mani sul culo e palpa deciso poi si china e sfilatele le mutandine appoggia il viso tra le sue gambe assaporando il gusto e l'odore di femmina che emana la mia troietta. Passa il pollice lungo la fessura aperta e fradicia e lo fa scorrere in su e in giù fino ad affondare tra le labbra gonfie di desiderio e una volta riaffiorato si dedica al clitoride che massaggia con un movimento rotatorio. Con la lingua stuzzica quella figa bollente e la limona come fosse una bocca e la penetra come a scoparsela. Si dedica in seguito alla rosellina del culo che lecca e succhia per poi una volta bagnata per bene di saliva penetrare con un dito che muove al suo interno facendole scappare un cinguettio di godimento. L'altro si gode la scena segandosi di fianco a lei . Anna è impaziente,implora il suo “lecca culo” di prenderla,vuole sentire il suo cazzo che la penetra così lui si alza e presolo in mano lo struscia tra le natiche dalla passera al buco del culo e viceversa,poi lo appoggia alla figa e la penetra con soltanto la cappella accompagnandolo con un movimento circolare.
Lei non ne può più.lo vuole dentro,gli da dello stronzo,del porco bastardo,lo implora di scoparla,vuole che la sbatta come fosse una zoccola. Il tipo una volta portatala all'esasperazione affonda il suo membro con una spinta decisa che la fa sussultare ed inizia a pompare,prima lentamente ma con movimenti profondi e progressivamente sempre più veloce e deciso. Anna gode,la figa gocciolante di piacere tira a se l'altro,gli prende il cazzo in bocca e si mette a succhiare con passione. La scena è coinvolgente posso ascoltare il suono di sciabordio che fa il cazzo mentre scorre immerso negli abbondanti fluidi di quella figa generosa e i gemiti di lei misti al risucchio che fa la sua bocca avida attorno a quell'altro fallo. Mi avvicino con l'uccello in mano senza smettere di menarmelo incrocio il suo sguardo,lei stacca la bocca dal cazzo ed inizia ad ansimare sempre più forte mentre sente arrivare l'orgasmo che la pervade,incita l'uomo che la sta impalando a venirle dentro,vuole sentirsi riempire il ventre del caldo seme e mentre si morde le labbra per non urlare viene scossa da forti fremiti e libera schizzi di miele che le bagnano le cosce. Il tizio dietro di lei sentendosi avvolgere il membro dall'umido orgasmo viene con alcuni colpi potenti che lo fanno esplodere in una lunga e abbondante sborrata che la riempie e che quando toglie il cazzo le cola copiosa lungo le cosce mischiandosi ai sui umori. Io e l'altro ci avviciniamo a lei che esausta si inginocchia a terra ma non ancora sazia sbottona la camicetta,esce i seni dal reggipetto,se li stringe tra le mani e apre la bocca aspettando di accogliere e bere il nostro sperma. Ci stiamo segando con le cappelle a pochi centimetri dalla sua bocca e dopo un cenno di intesa veniamo quasi contemporaneamente schizzandole in bocca,in faccia e sui seni nudi.
La mia troia beve golosa e si spalma la sborra sul viso e le tette,infine prende in mano i nostri cazzi e lecca le cappelle gocciolanti fino a che non resta traccia del bianco nettare.
I due si rivestono visibilmente soddisfatti,danno un ultimo saluto affettuoso ad Anna con un bacio in bocca e una pacca sul culo e dopo aver ringraziato entrambi per il piacevole fuoriprogramma si dirigono verso i loro automezzi. Noi ci ricomponiamo a nostra volta,il mio amore mi bacia ed io sento il sapore di maschio nella sua bocca. Appoggia la testa sulla mia spalla mentre ci incamminiamo abbracciati verso la nostra auto. La amo profondamente e lei lo sa.
Decidiamo di uscire dall'autostrada al primo casello e di fermarci in un motel dove fare una doccia e riposare un oretta prima di ripartire. Siamo si e no a metà strada e chissà che prima di arrivare non ci aspettino altri piacevoli imprevisti.

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