La vera storia di Biacaneve

Scritto da , il 2011-02-02, genere gay

La vera storia di Biancaneve
In un regno lontano regnava un vecchio re , con un unico erede giovanissimo,  era ormai vecchio, ma sempre libidinoso e depravato,  non sapeva rinunciare al piacere, anche se, pur ricorrendo a carne giovane di ambo i sessi, rizzava con grande difficoltà. Per eccitarsi aveva preso l’abitudine di andare di notte in incognito nei locali più malfamati alla ricerca di sensazioni forti..ed una volta era anche stato stuprato per ore da una gang di maschiacci che lo avevano inculato godendoselo come  una baldracca ,e da allora aveva aggiunto un capitolo nuovo alle sue perversioni, ma una sera incontrò e si incapricciò all’improvviso di una donna molto più giovane di lui e soprattutto ben decisa a sfruttare appieno la propria grande bellezza e le sue arti magiche di cui era maestra per essere stata fin da bimbetta l’allieva preferita di un famoso vecchio mago…..
Era stata un allieva perfetta ed aveva appreso tutto, dalle arti magiche al sesso anche il più perverso..aveva appreso l’arte sublime del pompino con l’ingoio, aveva imparato a dare con il suo culetto un piacere ancora più raffinato di quello concesso dalla sua fighetta, ad usare la lingua ,le dita ed anche i piedi, insomma era una dea dell’amore..…..:
Il matrimonio  fu molto fastoso ed il povero vecchio re riuscì a malapena consumare le nozze,  poi fu subito accantonato, e dovette assistere alle esibizioni della giovane moglie con uomini, donne e trans..e a volte pur di poter  partecipare si lasciava fottere in culo come una docile cagnetta…..
lei prese immediatamente  in mano l’amministrazione dello stato esautorando il vecchio e invitando a palazzo una donna bella ma tanto strana cui si affidò ciecamente dandole l’incarico di governare.
Ben presto le malelingue presero a sparlare della strana intimità fra la regina e lo strano ministro e siccome anche il vecchio re cercava di capirci qualcosa e di intervenire per non essere completamente esautorato, fu definitivamente accantonato drogandolo e coinvolgendolo in continui stressanti  giochi erotici con strane donne che lo rincoglionirono in modo definitivo.
Ma presto si cominciò a capire, il ministro era una trans amante della regina e le donne che dominavano il vecchio erano a loro volta trans attive e passive. La corte diventò in breve tempo un gigantesco bordello e il giovane erede fu rapidamente allontanato dalla perfida regina affidandolo a balie e nutrici affinché glielo restituissero femminuccia come lei voleva, per aver la certezza di poter continuare ad esercitare il potere..…
Il ragazzino, chiamato Biancaneve per il candore della sua pelle, crebbe in mezzo a tutte le perversioni di quella corte, oggetto dei desideri più sfrenati del personale che lo accudiva, ,bello e carino, efebico al massimo, cui prestissimo si insegnarono tutte le varianti del sesso più sfrenato e a cui il ragazzino si adattava con grande disponibilità ed entusiasmo…impazziva egualmente di piacere sia  a fare sesso da attivo,sia a  lesbicare o a essere sottomesso a maschi e trans, diventando sempre più una vera troietta sempre in calore…la sua bellezza da vero ermafrodita, si basava su due fantastiche lunghe gambe, un culetto tondo, alto, sodo e pur morbido, aperto e disponibile a dare e ricevere piacere,un cazzetto sempre in tiro che utilizzava indifferentemente tutti i pertugi che gli potevano capitare,  due tettine dai lunghi capezzoli, un collo da cigno con un viso da madonna, occhi verdi, zazzera  a  caschetto biondo naturale, ed una bocca tumida e grande che trasmetteva immediatamente  un inequivocabile messaggio di lussuria sfrenata..… fin da subito aveva infatti imparato a succhiare indifferentemente tette e cazzi….  
presto attrasse per la sua bellezza e sessualità scatenata l’attenzione dell’onnipotente primo ministro che, con la scusa di istruirlo nell’arte del governo, ne fece l’amante preferito in tutte le più varie e variate sedute di sesso, attività che li assorbiva sempre di più..inoltre sapeva adeguatamente sfruttarlo come oggetto di piacere con gli ospiti più importanti…..ma la cosa si riseppe e fece infuriare la perversa regina  che temette di poter essere esautorata dal figliastro in combutta con il primo ministro..e  che si sentì tradita anche dall’amante che lei aveva innalzato a quelle vette: la sua decisione fu rapida e spietata, affidò il figliastro al fedele capocaccia perchè portasse Biancaneve ad una partita di caccia e lo sopprimesse fingendo un incidente…tanto di figli volendo, ne poteva fare un altro tutto suo..….e contemporaneamente avvelenò durante una seduta di sesso l’amante trans …la pozione lo rese come morto , ma lei sapeva come poterlo risvegliare, in quanto voleva una vendetta ben più terribile e dolorosa per il traditore..dopo i solenni funerali di stato fu portato al castello reale per la tumulazione, che fu fittizia in realtà, risvegliato, fu castrato con le proprie mani dalla regina che lo avviò poi ad un bordello per la truppa sul remoto confine con espresso ordine di farlo prostituire sempre totalmente gratis..morì distrutto dal troppo lavoro…
intanto Biancaneve andò felice col capocaccia in quanto adorava l’uomo per il suo gigantesco cazzo e per avergli insegnato a trarre tutto il piacere possibile dai rapporti sessuali con gli animali.. dopo ore di orgia frenetica a cui parteciparono attivamente anche tutta la muta dei cani da caccia il guardia caccia non ebbe cuore di uccidere un così fantastico oggetto di piacere, anzi, lo rese edotto delle decisioni della matrigna e lo invitò a sparire nell’immenso bosco senza mai dare più notizie di sé…Alla regina riportò una cassa, vuota, in cui disse di aver rinchiuso il corpo del regale fanciullo dicendo che non lo si poteva far vedere in quanto straziato da un branco di lupi.
Il povero Biancaneve disperato corse via alla ricerca di un rifugio e , a parte una veloce scopata ad una cerbiatta in calore ed ad una lunga inculata  rifilatagli da un grosso lupo,  corse senza fermarsi e quando ormai disperava di trovare qualche rifugio per notte, vide una piccola casetta in una radura, si avvicinò prudente, la vide vuota, anche se tutto gli sembrò una miniatura, ma era così stanco che entrò e si buttò su sette lettini che accostati l’uno a l’altro gli permisero di sdraiarsi., …avrebbe voluto attendere sveglio per presentarsi e chiedere aiuto, ma si addormentò, la mini gonna che era uso portare senza intimo, risalì ulteriormente mettendo in risalto le divine forme del suo fantastico culetto e la meraviglia della sua rosetta che sembrava sempre palpitare come in perenne attesa dell’atto sessuale....al rientro dei sette nani, perché la casetta era la loro, essi ebbero la sorpresa di trovarla occupata…ma ne furono felici, felicissimi, perché essi  vivevano sempre soli, senza aver mai visto una donna,ed  erano stati dotati da madre natura di cazzi prodigiosi per dimensione e resistenza che potevano usare solo nel culetto del più giovane di loro, cucciolo, che per il continuo uso che ne facevano per soddisfare i loro perversi istinti, era ridotto ad una cagnetta in calore, quasi incapace di parlare,..cucciolo poi poteva solo sfogarsi con gli animali,……….
Come  videro il giovanetto così bello ed appetitoso, lo accolsero a braccia aperte, come il più grande dono per la gioia dei loro cazzoni e anche Biancaneve quando vide che battacchi avessero fra le gambe li  accolse come il marito promesso, dimentico di colpo dei tanti amanti tratti dalla guardia reale..……
nella stessa notte tutti e sei i   nani sposarono Biancaneve in culo ed i bocca.almeno due volte a testa,.lui poi per pura bontà d’animo si dedicò in ultimo al buon cucciolo da cui si lasciò possedere e che possedette in tutti i modi possibili…per mesi gli otto vissero felici e soddisfatti, soddisfattisimi, e Biancaneve divenne la moglie compiacente per tutti i sette ed anche l’appassionato maritino per il buon cucciolo..e se qualche volta li tradiva con qualche grosso animale di passaggio era solo per non perdere l’abitudine……….
.purtroppo si diffuse la voce che biancaneve era vivo e la regina decise di agire direttamente sotto mentite spoglie, per evitare che il popolino potesse subodorare il fatto, si trasformò in una vecchietta e , fattasi accompagnare da una delle sue più fedeli e belle  camerire, la gran ciambellana di corte,  si inoltrò nel bosco alla ricerca di una traccia…un grosso cervo infoiato , in cambio di una scopata completa con la giovane accompagnatrice, tradì il buon Biancaneve e porto le due donne alla casetta..e qui la storia differisce grandemente dalla favola…
prima di loro alla casetta era arrivato il giovane principe azzurro che  si era subito innamorato di Biancaneve e conosciuta la verità decise di partire per la capitale, deporre la regina ed elevare al trono l’erede Biancaneve,il suo re ed in privato la sua deliziosa sposina…per convincere i nani dovette ovviamente soddisfarli con la sua mielata boccuccia e con il suo principesco culetto..
Come le due donne arrivarono  nella casetta ,e furono accolte lietamente, la regina si appalesò e già si preparava a uccidere  Biancaneve, che non poteva essere aiutata dal principe azzurro perché questi era completamento assorbito dalla violenta inculata alla camerierina che si era subito concessa… fortunatamente per lui, i nani, visto che la regina era una vera bellezza e una vera donna, decisero di intervenire, la bloccarono mentre si apprestava a strangolare il buon Biancaneve e cominciarono a rifornirla di tre cazzi contemporaneamente, il più piccolo di oltre 22cm e grosso in proporzione…la soluzione fu pacifica….conscia di aver trovato finalmente la piena soddisfazione dei sensi. la regina abdicò ed affidò la sua decisione alla gran ciambellana di corte,  ben conosciuta a tutti, che così si garantì il posto di terza a letto con il re Biancaneve ed il principe azzurro, reggente e primo ministro…la storia finisce con la precisazione che la gran ciambellana di corte divenne regina madre avendo scodellato l’erede, figlio in verità del principe azzurro o di uno dei tanti amanti  che la frequentavano in cambio di poter arrivare alle grazie fisiche e politiche del giovane re, e che i nani, trascurando completamente il lavoro, si impegnarono a fondo per far felice la ex regina, riuscendoci perfettamente, a quanto si racconta ancora ora .. ….……….. renatino@yahoo.it

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