A little bit dangerous 1

Harrisburg (PENNSYLVANIA) 7 giugno 2016,

è il giorno del mio ventunesimo compleanno, mi sto dirigendo con la macchina all' "Harrisburg Midtown Arts Center", un bar-karaoke. il cielo è pieno di nuvole, tra poco pioverà. mi fermo allo stop, sul marciapiede passano due ragazzi con il cartone della pizza in mano. uno lo conosco, il mio ex-fidanzato,(john) l'altro sarà il suo "nuovo" ed attuale ragazzo, ridono allegramente, a me sale il nervoso vederli insieme, vorrei investirli. scatta il verde, accellero più che posso per non vederli, john si gira verso la mia macchina, "porco due!", esclamo, mi ha visto, non voglio farmi rovinare il giorno del mio compleanno, è il mio giorno, devo festeggiare. arrivo all' "Arts Center", entro e tutti mi urlano "Sorpresaaaaaaaaaa", la festa ha inizio. al bancone c'è un ragazzo che sta bevendo, è solo, vado da lui per conoscerlo, è carino, occhi verdi e capelli rossi, come piacciono a me, assomiglia un "botto" a John. ordino un "bellini", il mio cocktail preferito. lui mi guarda, io ricambio lo sguardo, lui sorride, ma non voglio farmi illusioni, sarà un altro tipo che cerca solo sesso, ma io non sono quel tipo di persona. vado dal mio gruppo di amiche e chiedo a Joanne chi sia il ragazzo, lei mi risponde che è suo cugino, eterosessuale. allora li per li, mi metto il cuore in pace, è etero, vabbene cosi, niente fantasie sessuali o altro, sarebbe inutile, meglio cercare altrove. finisco il mio bellini, alla festa si presenta uno stripper con una maschera da coniglio, mi fanno sedere sulla sedia, lui comincia a spogliarsi, fa le moine e si toglie la maschera, "dio cane", lo riconosco immediatamente, il ragazzo che era con John sulle strisce zebrate. mi alzo dalla sedia, gli do un pugno, lui finisce a terra, corro in bagno, sono seduto sulla tazza del cesso, cerco di piangere ma non ci riesco, "odio non poter tirar fuori tutta la mia rabbia", sento bussare alla porticina del bagno, la apro, mi ritrovo il ragazzo che avevo visto al bancone, mi viene istintivo, lo abbraccio, lui rimane un pò sorpreso, mi da dei piccoli bacetti sul collo "stai tranquillo è tutto apposto, ci sono io...ma chi è quel tipo", lo guardo negli occhi"è il ragazzo del mio ex, quanto li odio insieme", lui sorride, si avvicina con le labbra, io lo scanso, lui mi spinge violentemente dentro la stanzetta del cesso, chiude la porta, mi sbatte sulla parete, mi mette la mano sulla bocca "dai lo so che mi vuoi baciare, perchè mi rifiuti", io lo guardo un pò spaventato, gli do una ginocchiata sui coglioni, lui si accascia al suolo, io ho un sorriso beffardo"non sono mica la tua puttana tesoro, non so nemmeno il tuo nome", lui si rialza"mi chiamo austin, tu?" io lo guardo dritto negli occhi, sicuro di me"john, piacere", ci stringiamo la mano, lui sorride imbarazzato"scusa se sono stato cosi confident con te", io cambio discorso"ma tu non sei etero?", lui scoppia a ridere"te lo ha detto mia cugina? gli e lo faccio credere, cosi tutti gli uomini non ci provano con me, adoro quando le persone sono a conoscenza che io sono gay e quando vado con lei in locali gay tutti vengono a conoscenza che sono un finto etero e non ho rotture di palle", io rimango un pò interdetto"se non uoi rotture di coglioni allora perchè hai tentato di baciarmi", austin si gratta la testa"beh mi piaci, si vede che sei uno speciale", ho un sorriso incerto, lo sbatto sulla porta, lo prendo dalla maglietta, mi avvicino alle sue labbra e lo bacio intensamente, le sue labbra sono calde, al gusto di limone, sicuramente aveva bevuto un cocktail al limone o roba del genere, lui mi bacia sul collo, in maniera violenta, mi diventa duro, "ho bisogno che mi scopi adesso, ti prego, voglio il tuo cazzo dentro di me, ne ho bisogno", lui mi mette le mani dentro le mutande, comincia a toccarmelo, lo stringe forte, io spingo verso il suo cazzo, gli afferro le natiche, continuiamo a baciarci violentemente.........all'improvviso si sente aprire la porta principale del bagno e noi arrestiamo il nostro preliminare: TO BE CONTINUED...