Mamme puttane: Manuela e Bibi

Scritto da , il 2017-03-30, genere orge

Fabio incontra in un bar Massud. E’ uno di quei venditori ambulanti di colore in astinenza da parecchio tempo e molto ben dotati. Fabio gli offre un caffè e dopo aver parlato un po’ del più e del meno gli dice se gli va di divertirsi un po’. All’inizio l’uomo di colore pensa che Fabio sia gay e che voglia portarlo a casa sua per fare sesso con lui ma Fabio sgombra subito il campo dagli equivoci:
“Ehi, non fraintendermi. Io sono etero e ti voglio proporre di andare a casa di una mia amica, una delle donne con cui faccio dei giochi erotici. Ci sarà probabilmente anche la figlia, maggiorenne, abituata anche lei a questo genere di cose anche se è un po’ più timida ed introversa di Manuela. Vedrai che ci divertiremo”.
Manuela è una donna di 47 anni, belle tette, bel culo, non molto alta, capelli biondo scuri tinti medio corti e mossi, bel viso, una donna che ha provato e ama tutte le perversioni possibili. Sua figlia si chiama Beatrice, soprannome Bibi: ha quasi 19 anni, è bassina, 152, magra, capelli lisci di media lunghezza, un viso minuto molto carino, occhi chiari, due belle tettine sode (una seconda) e un bel culetto. E’ introversa ma viene spesso coinvolta nei giochi erotici di sua madre e Fabio.
Massud non crede alle sue orecchie. Non gli era mai capitata una proposta così ed è un po’ sospettoso ma capisce anche che le occasioni vanno afferrate al volo. Quando mai gliene potrebbe ricapitare una così ?
“Certo che mi va di farmi una donna bianca, sono a secco da diversi giorni. Spero solo non sia uno scherzo” risponde l’uomo di colore.
“Non ti preoccupare, io non scherzo mai su queste cose. Manuela è da tanto che mi dice di procurarle un uomo di colore ben dotato e penso che tu lo sia. Ho visto come ti è cresciuto il bozzo fra i pantaloni quando guardavi quella ragazza che è entrata a prendere il caffè. Se hai voglia passeremo una bella mattinata di sesso insieme a queste due puttane, mamma e figlia.”
Il cazzo di Massud si irrigidisce solo al pensiero. Con un sorriso accetta la proposta avviandosi insieme a Fabio alla macchina. Dopo aver messo la mercanzia dell'uomo di colore nel l bagagliaio, i due partono alla volta della casa di Manuela.
Arrivati a destinazione, Fabio suona alla porta e dopo pochi secondi arriva Manuela, vestita casual con una magliettina aderente che mette in mostra le tette e dei jeans che fasciano il suo bel culone.
“Ciao Fabio, non ti aspettavo, che bella sorpresa” dice Manu abbracciandolo. Mentre lo abbraccia si accorge della presenza di Massud che timidamente era rimasto indietro.
“Ciao bella” dice Fabio baciandola “ti ho portato a far conoscere Massud, un nuovo amico che sono convinto ti piacerà molto.”
Manu vedendo l’uomo di colore capisce tutto all’istante, fa un bellissimo sorriso nei confronti di Massud e invita a entrare i due uomini.
“Dai mettetevi comodi che vi porto qualcosa da bere” dice Manu che sculettando va in cucina mentre i due uomini si mettono a sedere, Massud sul divano mentre Fabio si accomoda in un altro divanetto laterale.
Dopo aver bevuto e aver fatto conoscenza Manuela, che è nel divano con Massud, si avvicina all’uomo e sorridendo gli dice:
“Mi sa che devi avere una bella mazza, porcone” e con la mano inizia a strusciare la patta dell’uomo.
“mmmmmmm ….” mugola Manu “ mi sa che hai un bastone duro e grosso e con le palle piene”. Mentre sta per finire la frase Manu inizia, con le sue mani curate e le unghie laccate, ad aprire la patta dell’uomo di colore che la aiuta a tirar giù i pantaloni e le mutandine.
Il cazzo dell’uomo esce fuori come una molla, non ancora completamente duro ma già di una certa consistenza.
“Mamma mia ……. Che mazza hai ……. mmmmmmm … che bel randellone … fammelo toccare” dice squittendo Manu che inizia a strusciare con la mano il cazzo nero dell’uomo mentre con l’altra gli accarezza le palle gonfie.
“mmmmmmm … che bello stecco di cioccolato ……. cazzo hai una bega notevole e devi essere anche un maiale” dice Manu avvicinando le sue labbra a quelle di Massud invitandolo ad un lascivo lingua in bocca.
I due si baciano mentre Manu continua lentamente a segare il cazzo dell’uomo e Fabio si leva i pantaloni iniziando a segare il suo.
Manu stacca le labbra da quelle del nero e abbassando la testa si dirige verso la cappella gonfia. “mmmmmm… ti lavi poco, eh maiale” dice Manu con fare sornione “ma a me eccita ancora di più il cazzo sporco … sono proprio un troione vero Fabio ?”
“Dai Manu, puttana di merda, ingoia il cazzone nero, dai fammi vedere come te lo fai arrivare in gola, battona del cazzo” è la risposta di Fabio
Manu prima da una leccata alla cappella nera di Massud e poi, aprendo la bocca in modo completo inizia a ingoiare letteralmente la mazza del nero. L’uomo di colore è abbastanza perverso, prende la testa di Manu e la spinge senza nessuna delicatezza. Gli occhi di Manu si inumidiscono per lo sforzo e dopo qualche secondo la donna si leva il cazzo dalla bocca tossendo e sputando.
“Cazzo …. Me lo ha fatto sentire fino all’esofago, maiale ….” dice Manu che si rituffa sul cazzo e inizia a pomparlo in modo sistematico mentre Massud appoggia la testa sul divano segno che sta provando un grande piacere al pompaggio della donna.
Fabio, con il cazzo in mano, si sega lentamente eccitato dalla troiaggine di Manuela e dall’alto contenuto erotico della scena a cui sta assistendo.
Nella stanza si sentono solo i mugolii di Massud e i suoni di succhiaggio e risucchio di Manuela, alla quale Fabio ha tolto maglietta e jeans. Massud con una mano manipola il seno di Manuela che ha la fica tutta bagnata.
Ad un tratto la porta che divide la zona notte da quella giorno della casa si apre e fa capolino una ragazza piccola di statura, con un pigiamino corto rosa che guarda la scena senza ancora rendersi conto effettivamente di quello che accade.
“Ciao Bibi” dice Fabio facendole un cenno di venire a sedere accanto a lui. La ragazzina, sorpresa dalla scena pur conoscendo la troiaggine della mamma, si mette accanto all’uomo che l’abbraccia e le da un bacio sulle labbra.
“La tua mammina ha la bocca occupata e non ti può salutare.” dice Fabio scherzando “Lui è Massud, come vedi molto ben fornito anche se il mio non è proprio così piccolo” e concludendo la frase Fabio prende la mano di Bibi e la mette sul cazzo con l’implicito ordine di iniziare a segarlo, cosa che la ragazza fa.
“Visto che troie mamma e figlia ?” dice Fabio a Massud facendo arrossire Bibi mentre Manu si stacca un attimo dal cazzo del nero e dice a Bibi “Ciao piccola, sto facendo colazione con il bastone di cioccolata ….. mmmmmm … che buono ….. dai amore dolce vieni qui con me e assaggialo …”
Bibi non sa cosa fare e guarda Fabio che le fa cenno di andare. Così Bibi si avvicina alla mamma che le prende il viso e inizia a fare un lingua in bocca con lei.
“Cazzo che puttane di merda” dice Massud “Mamma e figlia che si slinguano in bocca, una battona matura e una giovane”
Le due si mettono vicine al cazzo del nero e iniziano a leccare la cappella insieme. Poi Manu tiene ferma la testa di Bibi e dice a Massud “Dai scopala in bocca, mi piace vedere la mia bimba che riceve un cazzo nero in gola … dai massaggia le tonsille alla mia piccola ….. porco”
Massud non se lo fa dire due volte, affonda il cazzo nero nella piccola bocca di Bibi e inizia a stantuffare come se la stesse scopando in fica. Bibi fa di tutto per non soffocare o vomitare, lunghi filamenti di saliva le pendono dalle labbra bagnandole la maglietta del pigiama. La piccola testolina di Bibi contrasta con il cazzone grosso che la sta quasi violentando in bocca.
Dopo qualche minuto, con Bibi che si fa scopare in bocca da Massud e Fabio che lo sta facendo con Manuela, la donna si leva il cazzo dalla bocca e dice:
“Dai voglio essere riempita dalla mazza nera … Massud, rompimi, dai …” e si mette sul tappeto a pecorina mettendo bene in vista il culone. Massud leva il cazzone dalla bocca di Bibi, che ha il viso stravolto con gli occhi lucidi dopo la scopata in bocca, e si posiziona dietro Manuela.
“La fica è sicuramente larga preferisco aprirti il culo con la mia mazza anche se anche quello sarà bello slabbrato. Ma dopo che ci metto il cazzo io ti entrerà facilmente una mano dentro, battona di merda” dice ridendo Massud che sottolinea le sue parole con due sculaccioni forti sulle chiappe di Manu.
L’uomo di colore appoggia la cappellona nera sulla rosetta di Manuela e inizia a spingere. Poi con un colpo solo mette dentro tutto il cazzone nel culo della donna.
“Aggggggghhhhhhhhhhhhhh …… cazzooooooooo … me l’hai rotto … maiale … sento il tuo bastone negli intestini … mi stai rompendo tutta …. ma mi piace … porco … pompami il culo…” urla Manuela.
Massud inizia a pomparla in modo lento ma inesorabile accelerando gradualmente i colpi. Manu ansima e geme sotto i colpi dell’uomo di colore, ma ha il tempo di dire a Bibi:
“Amore dolce della mamma … mettiti sotto e leccami la fica …. dai …. è tutta bagnata .. asciugamela con la tua linguetta, tesoro …”
Bibi, docilmente, si sdraia sotto Manuela e inizia a leccarle il clitoride e le grandi labbra mentre sopra di lei a pochi centimetri dal suo viso il cazzo nero di Massud scorre nel buco del culo di sua madre.
“Siii .. piccola … dai raspami il clito …. mmmmm … siiii… una figlia troietta che mi slingua e un nero porco che mi sfonda il culo … siiii …. che puttanone sonoooo….”
Ma mentre Manu straparla, le si avvicina Fabio che la prende per la testa e le infila il cazzo in bocca:
“Succhia troia …. succhiami il cazzo mentre ti stanno pestando la merda nel culo … dai battona di merda … insalivami il cazzo e fammi un bel pompino con quella bocca da troia che hai …. mmmm … succhia puttana … succhia zoccola” dice Fabio tenendo la testa di Manuela.
Massud continua a pompare inesorabilmente il cazzo nel culo di Manuela quando, vedendo il faccino di Bibi che sta leccando la fica alla madre, gli viene un’idea. Leva il cazzo dal culo di Manuela e lo avvicina alla bocca di Bibi che, visto da dove proviene l’arnese del nero, si ritrae. Ma l’uomo non si scompone le tura il naso obbligandola così ad aprire la bocca e con una mossa fulminea mette il cazzo, non proprio pulito, nella bocca della ragazza. Bibi, si agita e cerca di non succhiare ma il cazzone le occupa tutta la bocca che per non soffocare deve iniziare il lavoro di leccaggio. Il cazzo deve avere un sapore molto aspro, lo si vede dalla smorfie che fa Bibi nel succhiarlo, ma l’uomo di colore si fa continuare l’opera fino a quando lo leva dalla bocca della ragazza per rimetterlo in culo a Manu.
Manuela levandosi per un attimo il cazzo di Fabio dalla bocca dice rivolta a Bibi:
“Dai piccola, hai pulito il cazzo nero che è stato nel culo della tua mamma …. siamo proprio due porche …. due battone .. dai piccola .. continua a leccarmi la fica … dai succhiami il clito …..”
Mentre Bibi continua il lavoro di lingua sulla fica della madre, Massud e Fabio spingono i loro cazzi nelle due cavità, orale e anale, della donna, senza nessun riguardo, come fosse un oggetto. Manu è all’apice del godimento nel sentirsi trattare così e con una serie di scosse viene inondando la faccetta di Bibi di umori di fica.
“Battona …. Ti riempio il culo di sborraaaaa … ti affogo gli intestini … puttana dal culo slabbratoooooooo….” Dicendo queste parole sporche Massud affonda il cazzone nel culo di Manu e viene con una serie impressionante di schizzi di sborra calda. Contemporaneamente, Fabio tiene immobile la testa di Manu e mettendo il cazzo in bocca alla donna fino alle palle, le schizza direttamente nella gola. Manu si sente riempita e con rapidi ma convulsi movimenti ingoia i fiotti di sborra calda che Fabio le ha riversato in gola.
Quando i due uomini levano i cazzi dalla bocca e dal culo di Manuela, la donna ha un aspetto disfatto: il trucco è colato sulle guance, le natiche sono rosse per i colpi di Massud e il buco del culo è rosso e aperto. Massud, che è un vero perverso, prende la testa di Bibi e mette la sua bocca vicina allo sfintere di Manu.
“Dai Manu, non essere egoista, versa un po’ di sborra anche in bocca a Bibi che ha tanta sete di latte di cazzo … “dice sorridendo Massud. Bibi ha capito cosa vuole far fare alla madre l’uomo di colore e tenta di opporsi ma il tipo è troppo robusto per lei. Manu, da grande troia, inizia a sforzarsi in modo che la sborra esca dal suo culo, cosa che dopo un po’ succede. Rivoli di sborra vanno a finire nella bocca di Bibi, tenuta aperta da Massud che poi la obbliga a ingoiare. La cosa si ripete un altro paio di volte fino a quando Massud preme le labbra chiuse di Bibi sullo sfintere di Manuela. Manu allora prende Bibi, l’avvicina a sé e inizia un lungo lingua in bocca, strusciandole contemporaneamente la fichetta. Poi, iniziando a leccarle le tettine le dice: “Dai amore dolce … dai vieni …. sborra nella mano della mamma … su … piccola … vieni … sborra …. godi … amore …. dai …” stimolata dalle parole e dal sapiente tocco di Manuela, Bibi viene con dei movimenti convulsi urlando:
“Godooooooooo …… siiiiiiiii ….. vengo ………………. sborroooooooooooooooooooo…….”
“Che puttane di merda” dice Fabio rivolgendosi a Massud “Penso che però ambedue abbiano bisogno di una rinfrescata” e si avvia, seguito dal nero e dalle due donne verso il bagno. Le due vengono fatte mettere in ginocchio dentro la vasca mentre gli uomini prendono in mano i loro cazzi e iniziano a dirigere i getti di piscio verso i volti e le tette di Manuela e Bibi. Benché abituata a questo gioco, Bibi non lo ama particolarmente e cerca di scansarsi, ma Manuela la abbraccia a sé dicendole:
“Dai piccola, tocchiamoci la fica reciprocamente mentre questi due maiali ci fanno il bagno di piscio .. ..”
Le due donne si toccano e, essendo due anime perverse, estroversa una, introversa l’altra, vengono in modo convulso, strusciandosi freneticamente il clitoride mentre i getti di piscio le bagnano sul viso, sui capelli, sulle tette, e il calore del liquido arriva fino alle loro fiche aperte.
“Cazzo che battone da marciapiede” dice Massud sgrullando il cazzo sulla faccia di Manuela mentre Fabio tenendo la testa di Bibi ferma le struscia la cappella bagnata sul visetto. Poi Manuela prende la testa di Bibi fra le mani e le infila la lingua in bocca sugellando con quel lungo bacio la complicità fra le due troie, madre e figlia.

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