La visita medica di Davide

Scritto da , il 2017-03-15, genere masturbazione

Il mio ragazzo, Davide, ha 19 anni, io 18. Stiamo insieme da tre mesi e da quando gli ho fatto un pompino la prima volta mi sono accorta di una cosa: proprio non gli si scappellava. Anzi, se cercavo di scoprirgli la punta, Davide mi diceva che gli faceva male
Ne ho parlato con un’amica che fa scienze infermieristiche e mi ha consigliato di rivolgerci ad un andrologo. Davide ha acconsentito e la mia amica ci ha consigliato un medico di sua conoscenza, il dott. Vinterbi che ha lo studio vicino al centro.
Già dopo pochi giorni, fissato l’appuntamento, io e Davide eravamo nella sala di aspetto.
Il medico ci face entrare molto cordialmente: un bell’uomo, castano, sui 35 anni, longilineo.
Ci fece entrare entrambi perché preferiva parlare alla coppia.
Davide, anche se con una certa timidezza, ha esposto il problema.

Il medico lo ha invitato a spogliarsi: poteva tenere la maglietta, ma avrebbe dovuto togliere gli slip.
Il dottore cominciò la visita: ha supposto rapidamente che ci fosse una forma di fimosi.
Infatti stava provando con delicatezza a scoprire il glande di Davide, ma la pelle non scendeva se non di pochissimo.
Io ero seduta alle spalle del medico, ma quando si spostò non potei evitare di notare che Davide aveva una semierezione.
Era strana e insieme eccitante quella situazione.
Il medico gli disse che avrebbe dovuto controllare la situazione anche in stato di erezione.
Insomma Davide doveva farlo diventare duro: non so se per l’agitazione, per la presenza del medico, ma mentre Davide si toccava l’effetto era il contrario. La semierezione precedente era scomparsa.
Il medico lo tranquillizzò: “Capita in queste situazioni. La tensione gioca brutti scherzi. Faccio io”
Non capivo e non credei poi ai miei occhi: il dottor Vinterbi, indossati dei guanti e con una sostanza lubrificante, stava stimolando Davide.
Il medico lo tranquillizzò: “Capita in questa situazione. La tensione gioca brutti scherzi. Faccio io”
Non capivo e non credei poi ai miei occhi: il dottor Vinterbi, indossati dei guanti e con una sostanza lubrificante, stava stimolando Davide.
Lo toccava con le dita sotto lo scroto e con l’altra mano stimolava il pene.
Pochi minuti e Davide era durisimo.
Non credevo ai miei occhi!
- Anche in erezione fatica a scoprirsi. Ora provo a far scendere la pelle, vediamo se un po’ si muove-
Scendeva leggermente con pollice e indice lungo l’asta di Davide che ad un certo punto chiese al medico di fermarsi un attimo. Il medico capì che Davide si stava eccitando un po’ troppo per la stimolazione e si fermò, ma commentò: - Non credo che ci sia bisogno di operare, piuttosto di ginnastica prepuziale per rendere la pelle più elastica. A guardare bene, il glande un po’ si stava scoprendo … -
Dopo un po’ riprese a stimolare Davide al quale l’erezione non era calata, anche se aveva evitato il rischio di "venire".
Il medico chiese al mio ragazzo di dirgli se sentiva male e intanto cercava di far scendere la pelle del prepuzio servendosi di una sostanza oleosa
L'operazione andò avanti per qualche minuto, due o tre ...
Davide ad un certo punto però non resistette
-Dottore, scusi, si sposti. Sto per …”
Emise un gemito che ben conoscevo e fece una grande schizzata sulla pancia.
Io ero imbarazzatissima e pensavo alla vergogna di Davide:
-Tranquillo. Tutto normale. Cose che succedono ! –
E, dopo averlo pulito, continuò a maneggiare il pene di Davide finché la pelle scese lentamente sotto al base del glande. Ce l’aveva fatta.
Ora occorreva tenere elastica la pelle del prepuzio, così ci consigliò il dottore.
Io non posso negare che la situazione mi aveva un po' eccitata tanto che mi ero un po' bagnata !

La visita certamente è stata un po’ particolare, ma l’esito fu positivo. Davide ha evitato l’operazione e ormai il suo uccello si scappella che è una meraviglia !

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