Iniziano i giochi

Scritto da , il 2017-01-08, genere etero

storia vera!

Io e Marco, il mio compagno abbiamo una vita sessuale molto intensa, ci amiamo ma abbiamo sempre tempo per una sessione a letto sfrenata, nulla ci impedisce di amarci e scoparci come conigli.
A volte ci immedesimiamo in giochi di ruolo, ed è sempre bellissimo.
" Ti va di essere la mia schiava per qualche ora? " chiede appena tornato a casa dal lavoro
" E cosa ci guadagno? "
" Me " dice, scuoto la testa ridendo
" Che fai? Ti prendi gioco di me? Meriti una bella punizione " mi prende sulle spalle, mi porta in camera da letto, con dolcezza mi adagia sul letto.
Mi spoglia, dal taschino della giacca prende delle fasce di cotone rosso, mi lega i polsi alla testiera del letto, " Sta' ferma, non costringermi a legarti anche le gambe " sussurra all'orecchio sinistro
Mi bacia il collo, lasciando una striscia di saliva
"Ora devo punirti per esserti presa gioco di me " mi da un leggero schiaffo sul pube, non è doloroso, anzi.
Scende, mi colpisce il clitoride, l'entrata della vagina.
Mi prende per le gambe, le appoggia sulle sue spalle e mi percuote le natiche sempre con più forza, il suo sguardo brama piacere.
Mi sento bruciare, ma è così maledettamente piacevole, mugolo sotto i suoi colpi.
Colpisce più e più volte la zona tra l'ano e la vagina.
Gli stringo la testa con i polpacci
" Eh no, non andiamo bene " dice, mi abbassa le gambe.
Mi scioglie le braccia e mi mette sul bordo del letto.
Le braccia legate alla testiera, solo la schiena appoggiata al letto.
Le gambe a terra, si abbassa vicino al mio orecchio, si sbottona la camicia, non la toglie.
" Ora inizia il gioco, preparati. Ora vedrai di cosa sono capace, scoprirai i tuoi limiti " mi bacia le labbra, le succhia.
La sua lingua si avvolge alla mia in una danza lenta e sensuale.
" Mi raccomando, tieni i piedi a terra, il bacino inarcato, così non ti fai male " sorride, una mano vola sul mio seno, un rumore.
Urlo di dolore, stringe i capezzoli con le labbra, li succhia, li sento indurirsi sotto le sue labbra.
Mi riempie di succhiotti, la pella s'infiamma al suo tocco.
Sento il fuoco tra le gambe, finalmente si decide a scendere.
Molla due schiaffi sul clitoride, gonfio, voglioso.
Mi morde le labbra e il clitoride, mi succhia pure l'anima, sembra volermi mangiare.
Le mie forze convogliano in mezzo alle gambe, mi costringo a tenere i piedi a terra, a non lasciarmi cadere.
Vedo che prende delle palline dalla tasca interna della giacca che ha appoggiato sul comodino.
Una ad una le infila nel buchino, con un telecomando le aziona
iniziano a vibrare,mi sento scuotere.
Prende un vibratore, me lo infila nella fica, inizia a vibrare.
Faccio fatica a tenere le gambe a terra, Marco si piega in ginocchio tra le mie gambe, inizia a muovere il vibratore, dentro e fuori,dentro e fuori, dentro e fuori, sempre più veloce, veloce.
Mi prende il clitoride con le labbra, lo lecca, lo colpisce con la lingua.
Muove sempre più velocemente il vibratore, si, così, si così.
Lo sento ansimare, il suo respiro caldo è vita sulla mia pelle infuocata.
" Veloce, veloce,veloce " urlo in preda agli spasmi, sto per venire.
lo sento.
Si ferma, mi toglie il vibratore " No, perché? " mugolo, mi ha tolto l'orgasmo
" Dovevo punirti, no? Ora avrai quello che ti spetta, tranquilla " mi bacia la fronte.
mi passa un dito sulla vagina " Mmh, come sei larga e bagnata "
" Solo per te " mugolo
" E se infilassi un dito? " infila un dito dentro di me, sento le palline vibrarmi forte, " Due? Tre?" Ho tre dita dentro di me, ferme, si muovono piano esplorandomi " Quattro? " si muove velocemente "Tutta la mano? eh, che dici? " Infila tutta la mano dentro di me, non la muove, mi prende gambe e le appoggia alle sue spalle, ha capito che non riuscivo a sostenermi da sola.
Inizia a muovere la mano chiusa a pugno, mi gusta con foga.
sempre più veloce, con l'altra mano mi sfila pian piano le palline dal buco del culo.
" Marco, vai vai " gemo, sento l'orgasmo più vicino, aumenta la velocità, mi sento spaccata, sfondata
" Dai, Vanessa dai, vieni, vieni " urla, mi lascio andare, toglie la mano.
Squirto con violenza sui suoi pantaloni, mi sento pervasa dal piacere, da scosse.
Ancora in pieno orgasmo mi infila il suo cazzo dentro la mia amichetta fradicia, mi penetra con potenza, è molto veloce.
Sto per venire di nuovo, "ora" urlo tra gli spasmi, aumentala velocità, vengo ancora, sprofonda in me fino all' Elsa, con profonde stoccate mi porta per la terza volta all'apice del piacere, questa volta più intenso.
Si toglie,muove la mano sul clitoride sfregandolo con passione apre la bocca e accoglie i miei umori, mi scioglie le braccia, mi avvicino al suo membro duro e lo prendo in bocca, un paio di leccate, in fondo alla gola si riversa con un gemito profondo.
Mi bacia, i nostri sapori si mischiano, i nostri respiri si confondono, intreccia le mani alle mie, gesto che quasi stona in questo insieme di gemiti e ansiti.

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