La vigilia di Natale

Scritto da , il 2016-12-24, genere dominazione

Passarono 15 giorni da quando ci eravamo visti . Non mi aveva più cercata, non avevo ne un volto, ne un abbraccio da ricordare, solo un profumo una carezza e mille emozioni. Aprii la porta ed entrai nello studio del dentista, nell'attesa, socchiusi gli occhi e la mente cominciò a vagare nei meandri più nascosti ed inaccessibili. Mi venne in mente quella volta in cui mi disse....vedrai il dentista ci proverà, si appoggerà alla tua gamba e ti farà sentire la sua erezione e tu a dirgli "figurati avrà settantanni" ma quando fosti sul lettino ci pensasti veramente ...arrivando quasi a desiderarlo ed accorgendoti di avere le parti intime bagnate. Aveva un potere sottile su di te, quando non c'era desideravi le sue attenzioni ma quando era presente rifuggivi la sua dolcezza. Vigilia di Natale, tempo di regali, la gente di corsa ed tu come loro a correre per un pacchettino. Entrasti in quel negozio nel centro commerciale attirata da quel perizoma nero fatto di poca stoffa ma tanto sexy e chiedesti di provarlo...ti indicarono un camerino. Appoggiasti la borsa, il cappotto togliesti la gonna e in quel momento ...la sua voce. "Mi scusi" disse alla commessa" per caso ha visto mia moglie? " e ti descrisse. La commessa di rimando indicò il camerino dove stavi cambiandoti. Le gambe cedettero e cadesti in ginocchio, .... quella voce.... come ti aveva trovata? Ti aveva seguita!!!! Sentisti una scarica di adrenalina dappertutto mentre la tenda si apri' e lui entrando disse "Amore non ti trovavo più!!" Terrore misto a stupore sul tuo viso...non riuscisti a proferire parola, rapido sgancio' il tuo reggiseno e le tettone (così le chiamava lui) ballonzolarono di fuori e senza fare parola prese i capezzoli fra le dita torgendoli... Sottovoce ti sussurro' "GUAI SE URLI" ...due lacrime ti rigarono il viso, ti sentisti usata derisa ma la figa non ti apparteneva più era solo ed esclusivamente SUA. Il primo orgasmo arrivò senza annunciarsi, potente inaspettato ed una dolce e profumata cremina si deposito' sul pavimento . Ti tiro' su di peso e girandoti verso lo specchio ti abbraccio' da dietro. Una mano strinse il collo mentre l'altra si appoggiò al tuo sesso, in quel momento la sua voce ti scopo' il cervello. Sussurrava stringeva accarezzava in continuazione.....le sue parole furono come lame piacevoli che si piantarono nell'anima. "Guardati....quanto sei TROIA!!! potrei fare di te ciò che voglio. ......CAZZO, NON MUOVERTI! Dopo aver sussurrato quell'ordine uscì e chiamò la commessa..." mi scusi" le disse " mia moglie vorrebbe provare qualcosa di più sexy, sa è il nostro anniversario!!!" Tremai con il corpo schiacciato sullo specchio gelato, mi resi conto l'ascendente che quell'uomo aveva nei miei confronti. Ero pronta a tutto per LUI....ma fino a dove si sarebbe potuto spingere? Entrò con in mano un piccolo slip che avrei potuto usare come filo interdentale e sorridendo disse"Amore guarda che carino ".
Ero nuda avevo solo autoreggenti e tacchi a spillo sui quali faticavo a stare in piedi, prese gli slip e appallottolandoli me li mise in bocca. ORA CHIUDI GLI OCCHI E GUAI SE LI APRI!!!! SONO STATO CHIARO? disse. Sentii le sue mani a coppa stringersi sulle tette ma altre mani mi frugavano il culo e la figa. Ebbi un altro orgasmo, ma di chi erano ? Perché? La sua voce accarezzava la mia pelle che bruciava ed io continuavo a godere con le mani appoggiate allo specchio all'altezza delle mie spalle . Due tre dita scopavano le mie intimità e LUI TIRAVA e torgeva i capezzoli impazziti.Venni ancora e poi ancora. Sussurro'.."quando vorrai essere mia totalmente non ci sarò più e mi rimpiangerai, sappi che non me ne fregherà più un CAZZO." Di colpo le mani smisero di accarezzarmi e le sue dita lasciarono i miei seni. Mi ritrovai sola per terra nei miei umori. Mi ricomposi e uscii ed alla cassa trovai due pacchettini con scritto BUON NATALE....ed un biglietto. Un signore me li porse con un ghigno mentre si portò le dita alla bocca ed al naso dicendomi " I miei più sentiti auguri e torni a trovarci". Di lui neanche l'ombra. Era di nuovo sparito, ricordai il biglietto, lo tirai fuori e lessi d'un fiato. Cara STELLA arriva il momento in cui bisogna avere il coraggio di andarsene, molti non lo fanno per vigliaccheria, altri per convenienza ma la persona intelligente capisce quando non c'è spazio per Lui" Ti avevo sognata e ti avevo trovata. Buon Natale Stellla

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