Pivè (parte 1)

Scritto da , il 2010-11-23, genere trio

Non te lo aspettavi. Ne avevate parlato piu’ volte ma sempre tutto si era concluso in un nulla di fatto, in un misto di progetti assolutamente intriganti e di obiezioni altrettanto logiche del tipo “Non so se ne saro’ capace” oppure “Pensa se c’e’ qualcuno che ci conosce” . Però dopo, al termine della conversazione , ti rimaneva sempre un po’ di voglia di esplorare varianti ancora sconosciute..
E quando lui ti ha stasera ti ha chiesto di vestirti sexy per uscire hai avuto un tuffo al cuore e un senso di rimescolamento. Ti sei accorta di esser eccitata mente ti infilavi le calze e sentivi che più su la tua fica era già calda, umida. Non hai avuto bisogno di depilarla, c’e’ appena una sottile striscia di pelo biondo come i tuoi capelli termina giusto dove iniziano le tue labbra, quelle si’ accuratamente depilate. A tuo marito piace che siano così, gli piace leccarti la fica a lungo, fino a farti venire nella sua bocca. E a te piace farti leccare, ti eccita aprire le cosce davanti a lui.
Hai indossato un reggiseno di pizzo nero ed uno di quei fantastici perizomi che coprono a malapena il tuo sesso, un sottile cordoncino nero traccia la meta’ del tuo culo, lo puoi vedere specchiandoti. Le calze sono ben tese sulle tue lunghe cosce; una gonna nera non troppo corta, sopra il ginocchio e con un ampio spacco laterale. Se non stai attenta quando ti siedi si vede subito il bordo di pizzo dell’autoreggente.
Camicetta bianca trasparente, il contrasto con il reggiseno nero e’ indubbiamente eccitante. Stivali o scarpe…stivali, alti fin sopra il ginocchio, neri e con il tacco altissimo; cappotto bianco.
Quando esci dalla camera e lui ti vede non puo’ trattenere un sommesso fischio di ammirazione. Sei assolutamente sexy, gli occhi ti brillano di una luce strana. In realtà lui non ti ha ancora detto dove ti vuole portare e quando tu, in auto, glielo chiedi lui si limita a risponderti “ma come, non l’hai ancora capito?”
E’ buio, lui guida velocemente verso la vicina città, raggiunge le vie di periferia e poi si dirige in una zona più centrale ma ancora deserta. Durante il tragitto parlate poco. Tu stai ripensando a tutte le fantasie che avevate architettato insieme, dal club privè all’incontro con uno sconosciuto scelto da lui all’esibizione in un parcheggio. Sei agitata, è comprensibile, per la prima volta dopo anni lui ha deciso di farti fare qualche cosa di proibito, di forte, di erotico…Già ma che cosa?
Quando vedi l’insegna del cinema finalmente capisci. Il cinema a luci rosse, quante volte ne avevate parlato guardando un dvd porno, prima e dopo aver fatto sesso. Quante volte lui aveva descritto l’atmosfera a te sconosciuta di un cinema dove si proiettano pellicole porno. E tu ti eri sempre un po’ eccitata all’idea di entrare, tu donna, in una sorta di luogo riservato agli uomini.
E’ il momento, lui ha parcheggiato l’auto, ti apre lo sportello e, sottobraccio, vi dirigete verso la cassa. Nell’atrio non c’e’ nessuno, tiri un respiro di sollievo, però la sensazione di disagio che provavi fino ad un attimo fa sta scomparendo per lasciare il posto ad una eccitazione che ti fa battere piu’ forte il cuore, che ti scalda l’addome. Tuo marito ha fatto i biglietti e adesso ti guida
Lungo la scala fino all’ingresso della galleria. Scosta la spessa tenda di velluto che vi separa dalla sala e ti fa entrare, Gli occhi in un attimo si abituano al buio. Sullo schermo una rgazza bianca sta facendo un pompino ad un negro con un cazzo enorme. Nella sala i presento sono pochi, seduti per lo piu’ molto distanti l’uno dall’altro. L’odore che regna all’interno e’ un misto di fumo, di chiuso e di sperma.
Tuo marito ti guida verso una fila di sedili vuota. Ci sono due uomini seduti uno nella fila davanti e uno dietro. Si sono girati vedendoti entrare Non passi inosservata, alta. bionda. Prima di farti sedere lui ti ha chiesto di toglierti il cappotto. Hai esitato per un attimo ma poi hai preso la decisione. Il gioco incomincia. Mentre scorri lungo la fila senti gli sguardi degli uomini che si sono distolti dallo schermo e ti stanno fissando. Sullo schermo la ragazza sta leccando i coglioni del negro, li succhia, li aspira dentro la bocca mentre con le mani continua a masturbare il suo grosso cazzo. Ti siedi, vicino a tuo marito. La scena sullo schermo ti eccita un po’, la ragazza e’ bionda come te e la sua bocca si riempie della carne nera del cazzo. Mentre lo lecca, con un dito penetra il negro nel suo culo. Lo fai anche tu, talvolta, quando lui te lo chiede ma vederlo fare su uno schermo cosi’ grande ti eccita piu’ ancora che se lo stessi facendo dal vivo. Senti caldo tra le cosce, senti che ti stai bagnando ed allarghi un po’ le ginocchia, ti rilassi sulla poltroncina e ti lasci pervadere da una sensazione di benessere.
Anche tuo marito e’ eccitato, lo capisci dal gonfiore che vedi sui suoi pantaloni; non sai se è la situazione ad eccitarlo o le immagini sullo schermo. Adesso la ragazza e’ alle prese con due cazzi, li succhia uno alla volta. Li tiene stretti con le mani e poi li infila dentro la bocca vorace.
Aspira, succhia, lascia colare dalle lebbra un sottile rigagnolo di liquido che tu immagini un misto di saliva e di sperma. Sei affascinata dall’immagine, dal silenzio della sala interrotto solamente dai rumori amplificati di quell’interminabile doppio pompino. Non ti sei accorta che uno degli uomini che si erano girati vedendoti entrare si e’ spostato e sta venendo a sedersi vicino a te. Quando ti rendi conto di ciò non fai più a tempo a coprire le tua cosce che sono ampiamente rivelate dallo spacco della gonna. Il tuo tentativo di coprirti e’ fermato dalla voce di tuo marito che ti sussurra nell’orecchio “Lascia che lui veda, non coprirti”. L’uomo vicino a te, lo stai sbirciando, e’ un bell’uomo, sui quaranta, emana un profumo discreto che sa di sandalo e di incenso. Si siede, il suo sguardo cade sulle tue gambe, sul tratto di coscia che rimane scoperto tra la fine dello stivale e l’orlo della gonna che e’ salito fino quasi al bordo dell’autoreggente.
Sullo schermo adesso la ragazza sta scopando, il cazzo del negro si muove con lunghi movimenti dentro e fuori dalla sua fica che e’ quasi completamente depilata. Ti stai immaginando come dev’essere sentire un cazzo cosi’ grosso che ti ara, che ti scopa, che ti penetra in profondita’. E mentre fantastichi senti la tua fica farsi sempre piu’ bagnata. Lo sconosciuto vicino a te ha della balle mani, le puoi vedere bene perche’ ne ha appoggiata una sulla tua coscia e ti sta accarezzando, si insinua sotto la gonna, lo senti sopra l’orlo della calza, nel tratto di coscia nuda, poi ancora piu’ su verso l’orlo sottilissimo del perizoma, si intrufola sotto il leggero tessuto, sfiora il tuo pelo e si dirige piu’ giu’ dove sei oramai fradicia. E’ tu marito adesso a sussurrarti “togliti il perizoma” tu alzi, non ti importa più nulla se altri nella sala ti vedono. Ti sfili il perizoma, gia’ intriso del tuo succo, e ti risiedi, stavolta le ginocchia sono aperte, spalancate. Sedendoti hai alzato la gonna fino ai fianchi, la tua fica adesso e’ in bella mostra , le cosce sono divaricate quanto basta per lasciare che la mano dello sconosciuto abbia accesso alle labbra. Sullo schermi il negro sta inculando la ragazza che geme sotto i colpi possenti del suo cazzo. La camera indugia sul particolare del cazzo nero che si muove dentro e fuori dal culo color latte ed il contrasto ha un effetto ancora piu’ eccitante. Le mani dello sconosciuto si sono fatte ancora piu’ audaci. Con il suo dito medio, lungo, affusolato, e’ entrato dentro di te e sta compiendo lo stesso movimento del il cazzo del negro sullo schermo: dentro e fuori, dentro e fuori, con un ritmo che ti sconvolge, che ti penetra fin dentro il cervello..
Con lo sguardo fissi tuo marito e vedi che ha estratto il cazzo dai pantaloni ed ha cominciato a masturbarsi. Anche questo ti eccita, vedere tuo marito che si masturba mente tu vieni penetrata dalla dita di uno sconosciuto. Si e’ avvicinato al tuo orecchio e in un soffio “Succhiaglielo” ti ha detto, un ordine quasi, un comando secco, preciso, che non lascia alternativa. Le tua mani dalle dita affusolate raggiungono i pantaloni di lui, pari la cerniera e rapidamente fai uscire un cazzo grande, grosso, gia’ duro, con il glande scoperto, lucido, pulsante. Ti chini, ancora un po’ titubante, poi con un piccolo sospiro cominci a leccarlo come faceva prima la ragazza sullo schermo.
La massa di carne pulsa nella tua bocca , con la mano gli accarezzi la base dell’asta, i coglioni gonfi, grossi, e poi ti fai piu’ audace, lo fai scomparire quasi del tutto dentro la bocca, lo senti urtare contro il palato, con la mano gli stringi leggermente i coglioni. E’ grosso, enorme dentro di te, per un momento lo fai uscire dalla bocca e continui a masturbarlo con le dita abili. Tuo marito ti chiama:”il mio adesso” e ti porge il suo cazzo, gonfio come non è mai stato. Anche lui è eccitato da questo gioco che ti vede protagonista. E tu incominci a succhiare lui, adesso, lui che conosci cosi’ bene ma che stasera trovi cosi’ diverso. E poi alterni il suo cazzo con il cazzo dello sconosciuto. Lecchi uno dopo l’altro, avida di sentire il sapore di due maschi in calore per te.
(continua)

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