La mia vita cambiò

Scritto da , il 2016-10-24, genere trio

avevo 20 anni.
mi sentivo diversa dalle mie coetanee.
mi sentivo una donna e avevo capito che mi piaceva fare sesso con uomini più grandi
mi era stata data l'occasione per divertirmi...
solo l'idea di essere in qualche modo pagata mi turbava.
da una parte ero lusingata ed eccitata dal "gioco"
dall'altra avevo paura lo si venisse a sapere.
passai la settimana in preda a dubbi che mi toglievano concentrazione, non riuscivo a fare nulla. passavo ore stesa sul letto a pensare.
la domenica arrivà troppo in fretta, ancora non sapevo se era giusto accettarel'invito di Fabio e di suo zio Franco.
non mi presentai.
verso le nove quella domenica uscii per andare al solito bar con le amiche ma passando davanti alla casa di Fabio mi fermai.
scesi e mi fermai davanti al citofono. poi suonai.
rispose Fabio
sei un poco in ritardo..sali
salii. lui mi fece sedere sul divano
mi portò da bere.
allora? come mai non sei venuta? non ti interessa ciò che ti abbiamo proposto?
mi sembra una cosa sporca..risposi
lui sorrise.
capisco.
rimase in silenzio per alcuni minuti.
dimmi solo una cosa Michela, ti è piaciuto fino adesso ciò che abbiamo fatto?
certo che mi è piaciuto...ma era solo un gioco.
ma è ancora un gioco, solo che magari ci guadagni qualcosa per te.
e se qualcuno lo viene a sapere?
le persone che conosco sono tutte sposate, vuoi che siano così stupide da dire qualcosa in giro?
e se trovo un ragazzo che mi piace?
allora finisce tutto, mica sono un delinquente che ti farà del male.
facciamo così, provi, se non ti piacerà smetterai e non ne parleremo più, che dici?
rimasi in silenzio...essere scopata da più uomini era ormai diventato quasi un vizio, al quale non volevo rinunciare. e poi il cazzo Di Fabio mi piaceva da impazzire.
va bene-risposi- ma tu ci devi essere sempre.
ti piace il mio cazzo? disse ridendo
si, da morire
ascolta, visto che sei qui, se vuoi chiamo una persona e ci divertiamo un poco?
feci di si con la testa
lui andò al telefono
ciao, se passi da me ho una persona che ti vorrei presentare...ok, ti aspettimo.
mi riversò da bere.Fabio cominciò a limonarmi e a sditalinarmi
suonò il citofono
sali
entrò un uomo suo cinquanta. capelli lunghi. altissimo
ti presento Michela
l'uomo si avvicinò e invece di darmi la mano me la infilò tra le gambe e si rivolse a Fabio
bella...ma anche troia?

proviamo

un minuto dopo eravamo nudi nel letto di Fabio e io avevo in cocca due uccelli
brava. disse l'uomo
ora volevo solo che mi sbattessero
cominciò l'uomo alto
mi scopava con forza. io gemevo
Fabio mi teneva il cazzo in bocca.
non pensavo a nulla, i dubbi erano spariti
l'odore dei maschi mi eccitava
adesso voglio guardarti mentre ti infili il cazzo di Fabio. disse l'uomo
fabio si stese e io salii sul suo uccello.
lo cavalcavo con violenza. ebbi un orgasmo ma non mi fermai. Fabio mi teneva strette le tette e poi cominciò a torturarmi i capezzolo facendomi male
e io godevo ancora di più. quasi non mi accorsi che l'uomo mi aveva infilato il suo cazzo nel culo
ora ero al settimo celo
li incitaco a fare più forte finchè l'uomo chiese a fabio di infilare anche il suo cazzo nel culo
sentii Fabio farsi largo nel mio culo. avevo due cazzi che lo spalancavano
ero come impazzita
mi sentivo il culo riempito
i due mi inculavano e io godevo e cominciai a dire cose oscene
inculatemi
sono una vacca
sborratemi nel culo
i due mi incularono per alcuni minuti poi li sentii venire
quanta sborra riempiva il mio culo
io urlavo e Fabio mi teneva una mano sulla bocca
si svuotarono per bene e anche io mi svuotai
poi, quando uscirono
dal mio culo usciva la borra come un fiume
le gambe mi tremavano
l'uomo si alzò
sei una puttana! mi disse e tenendomi in piedi per i capezzoli rideva
mi tirò così tanto i capezzoli che quando li lasciò erano almeno tre cm.
diede a Fabio dei soldi. grazie, gli disse, ora vado a casa e mi monto anche mia moglie
poi se ne andò
Fabio mi guardo ridendo
tieni- mi diede diecimila lire.
adesso sei la mia puttana. trova una scusa per uscire venerdi prossimo, ho un altro cliente per te. lo chiamano l'asino...e rise
tornai a casa pensando sono una puttana... e ridevo
da li la mia vita è cambiata per sempre

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