Sogno o son desto?

Scritto da , il 2016-10-15, genere sentimentali

Sono a lezione, mi sto annoiando ed è in momenti come questo che ti penso anche se so che non dovrei. Cerco di scacciare il pensiero di te con un’altra ma questo continua a tormentarmi e più cerco di scacciarlo e più questo mi rimbalza nella testa. Non voglio affliggermi con queste cose ma pensarti mi è inevitabile. Allora cerco di pensarti in altro modo, un modo che mi piace e che so piacere anche a te. Ti immagino con me e sprazzi di scene ad alto tasso erotico iniziano a passarmi davanti come dei flash. Immagini di me e te in macchina, a letto, sotto la doccia continuano a susseguirsi nella mia mente. Un momento ci sei tu che mi succhi i capezzoli mentre scendi con la mano sul mio ventre, l’altro ci sono io che ti succhio il cazzo mentre ti guardo fisso negli occhi, l’altro ancora ci siamo noi che sotto la doccia ci diamo da fare per darci piacere a vicenda. Ovviamente nulla di tutto ciò è accaduto dal vivo ma nella mia testa questo è solo una minima parte di ciò che vorrei fare con te.
Inizio a pensare alle tue braccia che tanto mi piacciono e a quanto vorrei che mi stringessero durante un amplesso che mi porti in paradiso come sono sicura solo tu sapresti fare. Ti vedo su di me mentre mi chiami puttana con quel tuo modo di fare così da stronzo che mi piace tanto ma che altrettanto mi fa incazzare. Ti vedo mentre me lo punti e me lo pianti dentro con un colpo solo e poi cominci a muoverti e mi dai dei colpi forti e veloci mentre ti sostieni su quelle tue braccia così sexy. Mi stringi le tette e mi fai impazzire poi esci e mi ordini di succhiartelo. Non me lo faccio ripetere due volte, sai quanto mi piace.
La scena cambia all’improvviso e mi immagino con te insieme ai tuoi amici. Siamo a tavola e io inizio a stuzzicarti. Prima ti faccio piedino, poi ti accarezzo una gamba e mi avvicino verso l’inguine. Lo accarezzo e quando tu metti la tua mano sulla mia per fermami io la prendo e la sposto sotto la mia gonna. Non ho le mutandine e quindi cominci ad accarezzarmi ma questo non mi basta e neanche a te, lo so. Mi alzo e vado in bagno sapendo che mi seguirai. E infatti eccoti che mi schiacci al muro e riprendi il lavoretto lasciato in sospeso. Ti abbassi e me la lecchi con gusto. Sto per venire quando la scena cambia di nuovo. Sono appena tornata da Parigi, tu non lo sai perché ho deciso di farti una sorpresa. Sono davanti a casa tua, suono e quando mi apri non fai in tempo ad aprir bocca che ti ho scaraventato al muro per baciarti. Non c’è tempo per i discorsi, mi sei mancato e ti voglio, parleremo dopo. Mi prendi in braccio e mi porti in camera. Mi butti su letto e ti fiondi su di me. Mi strappi letteralmente i vestiti e cominci a leccarmi e baciarmi tutto il corpo. Ti dico che ti voglio e tu non te lo fai ripetere due volte. Mi scopi come un assetato a cui è stata negata l’acqua per tutto il giorno o come un cocainomane a cui è stata negata la sua quota per troppo tempo.
Sto godendo tantissimo ma sul più bello la professoressa mi chiama e mi strappa a te e alle immagini di ciò che ti farei se potessi.
Per colpa tua ora resterò eccitata tutto il giorno.

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