All'infinito 2

Scritto da , il 2016-09-30, genere etero

Dopo la prima volta che fu a dir poco disastroso ce ne furono tante altre ero così preso che riuscivo a farne due o tre nel giro di una due ore al massimo lei la mia ispiratrice era disponibile a tutto io la sfidavo e lei reggeva il gioco si faceva di tutto e di più in un casolare abbandonato in un angolo di muretto nascosto in macchina ovunque avessimo la possibilità di accoppiarci lo si faceva era un fuoco che ci attraversava il corpo bastava vederci e la passione scattava più di prima ci davamo gli appuntamenti da settimana a settimana mai una volta in ritardo lei faceva i salti mortali x venire perché comunque aveva un marito è una famiglia a cui dare conto la cosa andò avanti x un paio d'anni con l'intendo prima o dopo di finire questa storia e con la paura che ci innamorassimo.
Anche perché io vivevo il sesso una botta e via senza metterci amore ma tanta virilità e fantasia e mi stavo accorgendo che questa volta avevo trovato una donna e sopratutto una femmina che mi assecondava che mi faceva godere alla grande e che si concedeva totalmente mi faceva impazzire io tentavo di staccarla dicevo di curare il marito che prima o dopo si sarebbe riavvicinato di fare tutto quello che faceva a me anche a lui ma non c'era verso era sempre più attaccata non appena mi sentiva in frequenza mi portava sul canale criptato la cosa è andata avanti x un bel po' fino a quando io ho avuto l'opportunità di lavorare in cantieri anche all'estero ed è stata l'occasione x allontanarmi con la speranza che lei si avvicinasse il più possibile a suo marito.
Ma quando saltuariamente tornavo ed accendevo in baracchino alcuni amici mi dicevano che una certa katia chiedeva di me ero lusingato ma facevo finta di non sentire e così passava il tempo nella speranza che lei mi dimenticasse e che nel frattempo migliorasse il rapporto con il marito.
Durante una mio ritorno nella città natale ci reincotrammo in frequenza ci raccontammo del vissuto mio e sopratutto del suo speravo che nel frattempo lei si fosse avvicinata al marito che avesse risolto i suoi problemi che mi piacesse non c'era dubbio perché sentivo il trasporto però io sentivo in cuor mio di voler aiutare una ragazza indifesa e fragile in balia del marito.
Lei si racconto mi disse che stava lavorando che aveva creato la sua autonomia e cominciava ad imporsi al marito perché non si sentiva curata come donna e sopratutto come moglie e in più di una occasione addirittura sfruttata o derubata dal marito ma la cosa che più mi lascio sbalordito quando mi comunicó che x colmare il vuoto che io havevo lasciato nel frattempo lei l'aveva colmato avvicinandosi ad unaltromuomo che la supportata che l'ascoltava è che riusciva a colmare il vuoto che lei aveva dentro era un grande amore con una persona più matura di lei e con un endicapp ( che però nonostante tutto non è mai riuscita ad avere un rapporto completo perché nel momento cruciale lui si ammosciava)si faceva di tutto e di più comunque lei era contenta e soddisfatta.
Mi venne un colpo al cuore e dentro di me dissi se propio deve stare con unaltromuomo uomo è meglio che me la scopo io e giovane carina spigliata molto intelligente autonoma ci sa fare mi piace perché no mi manifesto la volontà di incontrarmi ed io accettai senza esitare ormai avevo deciso di riprendermi quella donna che avevo lasciato libera pensando di fare la cosa giusta invece avevo sbagliato non havevo capito che questa donna aveva bisogno di amore carezze affetto e tanto tanto cazzo .
Il giorno successivo all'ora stabilita ci incontrammo x un colloquio chiarificatore perché io l'avevo lasciata sensa spiegare il motivo mi ero,allontanato senza dare spiegazioni.
L'incontro in un tratturo vicino ad un bosco io ero lì che l'aspettavo con la paura che mi mollasse un ceffone la vidi arrivare il tratturo era in salita scese dalla macchina e comincio ad avvicinarsi indossava una gonnellina che sventolava con scarpe alte e auto reggenti i una camicetta che faceva intravedere i seni un viso raggiante sicura diretta il cuore pulsava a mille all'ora quando si avvicinò ci avvinghiammo con un bacio travolgente gli infilai le mani sotto la gonna e notai che aveva auto reggenti e reggicalze più sedi che mai non riuscii a tratterei mi calai i pantaloni e la scopai in piedi a pecora vicino al muretto ebbi una sborrata micidiale aveva risvegliato in me quella passione che avevo messo in pausa ma mai sopita del tutto una sopita memorabile.

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