Io e il mio tutù

Scritto da , il 2016-09-11, genere gay

Era un caldo giovedì d'estate, le giornate scorrevano lunghe e noiose.
Ero nel mio appartamento e quel giorno non avevo nulla da fare, la televisione mi annoiava e non avevo voglia d'uscire; dopo essermi fumato l'ennesima sigaretta, mi alzai faticosamente dal divano e andai in camera. Aprii l'armadio alla ricerca di non so cosa di preciso e mi ritrovai tra le mani un vecchio e lacero tutù rosa che comprai anni addietro per scommessa. Non avevo la più pallida idea di che cosa farci in quel momento e un po' per gioco lo indossai e mi misi davanti allo specchio. Iniziai a guardarmi divertito, girando su me stesso per capire come mo stava finché, a forza di vedere nello specchio la mia massiccia figura mezza nuda in quello strano capo d'abbigliamento, iniziai a eccitarmi.
I miei capezzoli divennero duri e l'esile tela del tutù li lasciava trasparire in tutta la loro dura bellezza, quindi iniziai a stuzzicarmeli. Il pene mi divenne duro subito e infilai subito la mano per segarmi. Era bellissimo guardare quella bella e sexy ballerina allo specchio, ero eccitatissimo, al che cominciai a sfilarmelo piano piano: tirai giù le spalline e, mentre mi stuzzicavo i capezzoli, mi muovevo sinuosamente per far scendere piano piano il tutù, per fare uscire i capezzoli un po' alla volta dal vestito. Il tutù scendeva delicatamente ad ogni mio movimento e i capezzoli si scoprivano un po' alla volta: le mie grandi areole marroni si palesavano in tutta la loro morbida bellezza fino a scoprire i miei durissimi e sensibilissimi capezzoli. Era una bellissima sensazione sentirli duri tra le dita e la cosa mi eccitava tantissimo.
A quel punto ero quasi completamente nudo e preso dall'estrema eccitazione, mi spogliai completamente e mi buttai sul letto per segarmi.
Mi segai per lungo tempo osservando il mio bellissimo e morbido petto nudo ed il mio grosso pene allo specchio.
Dopo un po' venni con una considerevole spruzzata di sborra: mi gocciolava dalle dita e non resistetti a provare ad assaggiarla. Fu bellissimo, come se qualcuno mi fosse venuto in bocca dopo un pompino.
Nonostante la mia mole, amo il mio morbido corpo che mi regala notevoli soddisfazioni.

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