Sola al mare terza parte

di
genere
orge

... ho dormito per una mezz'oretta poi mi sono sentita scegliare sa gocce di acqua gelata tra le gambe.
apro gli occhi e vedo il padrone di casa che mi guarda divertito.
è arrivato il nostro amico, e mi indica la piscina. in acqua il ragazzo e un uomo anche lui sui cinquanta.
mi saluta con la mano
chiedo di poter andare in bagno e un bicchiere di te freddo.
torno e mi siedo a vordo piscina con le gambe in acqua. rigorosamente aperte.
il padrone di casa si siede vicino a me .
mi presenta il suo amico e facciamo due chiacchere.
poi all'improvviso il padrone di casa si alza, si mette alle mie spalle e mi cinge tenendomi forte le tette tra le mani. intanto lo sconosciuto infila la testa tra le mia gambe e comincia a leccarmi.
mi lascia andare e chiudo gli occhi. sono in balia dei tre ormai
i due salgono dalla piscina poi mi sollevano di peso e mi portano sul prato.
tengo gli occhi chiusi tutto il tempo. voglio che si sfoghino su e dentro di me.
mi piace essere usata, mi fa sentire una vacca. la mia indole è quella fin da giovanissima, immaginavo mentre mi masturbavo di essere presa da più uomini.
sento che i tre mi penetrano a turno. stanno in silenzio, solo ogni tanto qualche insulto pesante. vengo la prima volta.
i tre mi trattano come una bambola. io mi muovo per farli godere.
è un gioco bellissimo
si danno il cambio e tutto dura un tempo lunghissimo e io raggiungo il piacere due volte e ogni volta sempre più intenso.
sento ogni centimetro dentro di me, in bocca, nella figa e nel culo.
i tre si divertono, lo capisco dal turgore dei cazzi
poi il ragazzo è il rpimo a venire, dietro. mi riempie di crema calda.
poi i due cinquantenni mi mettono in mezzo e mentre pulisco con la bocca il cazzo del ragazzo che ha brividi continui loro mi sborrano nei buchi quasi contemporaneamente. ho un ultimo intenso orgasmo.
poi la quiete, riapro gli occhi,siamo stesi a terra. provo a rialzarmi ma le gambe mi tremano. chiedo di poter fare una docci.
falla gelata a bordo piscina troia. mi dice il padrone di casa.
l'acqua è gelida e i capezzoli si induriscono fino a farmi male.
mi asciugo e mi rivesto.
quando riparti, mi chiede il padrone di casa?
domani mattina, rispondo.
allora stasera vieni a cena da me.
rispondo subito: a che ora?
alle 21. vieni vestita da troia..è una cena solo per troia vera.
rido...
ok, allora ci vediamo alle 21.
esco e torno in albergo, mi faccio una doccia e dormo un poco. alle 20 mi preparo....
... continua
di
scritto il
2016-05-15
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