La mia prima scopata

Scritto da , il 2009-08-22, genere prime esperienze

Mi chiamo Rosaria e ho diciotto anni, ci trovavamo ad una festa, era tipo quelle che si vedono nei film, piene di gente in piedi e/o seduta su un divano, indossavo un vestitino molto corto e scollato e, portando una quinta, lasciava intravedere molto...
Bevevo un'aranciata quando da dietro mi arriva un ragazzo molto attraente, mi sento subito la assediata e comincio ad eccitarmi, lui si siede accanto a me, cominciamo a parlare poi ci baciamo, in fondo ero alla festa per questo, vedo la sua mano spingersi vero le mie natiche, lascio fare, arrivato al mio perizomino lo fermo, lo prendo per la mano e lo porto in una stanza da letto, al butto, sul letto, mi tolgo il mini perizzoma e glielo lancio, lui lo prende e lo annusa, poi salgo sul letto, gli tiro giù la lampo e poi le mutande, finalmente libero quell'uccello, era enorme, grandissimo, come quelli che avevo visto in internet con le mie amiche, questo mi eccitava tantissimo, comincio a spompinarlo, su e giu con tutta la forza che ho, dalle palle fino alla cappella, lui cominciava a dirmi "dai maialona fammi venire, ubbidisci al tuo padrone, dai skiavetta dei miei stivali"
Io ovviamente ubbidii, cominciai a palpeggiargli le palle e con una mano, avevo una grande esperienza teorica, era l'ora di metterla in pratica, percorrevo l'asta finché urlo "vengooooo!", non mi spostai e mi arrivo tutta la sborra in gola, poi gliela feci vedere e la ingogliai (con le mie amiche avevamo fatto esperienza con un liquido che riproduceva la consistenza dello sperma, ricetta trovata ovviamente su internet, e devo dire che era azzeccata, gusto a parte ovviamente).
Lui mi prese mani e piedi e mi lego al letto, prese un profilattico che aveva nella tasca dei pantaloni, se lo infilò poi prese la sua cinta, la cosa cominciò a preoccuparmi un po', ma allo stesso tempo mi intrigava, comincio a battermela sul mio culetto sodo fino a farmelo diventare rosso, poi mi aprì la fica e disse "ah abbiamo una maialina qui che si rasa la fighetta!" poi abbassò la testa e comincio a mordermi le labbra e a succhiarmi il clitoride, godevo come una maiala e venni.
Mi slegò, mi prese i fianchi, mi porto vicinissimo alla sua cappella e me lo ficco tutto dentro, in un solo colpo, era enorme, più largo di anche del mio vibratore, non ero mai stata penetrata da una cosa di quelle dimensioni, mandai al cielo un urlo, quindi cominciò piano piano, dopo comincio a cavalcarmi e a insultarmi dicendo "brutta troia, fammi godere, dai schiavetta fai vedere al tuo paparino quello che sei capace di fare!" urlavo come una matta, lo sentivo tutto dentro, si muoveva in me, su e giù, velocissimo, lui venne un'altra volta dentro di me poi si congratulò, stava per andarsene, quando si voltò e disse "no cara stavi per farmela, adesso la pagherai!"
Io provai a esitare, ma lui mi mise a pecorina e con una sola botta me lo mise tutto dentro, mi fece un male cane, cominciai a piangere dal dolore, cominciava a fare su e giù, mentre lo supplicavo di smetterla, mi faceva male con quel suo uccello enorme, ma lui non smise, poi chiamo un amico, arrivo dopo cinque minuti, io ero in lacrime, entrò e disse "woow qui c'è da divertirsi con questa bella gnocca!", tolse di mezzo l'altro e comincio lui a penetrarmi nel culo, quando l'altro si mise sotto e me lo mise in fica, il dolore era passato e adesso stavo godendo come una vera maiala!
Mandavo degli urli e gridavo "cavalcami zozzone, fai vedere alla mammina cosa sai fare, dai sono la tua schiava, fai di me tutto quello che vuoi!" rimasero lì a cavalcarmi per altri dieci minuti circa, poi si buttarono sul letto, io presi a spompinarli, uno e poi l'altro, entrambi mi avevano sborrano in faccia, li ripulii, poi mi buttai anche io sul letto, era pieno di chiazze bianche, loro si girarono verso di me e mi ringraziarono per la stupenda scopata, stavano per alzarsi quando li fermai e dissi loro che io ero vergine e che loro mi avevano sverginato, che avevo imparato a fare pompini vedendo dei video porno ed esercitandomi con una banana.
Inizialmente si misero a ridere, poi i lasciarono il loro numero di telefono, mi dissero che quando avevo bisogno di sfogarmi e di scopare loro erano a disposizione, è quello che faccio e ogni volta era sempre più eccitante...

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