In hotel di notte

Scritto da , il 2016-03-15, genere esibizionismo

Era molto tardi. Faceva caldo e non riuscivo a dormire. Mia moglie si era addormentata. Mi stavo annoiando. Avevo bisogno di bere, Chiamai la reception e ordinai del vino bianco. Il portiere mi disse che sarebbe venuto appena possibile. Non era un albergo di lusso, la notte c'era solo una persona a svolgere il turno.
Ebbi un'idea perversa. Sapevo che mia moglie era nuda sotto il lenzuolo e delicatamente le scoprii la schiena fino quasi all'inizio delle natiche.
Bussarono alla porta, aprii e feci entrare l'uomo con il vassoio. La camera era in penombra ma la mia donna che dormiva non poteva sfuggire ad uno sguardo attento.
Mi accorsi che l'uomo l'aveva notata.
Chiesi se voleva bere un goccio con me ma in un primo momento rifiutò. Insistetti. Acconsentì.
Gli porsi il bicchiere rimanendo in piedi e istintivamente ci girammo verso il letto.
Mi accorsi che gli stava salendo l'erezione mentre iniziammo a parlare di bellezza femminile. Non riusciva più a staccare gli occhi dal culo di mia moglie che affiorava dal lenzuolo.
- Bella donna, vero? - dissi con noncuranza, avvicinando il bicchiere al suo per un brindisi.
- Decisamente si. Lei è un uomo fortunato - rispose il portiere, educatamente.
- Per questa sera potrebbe esserlo anche lei - risposi sibillino.
- Lei dice, signore? - chiese lui, un po' a disagio.
- Vedo che ha una bella erezione ma non si preoccupi... la cosa mi fa piacere. Guardi, sono anche io in erezione.
- Non posso negare... si vede, eh? - disse indicandosi la patta rigonfia a dismisura.
- Se vuole può anche tirarlo fuori. Ma stia tranquillo non ho intenzioni sconvenienti. - replicai dandogli una leggera pacca sulla spalla.
- Lei crede che sia una buona idea? - chiese, ancora un po' scosso da ciò che stava avvenendo.
- Potremmo segarci insieme. Ho sempre sognato che qualcuno potesse farlo guardando mia moglie nuda.
Intanto mi avvicinai e lentamente feci scivolare via tutto il lenzuolo lasciando mia moglie completamente nuda alla vista del portiere. Lei era di schiena, con il culo maestoso e le lunghe gambe flessuose, morbidamente abbandonata tra le braccia di Morfeo.
Il portiere prese coraggio, lo tirò fuori e iniziò a segarsi. Mi eccitai vedendo il suo cazzo eretto così vicino a mia moglie nuda. Volevo farlo avvicinare ancora un po'. Lo invitai con cenno silenzioso della mano. Ora era quasi ai bordi del letto. Io tremavo dall'emozione.
Mi avvicinai al suo orecchio.
- Se vuole le tocchi il culo... ma faccia piano, mi raccomando.
Avvicinò la mano esitante, la toccò. Io stavo per impazzire a questa visione, di lì a poco sarei venuto nelle mutande per quanto ero in tiro.
Il portiere la guardava con cupidigia mentre si segava, facendo piano per non rischiare di svegliarla. E sarebbe finita quella magia.
Io osservavo il suo cazzo a pochi centimetri dal culo di mia moglie, ipnotizzato. Speravo che lui le si gettasse sopra e la prendesse con forza.
Poi avvenne l'incredibile. Lei mugolò piano e senza voltarsi allargò le gambe inarcando il culo.
- Prendimi... - sussurrò.
Il portiere mi guardò, stravolto. Gli feci un cenno di assenso.
Non se lo fece ripetere due volte. Si sdraiò su di lei e la impalò con la sua verga enorme. La stantuffava con veemenza tenendo il busto in alto con le braccia ben piantate sul materasso. Lei gemette di piacere mentre lui affondava i suoi colpi in preda ad una estrema eccitazione. Mia moglie assecondava le spinte alzando ancora di più il culo per prendere quella verga fino alle palle. Sentivo il bacino di lui sbattere sul culo di mia moglie. Taceva mentre la scopava ma ormai sicuramente lei aveva capito che la stava scopando un altro uomo. Io mi segavo come un pazzo attendendo il momento in cui il portiere l'avrebbe riempita di sborra. Mia moglie ebbe un orgasmo e poi un altro. Lui continuava a scoparla. Era molto resistente. Quando stava per venire lo tirò fuori dalla figa di mia moglie, andò davanti a lei e, prendendola per i capelli, le fece aprire la bocca e le sborrò dentro e anche sul viso. Lei lo pulì per bene. Intanto sborrai anche io, inondando il pavimento.
- Ah, che magnifica scopata mi sono goduto - dissi io ad alta voce.
- Veramente... - risposero ad una voce mia moglie e il portiere, guardandosi con complicità.
- Ora devo tornare al lavoro - disse lui, ricomponendosi mentre mia moglie se ne andò in bagno.
Lo accompagnai alla porta, ringraziandolo con una bella mancia.
- Grazie signore - mi disse.
- Sua moglie è proprio una gran bella troia, se posso permettermi. Bella da impazzire, però. - aggiunse richiudendo piano la porta.
Sorrisi compiaciuto. Era la verità ma a me non dispiaceva affatto. E a lei neppure, credo.

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