Sono stata condivisa da quei vagaboni di amici che frequenta mio figlio.

Scritto da , il 2016-02-10, genere orge

Ciao, sono Marta, sono mamma di 2 figli, una femmina di 17 anni che si chiama Giorgia e prosegue gli studi a Londra, e Valerio che ne ha 20 e mi combina guai in giro con le sue compagnie! Io sono divorziata da 7 anni, ho 41 anni, ho un lavoro che mi permette di soddisfare tutte le mie necessità e ho ereditato parecchie cose dai miei genitori. Mi ritengo una donna elegante, alta 1,65, capelli biondi, ho una terza abbondante di seno che potrei considerarla anche quarta, e vado costantemente in palestra. Mi piace prendermi cura del mio corpo, mi concedo anche massaggi e altri tipi di terapie e sono felice dei risulltati, ho solamente dato una toccatina alle labbra. Una sera come spesso accadeva, Valerio porta 2 amici suoi e si mettono a giocare a Playstation. Come spesso facevano e rimanevano spesso e volentieri a dormire da noi, la cosa non mi piaceva, perché non ero d'accordo con le sue compagnie dato che aveva iniziato a fumare, ma accettavo questa cosa perché quando stavano a casa, ero certa che non erano a fare stronzate in giro! Quella sera mentre giocavano, Valerio sali su, e mi disse che suo padre lo aveva chiamato per andare urgetente da lui, perché il mio ex suocero si era sentito male e quindi non si sapeva che magari era l'ultimasera che lo vedevano! Dopodiché mi disse di preparare qualche panino per i suoi amici dato che si sarebbero fermati a dormire lo stesso, perché la mattina al rientro di Vale sarebbero andati a trovare dei altri amici che abitavano a 40 km da dove siamo noi! La cosa non mi piaceva, ma vista l'aggitazione di mio figlio per il nonno accettai. Appena lui usci, preparai dei panini, e mentre scendevo per portagli i panini senti un odore di erba, entrai nella stanza incavolata e loro per un attimo si spaventarono e cercavano di nascondere la canna! Io presa dall'arrabbiatura iniziai ad urlarli di uscire fuori, altrimenti avrei chiamato la polizia, e mentre cercavo di risalire le scale incampai! Loro immediatamente nella speranza che aiutandomi potessero farmi tranquillizzare mi vennirono in soccorso. Uno mi chiese "Signora Marta ci scusi, tutto bene?!" Mentre un altro inizio a massaggiarmi il piede dicendo si calmi perfavore non stavamo facendo nulla. Mi misi seduta sulle scale e mentre cercavo di calmarmi uno di loro mi massggiava le spalle, mentre stavamo chiarendo, uno di loro, se ne usci con una battuta piccante che mi fece ridere dicendomi "Com'e possibile che in queste belle coscie possa uscire un livido?" Gli altri 2 fecero ina risata imbarazzata e io risposi con uno sguardo sorridente. Lui continuo, dicendomi di non guardarlo in quel modo che si sentiva imbarazzato. E mentre c'era questo dialogho, mi accorgo che il vagabondo alla mia destra, mi stava fissando le tette, ed io essendo senza reggiseno saltai subito dicendoli se era impazzito, lui senza fare un passo indietro mi disse di scusarlo che era troppo bello e che li era caduto l'occhio! Mentre quello piu silenzioso disse subito "Noi la guardiamo sempre signora Marta!". Ero bloccata tra i 3 e mentre mi ero persa nel quanto fosse incredibile la situazione che si era creata, uno di loro mi prese la testa e iniziò a baciarmi il collo, io cercai di allontanarmi ma l'altro mi aveva gia messo le mani attorno alla vita facendomi sentire il suo pene, e mentre accadeva tutto cio il 3, aveva infilzato la mano sotto la maglietta che avevo! Io in quel momento le dissi "Ragazzi perfavore non mettetemi nei guai" ricordo solo che uno di loro preso dalla foga mi risposse "No dai signora non si preoccupi, rimane tutto tra di noi" e fu cosi che mi spogliaronno e uno alla volta in tutte le posizioni iniziaronno a scoparmi, uno veniva e poi iniziava a limonarmi per farselo tornare duro, io ero sfinita mentre loro tra una sborrata una sigaretta tornavano a scoparmi! Ad un certo punto non sentivo piu le gambe e 2 di loro mi pressero in braccio e uno me lo infilzo nell'ano mentre l'altro nella figa mentre ormai era tutta rossa sentivo solo i colpi che mi davano e le toccate! Continuaronno cosi per tutta la notte. E devo ammettere che non mi e dispiaciuto, solo che le loro frequentazioni a casa mia sono più spesse, e mentre 2 o uno di loro distragono Valerio, gli altri con la scusa di fumare, vengono su a fare qualche sveltina!

Questo racconto di è stato letto 2 1 5 9 8 volte

Segnala abuso in questo racconto erotico

commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.