Vestiti e Spogliati

di
genere
poesie

Chissà dove sei ora
ad appendere i sogni come un quadro
a lasciare fuori i piedi dal lenzuolo
e le mani dall'amore
Chissà se lui sa che l'aroma del caffè
deve prima riempire tutta la stanza
e che per i fiori
l'acqua migliore è quella della sera
Ricordati che non ti deve toccare
se non vuoi tu
ma non c'è bisogno che sia io a dirti
come sei
Vedi ?
l'abitudine di avere cura di te non l'ho persa
La stessa cura che follemente ti negavo
quando saperti nuda
era come una maglia pulita nel comodino
Quante miserie nelle nostre debolezze
quante corti spietate e baci furtivi
per marchiare il territorio
con le nostre bocche
Quante mattine ad imprecare al mattino
che sciocchi !
avere il dono della vita e sprecarlo
in lamenti farneticazioni piagnistei
Io ti avrei fatto l'amore ad ogni risveglio
perché così mi va
e poi ti avrei invitata a cena
non senza avvertirti però
che le mani sotto il tavolo fanno quello che vogliono
Eccomi sei pronta ?
no, non sei pronta, aspetto ancora buono buono
Rifaccio il letto
apro le finestre
guardo i merli beccare tutte le ciliege
ti ascolto piovere in bagno
ti scelgo il vestito migliore e i gioielli
e ti finisco il profumo,
sai che piace anche a me
Senza calze, il tacco alto che ti stira il collo del piede
e ti fa le ginocchia terribili !
La lampo, ecco, non tocco nulla
non ancora il filo di perle
c'è tempo fino a stasera
Vestiti e spogliati mettici tutto il giorno
vestiti e spogliati
che ogni volta ci scrivo cose pazze...

Immenso bene...
scritto il
2010-09-12
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