Quando la notte cala cap2

Scritto da , il 2015-10-25, genere bisex

capitolo 2: La "Bella di Notte"

Beatrice crolla in un profondo sonno, il suo viso viene bagnato da qualche lacrima che scende, tutti i momenti belli e meno passano in un attino nella sua mente.. solo la Luna la illumina e visto che non era poi così comoda si sveglia...

La solitudine viene interrotta improvvisamente verso l'1, quando il campanello suona.


Beatrice, al momento disiorientata, visto che si era addormentata quell'attimo, poi si alza, il campanello risuona. Beatrice corre al citofono, dove grazie alla telecamera posta, vede che fuori dal suo cancello principale, vede una conoscente, la sua zia Anna. Decide di aprirle.
Apre la porta nell'attesa, Anna entra nel giardino della villa, attraversa il cortiletto, sale le poche scale ad arriva all'ingresso della stessa villa. Beatrice, che aveva aperto la porta, abbraccia Anna, sua zia, che si trova davanti.
Anna è una donna, da poco ha compiuto 35 anni, convive con Paolo. Molto bella.
E'dotata di fascino e carisma.Ama lo sport.

Solo successivamente l'abbraccio, Beatrice saluta Anna "ciao...", intanto Anna entra in casa e ricambia il saluto con un semplice sorriso, che racchiude tutto quello che può passar dalla mente e dei dispiacere del momento, Anna non trova le parole.
Beatrice, non le trova nemmeno lei, è semplicemente sconvolta, accenna solo un "ti ringrazio cara, sai bene quanto mamma ci teneva a tè"

.... qualche lacrima da ambo i visi scendono già... Beatrice con il morale a terra indica ad Anna di accomodarsi in casa "sù non stare sulla porta" Beatrice, per staccare un attimo e pensare ad altro, le chiede "tè come và? lavoro regolare? vita?" Anna a queste domande risponde con un generico "dai bene, tutto regolare". Beatrice le fà strada in casa e la conduce in salotto. Un salotto elegante dove vi è un pendolo, 2 tappeti grandi e sopra un tavolo grande, un comò dove vi è una tv e 2 bei divani.
Il salotto è illuiminato da faretti, per l'occasione non fanno molta luce.
Anna si accomoda sul divano, intanto Bea, visto il clima non felice, và in cucina e prepara 2 tisane, per far si che ambe si tranquillizzano un momento. Anna è persa nell'osservar il salotto, intanto Bea arriva con le tisane e si accomoda accanto a sua zia.
Beatrice ed Anna sorseggiano il primo sorso di tisana, mentre alzano lo sguardo per berla si guardano negli occhi, fissandosi per un momento. Son visibilmente sconvolte.
Anna "sei l'unica nipote che ho, mi ha troppo colpito stà vicenda..."
Beatrice, con qualche lacrima dal viso, "capisco, grazie, non dovevi. in questi momenti la sola unica cosa che si vuole è rimaner da soli, sfogarsi e provare a ripartire. Tanto quello perso non torna più" Anna "già purtroppo", poi "lo zio è rimasto a casa. Domani mattina lui lavora, non riusciva a venire, ma è come se fosse qua con me. Ci si trova nei giorni prossimi, così ci si organizza e vediamo il dà farsi"
Beatrice, cerca di esprimere un mezzo sorriso per ringraziarla.
Anna, visibilmente preoccupata ammette "Credo che la notizia ti era giunta a tè prima che a noi, ci hanno informato i parenti a riguardo.
Beatrice "di parenti non ne ho poi così tanti, stretti, anche se la scomparsa di ambi i miei nello stesso momento, nello stesso attimo credo che possa sconvolgere l'intera famiglia e comunita. Beatrice "Mi ha chiamato alle 23 l'ambasciata italiana con sede a Miami, mi ha detto che l'aereo di rientro è caduto in acque internazionali, in merito ai dettagli non mi son riferiti, non ce lo fatta ad ascoltare. Anna "io invece si, la notizia è stata subito data in tv, su quell'aereo di rientro in Europa vi c'erano 150 persone, le salme son state tutte recuperate e riposte a Miami. successivamente alza gli occhi al cielo e ammiccando dice, con qualche lacrima in volto,
"ora mi posso consolare che ora i miei mi proteggeranno da lassù"

Beatrice chiude un attimo gli occhi, le lacrime scendono, in quei 30 secondi le ri-passa per l'ennessima volta tutto l'accaduto in questi 20 anni, gioie, dolori, alle cose belle e brutte vissute, a tutto ciò che i suoi genitori le hanno insegnato ad essere, a diventare una donna, ancora giovane, con una vita davanti con le sue infinite scelte che la stessa proporrà.
Passato questo momento di sfogo, che dura suoi 10 minuti, si asciuga con le canottiera gli occhi dalle sue lacrime, poi con una mano le asciuga a quelle intanto scese a sua zia, le si avvicina e sotto voce le dice questa frase che ha portato Beatrice ad essere sempre fredda soprattutto in questi momenti che la vita non ti sorride, anzi...
"la vita và avanti, con noi o senza di noi"

Beatrice ed Anna con la coda dell'occhio, guardan attraverso prima la porta del salotto e poi verso la finestra ed osservano la luna, piena nell'alto del cielo.
Anna guarda Beatrice con tutta la passione che una madre guarderebbe sua figlia, e le dice con fare sincero "fà si che questa luna ti indichi la via, ti illumini il nuovo corso della vita, ti faccino chiaro sulle scelte di vita che da ora dovrai scegliere da sola, per il tuo solo bene, il loro lo hanno già fatto per tè!"
Anna dopo queste parole crolla a piangere ed appoggia la testa sulle gambe di Beatrice. Beatrice appoggia la sua testa su quella di sua zia e le accarezza la testa e le dice "son parole che serviranno a me come a tutta la nostra famiglia, bisogna andare avanti, bisogna affrontare il nuovo corso che la vita mi ha messo dinnanzi. ti voglio bene Anna"
Solo successivamente, la tisana ormai fredda è finita prima da Anna e poi dalla stessa Beatrice.

Beatrice porta Anna sul divanetto, li sul suo terrazzo, "accomodiamoci qua ad osservar la luna, la mia nuova guida e quelle stelle che rappresentato tutte le persone a noi care"....

il silenzio ora domina, interotto da un doppio "ti voglio bene" che Beatrice dice ad Anna in modo quasi innaturale, le due s'abbraciano come una sorta di sfogo liberatorio, di tenerezza e di cordoglio visto il quanto accaduto.
Ora i tuoi da lassù di proteggeranno sempre"

Le ultime parole di Beatrice sono: "io ora sarò: la Bella di Notte"

Anna e Beatrice si addormentano una accanto all'altra, sotto il chiaro di luna.

Il pendolo del salotto scandisce le 3 di notte.
Il dramma è arrivato al suo epilogo, la Bella di Notte ha iniziato il suo corso.

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