Studiare insieme

Scritto da , il 2015-09-08, genere prime esperienze

Mattino inoltrato. Stavo facendo un giro su Facebook per guardarmi le novità, quando ad un tratto mi arriva una notifica: La mia amica C. ha aggiunto delle foto di qualche giorno fa di quando siamo andate a fare un giro in bici fino al fiume. E un istante dopo si apre la chat con lei che mi manda smiles sorridenti. Io le rispondo chiedendole se vuole studiare a casa mia nel pomeriggio e lei mi dice subito di si.
Pomeriggio verso le 15.30. Arriva con la borsa e il computer. Subito si sistema al tavolo. E' vestita con un paio di jeans lunghi e una canotta con scollo profondo. Io l'ho accolta con una maglia lunga color arancione tutta bucherellata, reggiseno e mutandine (anche se si intravedeva tutto). Mi metto a studiare sul divano rivolta verso di lei facendo finta di niente, ma subito mi deconcentro. Non riesco a smettere di pensare alle nostre passeggiate in centro, alle chiacchere, al pomeriggio in bici fino al fiume a fare le sceme e a farci le foto.
Dopo qualche oretta di studio le offro dei biscotti e qualche minuto di riposo e con la scusa ci sediamo sul letto, visto che tavolo e divano erano sommersi dai libri. Le faccio vedere i giochi da tavola che avevo preso da casa dei miei e cominciamo a giocare. Giochiamo a battaglia navale e decidiamo che ogni volta che una nave veniva affondata, chi perdeva doveva togliersi un indumento.
Perse per prima lei e cominciò a togliersi le scarpe. Per fortuna continuò a perdere svariate volte e dopo essersi tolta i calzini, la felpa e i jeans rimase in canottiera e mutande. Finalmente persi io, e visto che non avevo scarpe e pantaloni, decisi di togliermi il reggiseno, facendo finta che non si vedesse il mio seno eccitato in questo nuovo gioco. Persi di nuovo e decisi di sfularmi le mutandine. Mentre me le sfilavo vidi il suo stupore nel vedermi completamente nuda con addosso solo quella lunga maglia bucherellata semi-trasparente che metteva in risalto la mia abbronzatura e il mio fisico. Vedendola così presa dal mio seno, riuscì farla perdere di nuovo e le feci togliere la canotta scoprendo che non aveva il reggiseno sotto. I suoi capezzoli eccitati puntavano su di me e i suoi seni rotondi mi mozzavano il fiato.
Così feci una mossa azzardata, ma per fortuna vana: con un colpo di mano feci cadere giù dal letto battaglia navale e mi avvicinai a carponi a lei. Si vedeva che era alquanto imbarazzata e cercava di coprirsi il più possibile il seno, io avevo già avuto esperienze con altre donne in passato. Ma non mi era mai capitato di eccitarmi per un'amica.
Mi avvicinai a lei con prontezza, ma quando la mia faccia si ritrovò a qualche centimetro dalla sua persi il coraggio. Mi sedetti di fianco a lei e cominciai a sorridere, le accarezzai i capelli e la mia mano scivolò sulle sue guance. Lei si calmò e abbassò le sue braccia lungo i fianchi, io spostai la mia mano dalle sue guance al suo collo per poi finire sul suo seno.
Cominciai ad accarezzarle il seno e a giocare con le dita con i suoi capezzoli. Ci eccitammo subito tutte e due. Si avvicinò alla mia faccia con la sua bocca e prese a baciarmi. Prima un bacio sulla guancia, poi uno vicino alla bocca e infine uno sulle labbra. Fu un bellissimo bacio casto, che sfociò dolcemente in un intrecciarsi di lingue. Le sue mani nel frattempo si posarono sui miei capelli, poi sulle spalle e percorsero il braccio fino ad arrivare sulle mie gambe. Allora io aprì leggermente le mie gambe, e lei passò le dita verso l'interno del mio ginocchio fino a salire alla mia figa umida ed eccitata.
Ci stupimmo entrambe di quanto una situazione del genere poteva sembrare strana e piacevole. Con le mie mani sui suoi seni e la mia lingua nella sua bocca, la diressi con la schiena verso il letto quasi coricandomi sopra di lei mentre lei non si staccava dalle grandi labbra della mia figa. Passava le dita esternamente giocando con le labbra, e anche se era piacevole le staccai la mano e prendendole le mani e imprigionandole alla testiera del letto passai la mia lingua dalla bocca al collo. Dal collo ai suoi capezzoli. Dai suoi capezzoli all'ombelico, e mi abbassai sul suo monte di venere sfilandole le mutandine mentre continuavo a baciarla e leccarla. Le spalancai le gambe con un morbido gesto e continuai a baciarla mentre le accarezzavo le cosce internamente ed esternamente. Poi diressi la mia lingua sulla sua figa fradicia e super vogliosa, mentre lei con una mano si toccava il seno e con l'altra cercava invano di guidare la mia testa dentro di lei.
Con le mie passate esperienze ho imparato subito che è molto meglio farsi leccare da una donna che da un uomo. Mentre è più bella la penetrazione di un uomo che di un vibratore.
Leccai le sue grandi labbra che in un secondo si schiusero colando copiosamente. Succhiando i suoi umori, mi misi a succhiare tutta lei facendola mugugnare tantissimo. Infilai la mia lingua dentro di lei come se non avessi fatto altro nella mia vita, sempre più in profondità succhiandole le sporgenze della sua figa che stava per venire. Di scatto si staccò da me e senza dire niente, ma solo con un sorriso malizioso mi fece segno con il dito di avvicinarsi a me per baciarla. Ci baciammo intensamente e vigorosamente. Un bacio che mi fece eccitare talmente tanto che stavo colando sul letto. Vedendo le gocce scendere dalla mia figa, scese con la bocca verso la zona calda e cominciò a succhiarmi e a leccarmi come se fossi stato il suo gelato preferito. Lei coricata sotto di me, io seduta sopra la sua bocca ingorda. Non potei aspettare più, mi coricai sopra di lei e continuammo a leccarci e a succhiarci in un 69 da urlo. Sempre più freneticamente, sempre più ingorde, sempre più vogliose l'una dell'altra, fino a venire insieme in un mugolio soffocato dai fiotti che uscivano dai nostri corpi. Stanche, ci coricammo senza cambiare posizione. La mia faccia guardava la sua figa depilata, mentre la sua guardava la mia. Ci baciammo ancora un pò e ci leccammo ancora un pò fino a tornare con le nostre facce che si guardavano. Ci baciammo e ci scambiammo i nostri umori per qualche minuto.
Ci rivestimmo e senza dire una parola, ma solo sorridendo ci rimettemmo a studiare. Lei al tavolo e io sul divano.
Dopo poco entrò dalla porta d'ingresso il mio fidanzato arrivato dal lavoro. Ignaro di tutto.
C. riprese computer e borsetta, salutò il mio fidanzato, mi diede un bacio sulla guancia e ci salutammo. Lei tornò a casa e io rimasi a chiaccherare con il mio fidanzato sulle nostre giornate (omettendo la scopata con la mia amica).

Questo racconto di è stato letto 1 1 9 6 0 volte

Segnala abuso in questo racconto erotico

commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.