Il Sogno

Scritto da , il 2015-08-26, genere etero

È un sogno ormai ricorrente e non nascondo il fatto che spesso la sera mi addormento pensandoci e sperando di poterlo rifare.
Adagiata sul letto, completamente nuda, dormo.
Nel buio e nel silenzio della notte che avvolge la mia stanza, mi sento toccare. È il tocco piacevole di mani che come uscendo dal materasso, hanno accesso ad ogni parte del mio corpo.
Le sento scivolare sul mio viso, insinuandosi nelle mie labbra, sul collo che stringono piacevolmente, sui miei seni, che vengono stuzzicati, sulla mia pancia, massaggiata con dolcezza, sulle mie cosce, accarezzate senza sosta e sulla mia fica dove l’attenzione incessante sul mio clitoride si accompagna a dita che mi penetrano con dolcezza esplorandomi totalmente. Non riesco a contare le mani che sento, non mi interessa neanche farlo. Mi abbandono ad esse passivamente e le lascio esplorare il mio corpo come desiderano, senza opporre alcuna resistenza. La mia eccitazione sale. Noto un’ombra nella stanza. Le mani che fino a pochi istanti prima mi hanno esplorato si ritraggono lentamente, come la risacca del mare, come se il loro compito sia terminato. L’ombra che intravedo sembra avere vagamente la fisionomia di un uomo e più la fisso, più essa si accresce. Non riesco a vederne le sembianze. Ma non sento alcun timore. I suoi contorni si delineano, ma resta oscuro, come un’ombra che lentamente assume sostanza. Lo sento gigantesco. Tutto in lui mi infonde sicurezza. Sento le sue mani enormi. La sua potenza potrebbe spazzarmi senza neanche faticare, ma avverto la dolcezza nei suoi movimenti.
Si avvicina ed io, come ad accoglierlo allargo le cosce. Sento il suo viso avvicinarsi lentamente al mio pube, risalendo dalle mie cosce. Il suo caldo respiro mi fa capire dove si trovi, fin quando non si trova così vicino che sento la sua lingua leccarmi.
Una lingua calda, bagnata, lunga, instancabile, mi tormenta piacevolmente il clitoride ed io inerme mi gusto il piacere che ne deriva. Sento del liquido scendermi tra le cosce e scorrere. Il mio corpo reagisce al piacere muovendo il bacino secondo i movimenti della sua lingua. Godo e continuo a godere senza sosta. Esausta sento la lingua fermarsi. Adesso l’ombra è sopra di me. Sento il pene dell’ombra e rimango affascinata da ciò che percepisco: gigantesco e maestoso. Lo percorro con le mie mani e ne sento i più piccoli dettagli: nervature, la cappella.. lo sento marmoreo, caldo e umido ricoperto di una sostanza che lo rende lubrificato.
Cerco di avvicinarmi perchè desidero sentirne l’odore ed il sapore. Il profumo intenso è inebriante e mi spinge, come fossi in trance, ad aprire la bocca per gustarlo: il sapore non tradisce l’odore. Mi piace, mi sembra di non aver mai sentito un gusto più piacevole, più eccitante. Passo la mia lingua per tutta la sua lunghezza: desidero gustarlo completamente, mentre le mie mani lo esplorano, indugiando sullo scroto: grosso, gonfio, duro sembra contenere una quantità spropositata di seme.
Adesso mi sento pronta ad essere posseduta dall’ombra. Non manifesto alcun desiderio in alcun modo, l’ombra sa bene ciò che voglio e mi asseconda. Mi sento penetrare con dolcezza. Lo accolgo, assaporandone ogni centimetro. Adesso lo sento completamente dentro. Sono assolutamente eccitata! Inizia a spingere e lo fa con dolcezza. Mi abbandono a quel movimento ondeggiante. Il piacere arriva dopo poco: sento un forte calore invadere le mie cosce fino alla fica: godo di un piacere intenso ma dolce e continuo.
Adesso voglio di più e l’ombra, rispondendo alla mia muta richiesta mi asseconda.
Mi giro e mi metto carponi, pronta ad essere nuovamente sua.
Sento penetrarmi contemporaneamente la fica e il culo, come se avesse due membri: ne sono estasiata e godo!!!
Ora la sua azione potente e forte mi riempie completamente. Gli appartengo e questo mi appaga e mi fa sentire protetta. Il piacere cresce in me e si manifesta senza sosta. Colta da frenesia desidero gustare nuovamente il sublime sapore, così pur non vedendolo sento la presenza davanti al mio viso del pene dell’ombra. Apro la bocca e lo assaporo gustandolo estasiata.
L’ombra mi possiede totalmente!!!
E quando ormai esausta sento di aver raggiunto il massimo livello di piacere anche la creatura sembra rispondere al mio piacere manifestandomi il suo. Così mi sento inondare contemporaneamente in ognuna delle tre penetrazioni. Inondata dal suo seme che defluisce da lui ridandomi vigore e passione. Bevo avidamente quel nettare, il cui sapore mi entusiasma e mi inebria. … dopo tutto ritorna in silenzio, tutto tace, tutto è avvolto nell’oscurità. L’ombra non c’è più ed io sono sola sul mio letto.

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