Una trans lesbica

Scritto da , il 2015-05-20, genere trans

Quella sera era uguale a tutte le altre per me. Mi trovavo in discoteca insieme al mio amico Mattia. Non ero fidanzata e non lo era neanche lui. Trascorrevamo le nostre serate così: in disco io a rimorchiare qualche ragazzo e lui qualche ragazza. Insomma ci divertivamo parecchio.
Stavo ballando, o meglio mi stavo strusciando con un ragazzo che mi aveva appena offerto da bere. Era carino e anche simpatico, ma sapevo già che non sarebbe stato l'obbiettivo della serata. A volte quando non trovavo qualcuno di interessante, Mattia mi faceva partecipare al premio della sua conquista. Non sono lesbica, ma posso definirmi decisamente tendente ad essere bisessuale. Avevo scoperto che leccare la figa mi eccitava da morire.
Mentre ballavo con quel tipo mi arriva una gomitata improvvisa nel fianco, una cosa normalissima in un discoteca affollata.
-Scusami..
Mi volto e vedo una ragazza con i capelli corti castani, occhi color giada (sicuramente indossava le lentine) e un viso angelico. Aveva delle tette enormi puntalmente messe in mostra dal suo scollatissimo vestito nero.
-Non preoccuparti..
Risposi io ammaliata. Avevo trovato la mia conquista per quella sera. Volevo provare un rapporto con una donna da sola (senza Mattia) e speravo che lei fosse lesbiche o di larghe vedute come me. Dovevo provarci lo stesso. Dissi al tipo che dovevo andare in bagno e iniziai a farmi largo tra la gente strusciandomi con tutti fino al punto in cui poco prima i miei occhi avevano visto quella bella ragazza. Le passai accanto guardandola in modo intenso e seducente, lei mi notò e non mi tolse gli occhi di dosso. Forse avevo trovato la ragazza giusta. Continuai a guardarla e mi allontanai nella folla. Speravo mi seguisse. Entrai nel bagno della discoteca, per fortuna era deserto. Il mio cuore batteva all'impazzata. Speravo che entrasse da quella porta. Mi guardai allo specchio e iniziai a sistemarmi il trucco. All'improvviso la porta si aprì e la vidi. Era lei, mi aveva seguito. Il mio piano era andato a buon fine. La osservai dalla testa ai piedi e notai le sue gambe lunghe e lisce. Volevo accarezzarle.
-Ciao!
-Ciao!
-Ti annoi?
-Un pochino, e tu?
Si avvicinò e io ero sorpresa. Non pensavo fosse lei a fare la prima mossa.
-Anch'io, ma so come rimediare.
Io rimasi ferma e la lasciai avvicinare. Non appena fu a meno di dieci centrimetri dal mio viso mi baciò. Sentii subito la sua lingua in bocca e le sue grosse tette contro le mie. Indossavo un vestitino cortissimo bianco di pizzo quasi trasparente. Dopo un po' si stacco.
-Vieni con me.
Mi disse, io non risposi e la seguii fuori dal bagno. Oltrepassammo una porta che non avevo mai visto. C'erano delle scale e noi le salimmo. Percorremmo un lungo corridoio pieno di porte. Lei si fermò davanti le terza a destra, infilò la chiave ed entrammo. Era una stanza piena di mobili eleganti e apparentemente costosi. Non avevo idea che esistesse un luogo simile lì sopra quella discoteca. Non mi diede il tempo di guardarmi attorno né di parlare che subito avevo già nuovamente la sua lingua in bocca. Mi afferrò e mi strinse forte a sé. Fu in quel momento che notai qualcosa di strano. All'altezza della mia fighetta sentivo come un cazzo duro che premeva contro il mio corpo. Mi ritrassi immediatamente e vidi quella grossa protuberanza.
-Sei un uomo?
Le chiesi un po' spaventata, ma anche eccitata nello stesso momento. Non avevo conquistato una donna, ma un uomo con l'aspetto di una donna andava bene lo stesso. Lei sorrise e si alzò il vestito rivelando il cazzo più grosso che io avessi mai visto e non era al massimo del suo splendore. Sorrisi e l'afferrai io questa volta per baciarla. Mentre le esporavo la bocca con la lingua inizia a masturbarla e quel grosso arnese divenne ancora più lungo. Lei mi abbassò il vestito liberando la mia terza di seno e prese a succhiarmi i capezzoli duri. Ero molto ecciata e bagnata.
Si staccò da me e andò a sdraiarsi sul divanetto elegante presente nella stanza. La seguii e mi fiondai su di lei affondando la mia faccia in mezzo a quelle magnifiche tette enormi. Con due dita le strinsi il capezzolo sinistro e con le labbra tirai quello destro. Lei gemeva e vedevo il suo cazzo farsi ancora più enorme. Sorrisi.
-Voglio assaggiarti tesoro..
Le dissi. Scesi giù e inziai a leccargli la cappella rossa e lucida lentatamente. Roteavo la lingua e lei gemeva. Lo infilai in bocca e lei faceva dei movimenti per farmelo prendere di più.
-Sì.. troietta succhia.
Continuai a succhiarlo sempre più forte, ma non riuscivo a inserirlo tutto fino in gola.
-Sì... brava... brava... oohh..
A lei piaceva tanto e io prosegui per circa un quarto d'ora. Mi sentivo la bocca completamente piena di quella grossa asta, non riuscivo ad arrivare neanche alla metà di quanto era grosso. Lei gemeva e io sentivo un lago in mezzo alle coscie. Allora lei mi tenne ferma la testa e iniziò a mantenere lei il ritmo mentre io cercavo di tenere la bocca più aperta che potevo. Aumentava il ritmo fino a farmelo entrare oltre la metà. Lo sentivo tutto in gola, era bellissimo.
-Ingoialo tutto troietta.
Diceva tra i gemiti e io ingoiavo quel grosso cazzo fino in gola mentre lei mi muoveva la testa e mi scopava la bocca. Mi sentivo completamente sua.
-Oh si puttanella.. oh si.. si... si.. succhialo tutto... sentilo tutto in gola..
Ero eccitatissima e succhiavo mentre lei lentamente diminuiva il ritmo fino a fermarsi. Mi faceva male la mascella talmente l'avevo preso.
Si alzò guardandomi negli occhi e mi fece sdraiare al posto suo. Mi alzò il vestito di pizzo bianco, mi allargò le gambe e con un bel colpo fece entrare quel cazzone nella mia figa. Nonostante la misura, non sentii molto dolore per via della mia eccessiva lubrificazione.
-Sei tanto bagnata.. mmmm...
All'inizio mi dava dei colpi decisi. Entrava e usciva riempendomi tutta fino in fondo.
-Aaaaahhh..
-Ah ah ah ah... siii ah ah ah...
-Ti sfondo piccola troia..
-Sii... mmmm.. siii.. ah ah ah
I nostri corpi si nuovevamo all'unisono. Andò avanti a scoparmi fortemente fino in fondo dentro la mia figa. Mi sentivo piena di cazzo ed era bellissimo. Lo sentivo dentro lo stomaco.
-Aaaa siii... godoo..
Ebbi un profondo e intenso orgarmo molto rumoroso. Lei non si fermò e continuò a scoparmi più velocemente. Vedevo le sue tette che si muovevano e facevano su e giù e lei gridava e gemeva. Sentivo le sue palle contro il mio culo.
-Si si si.... ahhhh.... quanto sei larga..
Continuò per un po' fino a farmi provare un altro forte orgasmo, ma lei non venne. Aveva una notevole resistenza.
Poi mi fece alzare e si sedette sul divanetto, mi fece calare sul suo bastone dandole le spalle. Mi spinse velocemente che mi sentii improvvisamente tutta piena.
-Aaaaaaaaaaaaa
-Sì.. brava.. impalati su di me che continuo a sfondarti! Quanto ti piace il mio cazzo, eh?
-Mmmm... da morire... aaaaahhh...
Mi muovevo a ritmo deciso su quel membro duro e pulsante. Lo sentivo tutto. Le mie tette facevano su e giù. Mi strinsi i capezzoli e gridai ancora insieme a lei. Avevo avuto un altro orgasmo.
Allora mi fece alzare e mi fece mettere alla pecorina appoggiata alla spalliera del divano.
-Non ho ancora finito troietta..
Inziò a scoparmi la figa da dietro tenendomi per i capelli. Mi cavalcava fortemente e io urlavo e gemevo. Mi piaceva tantissimo.
-Ancora sii.. ancora..
-Ancora? Sei insaziabile puttanella!
-Sii.. aaaahh.. ahhhhh
-Oh siiii....ahhhhh.. ahhhhh..
Mi dava colpi forti lenti e poi veloci. Ero in estasi, non capivo più niente. Sentivo le sue palle che mi solleticavano la figa e il cazzo che entrava tutto dentro. Avevo avuto tre orgasmi ed ero prossima ad averne un altro.
-Sto per venire troietta.. ti riempio tutta..
-Aaahhh... no... aahhhh.. voglio ingoiarlo..
Le dissi. Avevo una grande voglia di assaggiare il suo sperma. Tolse il cazzo dalla mia figa e mi fece voltare. Continuò a menarselo per un po' e dopo qualche minuto venne a schizzi che finirono tutti nella mia bocca aperta. Ingoiai tutto e sorrisi. Era stata una delle scopare più belle.

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