Palpato in autobus

Scritto da , il 2015-01-07, genere etero

ero da poco trasferitomi in cittá per lavoro e non ero abituato alla calca di gente sugli autobus.. all inizio quello stare pressati come sardine a respirare gli sgradevoli odori altrui mi infastidiva molto ma col passare del tempo mi resi conto che il continuo sfregarsi con sconosciute mi piaceva.. un bel giorno capitai dietro una bella signora sui 40 bel posteriore con leggins neri aderenti e come al solito niente posti a sedere.. fermata dopo fermata mi ritrovai con il pacco appoggiato sul suo posteriore e contenere l erezione era praticamente impossibile dato che indossavo una tuta.. l ansia che si fosse accorta di quello che aveva tra le natiche e la scenata in pubblico che avrebbe potuto farmi mi stava uccidendo ma poi pensai :" ho 25 anni non sono un vecchio pervertito quindi capirá la situazione".. ma lei non si voltó nemmeno anzi se ne stava tranquilla seguendo i movimenti dell autobus e appena alla fermata seguente la frenata brusca me lo fece spingere contro il suo ano.. la gente saliva e io ormai ero pressato su di lei.. la donna mise una mano dietro la schiena come per grattarsi e la fece scivolare dietro il suo culo; subito pensai :" adesso urla e faccio una figura di merda" ma dopo averlo tastato e capito cos era lo strinse con la mano e cominció a stuzzicarlo. lo stringeva poi allentava poi ristringeva come se volesse segarmelo. io con un gesto veloce abbassai leggermente la tuta e il pene balzó fuori nella sua calda mano mentre con la felpa coprivo il tutto per non far accorgere agli altri cosa stava succedendo.. la donna continuava a farmi godere lo toccava come se era la cosa che desiderasse piú al mondo, golosa di ucceli estranei.. la mia mente viaggiava nelle perversioni piu disparate e neanche mi accorsi che stavo venendo. cercai di fermarla ma fu troppo tardi: le avevo riempito la mano di sperma caldo.. tolse la mano e la asciugó con la sciarpa che indossava come se volesse tenersi il profumo di sperma addosso per tutto il giorno. alla fermata successiva scese e si giró con un sorrisetto da troietta soddisfatta guardando la mia faccia da idiota che non credevo a quello che mi era capitato.. ti ringrazio sconosciuta signora chiunque tu sia..

Questo racconto di è stato letto 9 3 3 9 volte

Segnala abuso in questo racconto erotico

commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.