La zia gemella

Scritto da , il 2014-12-16, genere incesti

Avere dei gemelli in famiglia può creare dei seri problemi, specie se i gemelli sono perfettamente identici, uno non sa mai con chi sta dialogando o con chi sta avendo a che fare, se si aggiunge, nel mio caso, che i gemelli siano gemelle di 40 anni e per giunta una madre e l'altra zia, succede.........

La scorsa estate siamo andati in vacanza in una nota località balneare e decidemmo, per dividere le spese, che oltre alla mia famiglia composta da me che ho 22 anni mia madre di 42 e mio padre di 45, ci saremmo uniti alla famiglia di mia zia (gemella di mia madre) sua figlia Paola di 19 e mio zio di 49 anni.

Mia madre e mia zia sono gemelle identiche come due gocce d'acqua, non dovrei dirlo ma sono due donne stupende alte bionde, ben messe con poppe prosperose e sode e fisici mozzafiato.

Quella estate io ero in piena tempesta ormonale e bastava vedere un seno perché il mio sesso si irrigidisse e spesso dovevo ricorrere alla masturbazione per calmarmi, non ero neanche aiutato dalle situazioni infatti spesso quando mio padre e mio zio andavano a pescare, io restavo solo con tre donne che esclusa mia madre non facevano nulla per evitare di girare per casa con bikini o dormire senza lenzuola.

Spesso la mia mente fantasticava su mia cugina ed ad essere sincero qualche volta ci ho pure provato ma mi andata buca.

Una notte che non riuscivo a dormire per il caldo fui attratto da strani rumori cosi senza farne io mi recai in cucina, ma non venivano da lì.

I rumori venivano dalle camere da letto così andai ad origliare, nella prima quella dei mie si sentiva, e potevo ammirare dalla porta socchiusa i miei che si davano da fare, in posizione alla pecora mio padre stava possedendo mia madre, lo spettacolo era bello ma subito andai via.

Nella seconda camera, mia zia stava facendo un pompino a mio zio con la schiena rivolta verso la porta, rimasi ad ammirare l'enorme culo che si muoveva e non potetti fare a meno di estrarre il mio arnese e masturbarmi riversando tutto il contenuto dei coglioni in un fazzoletto.

Tornato in camera non riuscii più a dormire pensando alla magnifica visione.

Il giorno successivo dopo pranzo mio padre e mio zio andarono come al solito a pesca ed io ne approfittai per fare quattro passi.

Dopo circa mezzora rincasai e mi ritrovai solo in casa, mentre giravo per la casa vidi che in camera di mia cugina qualcuno dormiva sul lettino, mi avvicinai alla porta socchiusa e vidi che giaceva in posizione supina.



Subito mi eccitai e pensai di approfittare dell'occasione, entrai nella stanza e socchiusi di più le ante della finestra per rendere la cameretta ancora più buia, mi avvicinai al lettino e fissai lo spettacolo che mi si presentò davanti agli occhi.

Paola (almeno così credevo) dormiva supina con una gamba sollevata e lo slip bianco era quasi del tutto diventato un perizoma conficcandosi delle grosse natiche, mi sedetti sul letto, lei non si sveglio, cosi iniziai a massaggiarle la gamba e piano piano mi avvicinavo alle mutande guardando sempre che non si svegliasse.

Quando raggiunsi il culo iniziai a massaggiarlo delicatamente e con il dito iniziai ad intrufolarmi sotto le mutandine, lei gemette e mugugnò, ormai non mi avrebbe fermato più nessuno, e quando lei si distese completamente allargando di più le gambe, per agevolarmi il lavoro capì che era un tacito assenso, il suo respiro si trasformò in un leggero ansimare. Io continui a toccarle il culo e da li il monte di venere trovandola eccitata ed umida, spostai gli slip e iniziai a leccargli la fica che era stupenda. Dopo un po' mi stesi su di lei letto e tirato fuori il pisello mettendomi al centro delle sue gambe, avvicinai la cappella alla fessura e delicatamente la feci scivolare dentro, fu un emozione indescrivibile, lei continuava a non dire nulla ma si sentiva che non le dispiaceva, alzò leggermente il bacino e sprofondò ancora di più col viso nel cuscino, che le serviva anche per non far sentire quelli che erano ormai gemiti di piacere. Pompavo come alla moviola e lei ad occhi chiusi gemeva di piacere, spinto dalla eccitazione iniziai con una serie di colpi facendo sentire tutta la lunghezza del mio sesso e con forza, ormai gemeva dal piacere.
Man mano che la pompavo palpeggiavo i seni e li sentivo più grossi di quelli che ricordavo avesse Paola, anche il resto delle forme mi sembravano più mature rispetto ad una ragazza di 20 anni ma la foga e l'eccitazione non mi diedero il tempo di ragionare.

Nella paura di metterla in stato interessante tirai fuori il pisello e preso dalla foga lo posizionai vicino al foro posteriore, dopo un primo tentativo scivolò dentro e con colpi decisi riversai all'interno un fiume di sperma.

Nel frattempo la mia partner accompagnò il tutto con movimenti che lasciavano intendere che anche lei stava raggiungendo il piacere la sentì vibrare e contrarre i muscoli mentre ero ancora dentro di lei , per poi crollare sul letto.
Rivestitomi in fretta uscì di case e mi recai nel boschetto vicino a rilassarmi e a pensare quante altre magnifiche scopate mi sarei fatto con mia cugina.

Mentre pensavo "visto che ho rotto il ghiaccio gli dirò di tenere gli occhi aperti la prossima volta " ma ad un tratto successe il finimondo.

Da lontano vidi arrivare mia cugina Paola che scherza con una amica, ma come, pensai " come fa stare lì se ho appena finito di scoparla?" quando mi raggiunsero e mi dissero che stavano camminando da un'ora ed erano stanchissime io sbiancai in volto e iniziai a domandarmi "ma allora chi era? " non volevo darmi una risposta.

Feci di corsa la strada di casa con la speranza di trovarla ancora sul lettino, ma giunto in camera trovai la stanza e il resto della casa vuota, mi diressi di corsa verso la spiaggia e qui trova mia madre e mia zia che in acqua scherzavano a spruzzarsi.

Un dubbio mi rimase impresso per tutto il resto della vacanza. Chi delle due gemelle avrò mai scopato e addirittura inculato?

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