Uomo immaginario

Scritto da , il 2014-04-13, genere dominazione

Immagino un uomo molto più alto di me che mi tiene dai fianchi e da dietro mi bacia il collo, lentamente mi apre la cerniera del vestito e lo fa scivolare giù poi mi da uno schiaffo sul sedere e mi chiede di portargli da bere. Quando tornò lui è seduto sul poltrona, completamente vestito, gli porgo il bicchiere e mi fa cenno di mettermi stesa sulle sue ginocchia, mi accarezza il sedere piano,bevendo dal suo bicchiere , mi da qualche colpetto non troppo forte perché mi sono comportata abbastanza bene. Risale con la mano sulla mia schiena fino farla scomparire tra i miei capelli, intensifica la stretta e mi solleva la testa facendomi imbarcare. Mi bacia . Con le mani mi sposta in modo che sia inginocchiò davanti a lui circondata dalle sue gambe mi sento in imbarazzo perché io sono nuda mentre lui è ancora vestito, ma sento la stoffa dei suoi pantaloni sulla mia pelle nuda, e mi eccita. Si apre i pantaloni. Poggia una mano sul mio collo, non mi fa male ma con decisione mi attira li, mi dice cosa devo fare perché sa che non ho esperienza. Quando è vicino mi chiede se deve allontanarsi ma so che a molti uomini piace che di si continui e quindi penso che anche al mio uomo immaginario piaccia, e io voglio compiacerlo, e quindi non mi fermo seguo obbediente i suoi ordini fino alla fine. Mi ripaga con una carezza sulla guancia e uno sguardo caldo e io mi sento molto felice. Ora posso ritornare sulle sue ginocchia ma questa volta a cavalcioni pigiata sul suo petto, cominciò ad ansimare piano sul suo collo lasciato scoperto dalla camicia sbottonata perché con le mani mi sta accarezzando la spina dorsale lievemente, mi apre i gancetti il reggiseno e io mi spingo ancora di più contro di il suo petto, ma quando insinua le mani nelle mie mutandine stringendomi le natiche mi si blocca il restino e mi inarco facendo così cadere il reggiseno e il mio uomo immaginario ne approfitta per farmi un morsetto al capezzolo già duro.Dovrei dire qualcosa ma non lo faccio so che a lui piace mordermi, sentire il sapore della mia pelle e lui sa che solo lui può avermi, farmi ciò che vuole per sottolinearlo con le mani ancora strette ai miei glutei mi schiaccia ancora ti più su di lui, sulla sua erezione che è solo per me. Non riesco a stare ferma su di lui e una cosa che mi ha sempre rimproverato ma sa che è la mia voglia di lui che non lo permette e così sento il sorriso del mio uomo immaginario sul seno mentre le due mani con forza mi strappano le mutandine. Non mi da il tempo di assimilare il tutto che mi prende con un unica spinta e ci perdiamo un amplesso folle e possessivo. Fine

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