Ai piedi di mia sorella

di
genere
feticismo

Mi presento sono Andrea da Trieste ho 21 anni ed ho la passione per i piedini femminili. Vi confesso che spesso quando attarverso periodi di "magra" mi masturbo annusando e leccando i collant (e altro) usati di mia sorella Tiziana che ha 26 anni. L'incredibile è successo quest'inverno quando già da qualche settimana frequentavo questo sito; era un venerdì pomeriggio ed ero a casa da solo quando mia sorella rientrò dal lavoro. Appena si tolse il cappotto iniziò ad imprecare per l'insofferenza ai piedi causata da un paio di scarpe nuove troppo strette. Le chiesi cosa le succedeva e mi rispose che le facevano male i piedi. Non me lo aveva mai chiesto prima ma quel giorno lo fece e mi pregò di farle un massaggio ai piedi se ne ero capace, io non ne avevo mai fatti prima ma di certo non potevo farmi sfuggire un'occasione simile! Le risposi che me la cavavo e mi offersi col cazzo che già era gonfio al solo pensiero. Si tolse le scarpe ed andammo in camera sua, si sdraiò sul letto e alzò le gambe verso di me; portava delle autoreggenti nere ed una gonna scamociata color nocciola. Appena le presi in mano i piedi avvertii subito quell'inconfondibile odore, quel misto tra piede, scarpa e nylon che mi manda fuori di testa, iniziai a massaggiarle i piedi senza distogliere lo sguardo dai suoi splendidi piedini col cazzo che mi pulsava come mai aveva fatto prima. D'un tratto, per scherzo credo, allungò una gamba e mi mise un piede fra naso e bocca lasciandosi sfuggire una risatina, fu lì che persi il controllo, presi il suo piede ed iniziai a leccarlo avidamente, la sua prima reazione fu di toglierlo subito ma le bloccai la gamba con le mani, poi sbigottita rimase in silenzio ad osservarmi quasi divertita; non so quanto tempo passò ma di li a breve mi resi conto che le sue autoreggenti nere che mai scorderò erano fradice della mia saliva, decisi di fermarmi quasi appagato da ciò che era successo. Lei si alzò mi guardò e disse:"Andrea non sapevo di questa tua passione", io rimasi in silenzio senza sapere cosa dire, pentito di quello che avevo fatto, la osservai togliersi la gonna, le autoreggenti e poi la camicetta. Rimase per qualche attimo soltanto in intimo e credo che notò un certo gonfiore nei miei pantaloni, si avvicino e ci mise sopra una mano, poi delicatamente me li tolse, mi tolse anche gli slip e iniziò a spompinarmi, mi sambrava tutto talmente irreale! Poi si alzò e si spogliò del tutto, rimase nuda davanti a me quasi a voler svelare ai miei occhi quello che di lei non avevo mai nemmeno osato immaginare, un corpo snello, dei seni piccoli ma perfetti e sodissimi ed una fighetta rasata con soltanto una strisciolina di pelo al centro, si sdraiò ed iniziò a toccarsi mentre io facevo lo stesso osservandola. Mi lascia andare e mi sdraiai sopra di lei ed inizia a succhiarle le tette ed i capezzoli turgidissimi che quasi mi facevano male, poi scesi verso la sua figa, bagnatissima e incredibilmente profumata. Venemmo così facendoci un 69, godendo entrambi di un momento che non si sarebbe ripetuto mai più, ci dicemmo infatti a mente fredda di aver perso la testa e che forse sarebbe stato bene non farlo mai più. Non ho mai goduto tanto come in quell'occasione quando leccandole la figa sborrai in faccia a mia sorella. Ora Tiziana sa della mia passione per i piedi e prima di mettere a lavare le sue calze o collant passa da me, ci penso io a lavarle!
Grazie sorellina.
di
scritto il
2010-04-26
4 5 . 6 K visite
Segnala abuso in questo racconto erotico

commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.