Suo marito si decide a farle un regalo - Parte 1

di
genere
bisex

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Scrivo di avventure reali vissute, romanzate, nomi e luoghi cambiati, ma solo storie reali nate da oltre 20 anni di sesso libertino, in buona compagnia.
Buona lettura e se vi piace, premiatemi.

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Questo è un omaggio ed un regalo di compleanno alla mia bellissima e veramente cara amica Marina, con affetto e un augurio di buon compleanno.

Marina racchiude in sé tutto quello che ogni uomo come me vorrebbe in una compagna di vita.
Prima di tutto, Marina è bella, bella perché è la sosia, per chi se la ricorda, di Cindy Crawford quando era giovane: castana, sorridente, sempre allegra.
Martina è anche una madre attenta, una moglie sempre innamorata e desiderosa, una lavoratrice sempre presente e apprezzata.

La mia amica ha una energia sessuale incontenibile e non c’è esperienza che negli ultimi anni non abbia vissuto. La sua passione sono gli uomini bisessuali, che ha incontrato diverse volte, scegliendoli fra i più belli e dotati. Ma grazie alla sua bellezza e ad uno splendido profilo di un noto sito di scambisti, ha potuto essere al centro delle attenzioni di coppie veramente belle. Ha potuto godere dei mariti di cuckqueen, ha potuto saziarsi delle loro fiche e inondare le loro bocche dei suoi nettari speciali. Si è regalata splendide serate in privée passando dai gloryhole ai divani fino ad inebriarsi al punto di non sapere più quante mani e bocche avesse addosso.

Questa è la storia però, di quando finalmente Marina è riuscita, in occasione del suo compleanno, a vedere il coinvolgimento di suo marito che, per tanti anni, si era rifiutato di andare oltre e che invece improvvisamente l’ha stupita.

Marina ha scoperto la sua energia sessuale proprio grazie all’uomo che le vive accanto. Innamoratissimi, fanno l’amore ogni giorno e anche quando Marina fa le sue scorribande segrete, ha in mente suo marito che vorrebbe accanto. Dopo diversi anni di proposte, lei ha abbandonato l’idea, limitandosi qualche volta a guardare un porno trasgressivo, quasi sempre uno di quelli di Biphoria, video di uomini bisessuali affiancati da donne compiacenti ed estimatrici del genere.

Quello che Marina non immaginava era che suo marito, in occasione del suo compleanno, avesse deciso di fare il grande passo.

- Senti tesoro, facciamolo – disse lui, durante la cena in riva al mare che stavano terminando.
- Cosa? – chiese lei, non capendo sinceramente a cosa lui si riferisse.
- Facciamolo in tre, ci ho pensato: ti ho fatto nascere il desiderio e poi ci stiamo facendo sempre più grandi ed ormai è diventato ridicolo, guardiamo solo porno.
- Ma... intendi di farlo con un altro uomo bisessuale? – chiese lei incredula.
- Si, certo.

Erano almeno sei anni che Marina lo faceva con quell’uomo quasi ogni giorno, e nelle occasioni speciali indossava uno strapon o un feeldo e gli faceva sentire quanto desiderasse vederlo davvero prenderne uno di carne, quanto avrebbe goduto nel lavorarsi insieme a due bocche un arnese fatto di pelle umana, che non sarebbe stato tradimento, ma complicità.

Lui, il marito, non riusciva a superare le sue remore: il rischio di essere riconosciuti, sua moglie scopata da un altro. Godeva della sottomissione temporanea alla quale marina lo sottoponeva mentre lei, splendida e bellissima donna lo montava o gli spingeva dentro un dildo fino a farlo esplodere di piacere, ma appena terminato il tutto, lui tornava lo splendido e fedele marito ordinario, senza nessuna intenzione di dare seguito alle promesse di trasgressione sproloquiate mentre godeva.

Marina invece restava con quel fuoco dentro, fino a quando si ritrovò con l’occasione di viverle, dopo essere passata dai racconti erotici alle prime chat online e poi da quelle in un breve salto ai siti di incontri.

E finalmente, quella sera, sembrava che tutto stesse cambiando, che avrebbe potuto lasciarsi alle spalle la su avita segreta e trasformarla in una vita di coppia complice.

Marina sapeva quanto fragile e delicato fosse quel momento, quanto velocemente lui, suo marito, avrebbe potuto fare una rapida marcia indietro, addirittura fino a pochi secondi prima di un incontro, o magari durante l’incontro stesso.

Lei ormai ne aveva vissuti tanti e non poteva certo fa trasparire la sua dimestichezza maturata con uomini che emozionati non avevano una erezione, oppure che di fronte alla sua prorompente femminilità avevano un orgasmo precoce, alle mogli costrette dai mariti che si rifiutavano di salire nella camera d’albergo lasciandola li a leggere messaggi di scuse oppure, al contrario, era lei ad attendere invano nella sua auto un messaggio che la invitasse a salire.

Marina decise quindi di andare cauta e finalmente poté pronunciare le parole che aveva sempre desiderato dire a suo marito.

- Amore, per me vivere insieme a te una sessualità ancora più speciale è un onore. Io e te siamo indistruttibili e fare quello che desideriamo da anni ci renderà complici, avremo un altro nostro segreto.
- Stavolta sono davvero deciso e lo voglio, ho capito che ero semplicemente geloso – si scusò lui prendendole la mano attraverso il tavolino e spostando il suo bicchiere di vermentino.
- Ma non è gelosia, e lo hai capito, lo sai che una persona nella stanza con noi è solo un oggetto.
- Si, ma ci pensi tu a trovarlo? Ti sei proposta sempre tu di farlo, come faremo? Senza creare nessun problema.

Il momento delicato era li davanti, e andava disinnescata la mina sulla quale stavano per poggiare il piede. Ogni timore di essere scoperti da amici, parenti, vicini, colleghi stava per affacciarsi nella mente dell’uomo, marina aveva già vissuto quel momento.

- Fermiamoci qui, dimmi solo che lo vuoi, e ti assicuro che succederà senza nessun problema.
- Ok, va bene.

Pochi giorni dopo Martina gli mostrò un profilo di coppia creato su Annunci69: poche foto delle sue splendide gambe, a volte inguainate in autoreggenti, a volte nude ed abbronzate. Un paio di altre con lui, leggermente in sovrappeso ma dotato, abbronzato. E gli indicò la quantità di richieste di amicizia raccolte in soli due giorni, oltre trecento, nessuna approvata e la quantità di messaggi da leggere.

- Li ignoriamo tutti amore, visto che successo?
- Ma che … ma che cavolo – disse lui che per la prima volta scopriva gli oltre seicentomila italiani matti iscritti a quel sito.
Marina sapeva bene, conoscendolo, che non avrebbe dovuto mostrargli le foto delle coppie in atteggiamenti intimi con altri, perché lui avrebbe potuto ritirarsi immediatamente.

Andò invece sulla casella di ricerca e digitò “Singoli bisex”, selezionando “Lazio” e “VIP”, cioè coloro che potevano contattare liberamente perché pagavano un abbonamento che gli consentiva di scrivere alle coppie.

Mezz’ora dopo avevano trovato un ragazzo che li aveva eccitati. Era ben dotato, con un cazzo statuario, depilato, in forma, e sembrava pulitissimo. Gli scrissero solo un “Ciao, cerchiamo un ragazzo rispettoso per il nostro divertimento”.

Chiuso il laptop, Marina trascinò suo marito in camera da letto, si sedette sul bordo, sfilò le mutandine e spalancò le gambe:

- Leccamela e scopami, sono troppo eccitata.

L’uomo si inginocchiò e sapeva cosa lo aspettava, il respiro di Marina era affannoso, il volto infiammato dall’eccitazione di quella organizzazione in corso del loro primo incontro trasgressivo.

Lui gliela leccò bevendo avidamente i suoi umori, sapeva che il segreto era succhiare la sua clitoride e Marina gli premeva la testa contro il proprio inguine per aumentare quella sensazione.
Quando si decise a penetrarla Marina era già pronta e rilasciò al primo colpo un forte spruzzo di piacere che bagnò il letto e rese scivoloso il pavimento ai piedi dell’uomo.

- Cazzo che bello ora sarebbe averlo già qui quello che ce lo mette davanti per farcelo succhiare in due – disse il marito eccitato mentre la sbatteva.

Il pensiero che tutto ciò stesse finalmente per accadere veramente, scosse di nuovo Marina che spruzzò di novo, stavolta stropicciando forte la clitoride e tenendo due dita ad incorniciare il cazzo del marito che le riempiva la vagina.

- Quanto godrò quando leccherai quel cazzo – gli disse guardando il marito dritto negli occhi con uno sguardo di femmina famelica.

Lui, preso anch’egli dalla certezza che sarebbe accaduto presto, ci contrasse e sentì il suo sperma riempirgli e gonfiargli il cazzo mentre stava per esplodere.

Il fiotto di sborra non era mai stato così abbondante ed in quel momento lui avrebbe solo voluto sentirsi il culo pieno di un pezzo di carne calda mentre a sua volta riempiva la mia bellissima amica, sua moglie, della sua sborra calda.
E tutto sarebbe accaduto quel sabato prossimo.

Continua…
scritto il
2025-12-13
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