L'occasione
di
alcon
genere
trio
Sono Pietro e voglio raccontarvi un’esperienza vissuta quest’estate con mia moglie Elena, trenta anni, viso carino, ma corpo stupendo, dieci anni più giovane di me. Siamo una copia abbastanza tranquilla, presa dal lavoro e dagli impegni della vita di tutti i giorni. Sposati da otto anni, non abbiamo voluto avere figli. Sessualmente siamo affiatati, ma ultimamente ci limitiamo ad un rapporto settimanale che è diventato una routine, spesso senza calore.
Forse per questo ho cercato qualche stimolo sui siti porno leggendo racconti di esperienze di altre coppie. Mi attraggono in particolare quelli che raccontano di incontri a tre che negli ultimi tempi mi hanno fatto sorgere fantasie e desideri di vedere Elena alle prese con un altro maschio.
Con lei ho fatto solo qualche accenno esortandola ad essere più trasgressiva ma senza scendere nei particolari e senza successo.
L’estate scorsa abbiamo trascorso le vacanze in una località della Toscana, in un albergo fuori dal centro, ma vicino alla spiaggia. La nostra camera era abbastanza spaziosa e con un bel terrazzino dove spesso stavamo a prendere il sole. Proprio davanti sorgeva un altro albergo con terrazze e finestre di fronte alla nostra camera.
Elena, al ritorno della spiaggia, faceva la doccia e capitava spesso che girasse nuda per la stanza. Io mi accorsi che in tali frangenti sul terrazzino di fronte stava regolarmente un ragazzo sui diciotto anni, che guardava insistentemente verso la nostra camera.
“Elena, guarda che hai un ammiratore qui di fronte” dissi a mia moglie che subito cercò di coprirsi. Il giorno dopo si ripeté la stessa scena, ma a quel punto io presi mia moglie e baciandola le tolsi il telo di dosso lasciandola nuda perché l’ammirasse il ragazzo. “Che fai?” disse Elena “Mi vedono da fuori,” Io la esortai a lasciarsi ammirare dicendo “Facciamolo arrapare un po’, così ci eccitiamo anche noi. Abbiamo bisogno di qualche stimolo per recuperare un po’ di calore,” Stranamente Elena mi lasciò fare senza ulteriori commenti.
La sera facemmo l’amore come da tempo non facevamo. Sentii Elena particolarmente eccitata ed io ebbi un’erezione insolita concludendo con un bellissimo orgasmo.
Il giorno successivo decidemmo di girare nudi per la stanza con le finestre spalancate per essere sicuri che il ragazzo potesse vederci bene eccitandoci sempre più per questa trasgressione. Il ragazzo stava spesso sul terrazzo immagino eccitato anche lui.
La sera, facendo l’amore dissi a mia moglie: “Sarebbe bello invitarlo da noi, facendolo partecipare ai nostri giochi” suscitando la reazione di Elena che mi apostrofò: “Ma che dici, sei impazzito?” “No, non sono impazzito, penso che entrambi abbiamo bisogno di dare una scossa ai nostri rapporti, del resto hai visto come sono migliorati in questi due giorni, grazie ad una piccola trasgressione”
Mia moglie non rispose, ma si capiva che il discorso l’aveva turbata.
Il giorno dopo casualmente incontrammo il ragazzo sulla spiaggia ed io, con un pretesto, gli rivolsi la parola e così facemmo conoscenza ed amicizia passando in seguito molti momenti insieme. Elena, accettò l’amicizia di Sergio, così si chiamava il ragazzo, e non fece commenti, anche se rimaneva sospettosa sulle mie intenzioni.
I giorni passavano giungendo ormai al 16 agosto. Mancavano pochi giorni alla fine delle vacanze e per questo cercai di dare un’accelerata agli avvenimenti, approfittando della partita Atalanta Juventus che si teneva quella sera. Essendo Sergio di Torino, lo invitai a vedere l’evento sportivo in camera nostra. Elena sbuffava per questo invito, mentre Sergio accettò subito di buon grado. “Cerca di essere rilassata, siamo in vacanza e un po’ di trasgressione farà bene a tutti e due” le dissi. Sta di fatto che poi lei si preparò con un vestito che esaltava le sue forme a cominciare da una scollatura molto profonda che lasciava intravvedere gran parte del seno.
Arrivato Sergio, ci preparammo davanti al televisore con Elena tra noi due. Durante la partita non successe nulla di particolare, ma appena terminata con la vittoria della Juventus, festeggiammo con baci ed abbracci. Io ne approfittai subito cercando di dare una svolta agli avvenimenti. Tra una battuta e una risata iniziai ad accarezzare le gambe ed il seno di Elena, che dopo qualche tentativo di sottrarsi, alla fine mi lasciò fare, fino a permettermi di palpeggiare il seno lasciando allo scoperto i capezzoli. Sergio stava ad osservare incredulo e si capiva che la cosa lo eccitava dal rigonfiamento evidente dei suoi calzoni. Quando passai ad accarezzare le gambe risalendo sempre più verso le mutandine, Elena abbandonò la sua resistenza e mi lasciò fare. Appena giunsi a massaggiarle il clitoride cedette completamente ed a quel punto invitai Sergio a partecipare. Non se lo fece dire due volte, subito si spogliò completamente mostrando un pene poderoso. Presi Elena per mano e gliela posai sul membro di Sergio che afferrò avidamente iniziando a massaggiarlo su e giù. A quel punto anche noi ci spogliammo rimanendo completamente nudi. Sergio iniziò ad accarezzare il corpo di Elena, prima i seni con i capezzoli ormai turgidi e poi la figa che era in un lago. Elena era in estasi ed era pronta ad accogliere il cazzo di Sergio che prontamente iniziò a scoparla. Io le misi in bocca il mio godendo profondamente vedendo realizzato il mio sogno. Andammo avanti così finché, esausti, non raggiungemmo tutti l’orgasmo.
Quando fummo soli baciai Elena giurandole che l’amavo più di prima, frase che lei apprezzò molto e disse che anche per lei era così. Ci trovammo ancora due volte ripetendo l’esperienza con grande piacere di tutti, finché non giunse il giorno della partenza.
Il nostro matrimonio uscì più saldo di prima da questa esperienza, rafforzando l’amore reciproco che gìà nutrivamo e risvegliando i nostri rapporti sessuali prima sopiti, pronti a cogliere al volo ogni nuova occasione.
Forse per questo ho cercato qualche stimolo sui siti porno leggendo racconti di esperienze di altre coppie. Mi attraggono in particolare quelli che raccontano di incontri a tre che negli ultimi tempi mi hanno fatto sorgere fantasie e desideri di vedere Elena alle prese con un altro maschio.
Con lei ho fatto solo qualche accenno esortandola ad essere più trasgressiva ma senza scendere nei particolari e senza successo.
L’estate scorsa abbiamo trascorso le vacanze in una località della Toscana, in un albergo fuori dal centro, ma vicino alla spiaggia. La nostra camera era abbastanza spaziosa e con un bel terrazzino dove spesso stavamo a prendere il sole. Proprio davanti sorgeva un altro albergo con terrazze e finestre di fronte alla nostra camera.
Elena, al ritorno della spiaggia, faceva la doccia e capitava spesso che girasse nuda per la stanza. Io mi accorsi che in tali frangenti sul terrazzino di fronte stava regolarmente un ragazzo sui diciotto anni, che guardava insistentemente verso la nostra camera.
“Elena, guarda che hai un ammiratore qui di fronte” dissi a mia moglie che subito cercò di coprirsi. Il giorno dopo si ripeté la stessa scena, ma a quel punto io presi mia moglie e baciandola le tolsi il telo di dosso lasciandola nuda perché l’ammirasse il ragazzo. “Che fai?” disse Elena “Mi vedono da fuori,” Io la esortai a lasciarsi ammirare dicendo “Facciamolo arrapare un po’, così ci eccitiamo anche noi. Abbiamo bisogno di qualche stimolo per recuperare un po’ di calore,” Stranamente Elena mi lasciò fare senza ulteriori commenti.
La sera facemmo l’amore come da tempo non facevamo. Sentii Elena particolarmente eccitata ed io ebbi un’erezione insolita concludendo con un bellissimo orgasmo.
Il giorno successivo decidemmo di girare nudi per la stanza con le finestre spalancate per essere sicuri che il ragazzo potesse vederci bene eccitandoci sempre più per questa trasgressione. Il ragazzo stava spesso sul terrazzo immagino eccitato anche lui.
La sera, facendo l’amore dissi a mia moglie: “Sarebbe bello invitarlo da noi, facendolo partecipare ai nostri giochi” suscitando la reazione di Elena che mi apostrofò: “Ma che dici, sei impazzito?” “No, non sono impazzito, penso che entrambi abbiamo bisogno di dare una scossa ai nostri rapporti, del resto hai visto come sono migliorati in questi due giorni, grazie ad una piccola trasgressione”
Mia moglie non rispose, ma si capiva che il discorso l’aveva turbata.
Il giorno dopo casualmente incontrammo il ragazzo sulla spiaggia ed io, con un pretesto, gli rivolsi la parola e così facemmo conoscenza ed amicizia passando in seguito molti momenti insieme. Elena, accettò l’amicizia di Sergio, così si chiamava il ragazzo, e non fece commenti, anche se rimaneva sospettosa sulle mie intenzioni.
I giorni passavano giungendo ormai al 16 agosto. Mancavano pochi giorni alla fine delle vacanze e per questo cercai di dare un’accelerata agli avvenimenti, approfittando della partita Atalanta Juventus che si teneva quella sera. Essendo Sergio di Torino, lo invitai a vedere l’evento sportivo in camera nostra. Elena sbuffava per questo invito, mentre Sergio accettò subito di buon grado. “Cerca di essere rilassata, siamo in vacanza e un po’ di trasgressione farà bene a tutti e due” le dissi. Sta di fatto che poi lei si preparò con un vestito che esaltava le sue forme a cominciare da una scollatura molto profonda che lasciava intravvedere gran parte del seno.
Arrivato Sergio, ci preparammo davanti al televisore con Elena tra noi due. Durante la partita non successe nulla di particolare, ma appena terminata con la vittoria della Juventus, festeggiammo con baci ed abbracci. Io ne approfittai subito cercando di dare una svolta agli avvenimenti. Tra una battuta e una risata iniziai ad accarezzare le gambe ed il seno di Elena, che dopo qualche tentativo di sottrarsi, alla fine mi lasciò fare, fino a permettermi di palpeggiare il seno lasciando allo scoperto i capezzoli. Sergio stava ad osservare incredulo e si capiva che la cosa lo eccitava dal rigonfiamento evidente dei suoi calzoni. Quando passai ad accarezzare le gambe risalendo sempre più verso le mutandine, Elena abbandonò la sua resistenza e mi lasciò fare. Appena giunsi a massaggiarle il clitoride cedette completamente ed a quel punto invitai Sergio a partecipare. Non se lo fece dire due volte, subito si spogliò completamente mostrando un pene poderoso. Presi Elena per mano e gliela posai sul membro di Sergio che afferrò avidamente iniziando a massaggiarlo su e giù. A quel punto anche noi ci spogliammo rimanendo completamente nudi. Sergio iniziò ad accarezzare il corpo di Elena, prima i seni con i capezzoli ormai turgidi e poi la figa che era in un lago. Elena era in estasi ed era pronta ad accogliere il cazzo di Sergio che prontamente iniziò a scoparla. Io le misi in bocca il mio godendo profondamente vedendo realizzato il mio sogno. Andammo avanti così finché, esausti, non raggiungemmo tutti l’orgasmo.
Quando fummo soli baciai Elena giurandole che l’amavo più di prima, frase che lei apprezzò molto e disse che anche per lei era così. Ci trovammo ancora due volte ripetendo l’esperienza con grande piacere di tutti, finché non giunse il giorno della partenza.
Il nostro matrimonio uscì più saldo di prima da questa esperienza, rafforzando l’amore reciproco che gìà nutrivamo e risvegliando i nostri rapporti sessuali prima sopiti, pronti a cogliere al volo ogni nuova occasione.
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Commenti dei lettori al racconto erotico