Tonino e le arzille clienti

di
genere
etero

Tonino è un giovane ragazzo di bottega, quei garzoni bonaccioni, sempre disponibili e servizievoli verso i clienti.
Egli è nato in una famiglia numerosa, pertanto fin da subito ha dovuto arrangiarsi per aiutare
economicamente i suoi genitori.
Fisico asciutto, tozzo, non bellissimo ma madre natura lo aveva dotato di un grosso cazzo, lungo più di 20 centimetri e con una buona circonferenza.
Questa sua situazione lo aveva un po' complessato, difatti da giovane facendosi le prime seghe con i suoi amici tutti ridevano del suo grande cazzo.
Aveva avuto a scuola un approccio con una giovane adolescente ma alla vista del suo cazzo è fuggita!!
Il suo nuovo lavoro nella bottega del salumiere lo impegnava per molte ore: il mattino nel retrobottega e nel pomeriggio a consegnare le spese alle signore.
Il negozio era frequentato da Signore di buon livello sociale, i prodotti erano di ottima qualità e quindi gli affari per il titolare Gino andavano molto bene.
Tonino, vista la sua disponibilità era spesso oggetto di buone mance sia dal titolare Gino che da qualche Signora.
Ma nessuno conosceva il suo segreto, finché una mattina Gino vide di sfuggita Tonino in bagno che si scrollava il cazzo dopo la pipì.
Rimase sorpreso da quello che vide e ben presto, in confidenza con alcune sue clienti abituali, rivelò loro quello che Tonino aveva tra le gambe.
Gisella, signora di 62 anni, vedova, viveva con sua sorella Antonia anch'essa vedova, saputo di questa qualità di Tonino, escogitò una particolare situazione.
Come spesso accadeva, si fece portare a casa la spesa settimanale e quando Tonino si presentò alla porta della sua lussuosa casa, lo fece entrare e insistette per offrirgli un caffè.
Egli, ragazzo alla buona, educato e timido cercò di rifiutare ma per non deludere la cliente accettò.
Ella, furba marpiona, rovesciò il caffè sui pantaloni di Tonino, scusandosi e si offrì di pulirli con un panno bagnato.
Si mise in ginocchio davanti a Tonino e cominciò a pulire la parte sporcata.
Tonino subito cercò di minimizzare ma il suo grosso cazzo iniziò a premere ed ingrossarsi.
Gisella, donna matura e molto maiala, se ne accorse e continuava a strusciare il panno.
Ella, ormai in preda all'eccitamento, aprì la patta e prese in mano il suo mega cazzo.
Tonino impallidì, non sapeva che fare: andarsene per paura di perdere il lavoro o restare per non deludere la Signora: essere o non essere questo è il dilemma....
Gisella senza indugiare prese subito in bocca il grosso cazzo di Tonino ed iniziò un pompino da favola.
Tonino era avvolto dalla goduria e per la prima volta provava nella realtà quello che tante volte aveva visto nei video porno.
Gisella sembrava indiavolata, erano anni che non aveva un cazzo a disposizione e mai con queste dimensioni ciclopiche.
Si tolse la maglia e fece uscire le sue grosse tette e gli fece una spagnola alternata a leccate sul cazzo.
Tonino ben presto sentì un formicolio alle palle e gridò come un ossesso: vengo!
Gisella non ebbe il tempo di imboccarlo e i primi schizzi si schiantarono sul viso ed il resto dentro la sua vorace bocca.
Tonino ebbe vergogna di aver imbrattato il viso della Signora Gisella, la quale invece, in preda ad una voglia irrefrenabile continuò a spompinarlo ed ingoiando tutto quello che le era rimasto sul viso.
Ben presto il cazzo del giovane Tonino riprese una buona consistenza e Gisella, senza alcuna remora se lo infilò nella figa fradicia.
Iniziò una cavalcata frenetica, era in arretrato da tempo….
Tonino era completamente in uno stato confusionale, si lasciava sedurre senza capire quello che accadeva.
Gisella non aveva mai avuto un cazzo così grosso in fica, nonostante fosse da sempre
una grande porca ed aveva scopato con molti uomini, visto che il marito era più dedito a fare soldi in azienda anziché scopare sua moglie.
Ella incitava Tonino a spaccarle la fica, e dopo un paio di orgasmi, si bagnò le dita nella figa e si unse il buchetto del culo.
Appena pronta, prese il manganello duro come il marmo e se lo puntò al buco del culo.
Appena entrò di qualche centimetro urlò dal male, ma la voglia di provare questo cazzo era troppo forte.
Il buco del culo si dilatò e così lentamente si infilò fino alla radice il grosso cazzo nel culo.
Si sentì il cazzo arrivare fino agli intestini, durò una decina di minuti e poi Tonino la riempì di sborra calda.
Gisella era distrutta sia in fica che nel culo.
Ma la giornata non era finita per Tonino....
Mentre il cazzo moscio di Tonino si ritraeva dal buco del culo di Gisella e la sborra dal culo colava sulle sue palle, alzò lo sguardo e vide Antonia appoggiata alla porta che li guardava: chissà da quanto tempo.
Nel mentre li guardava si stava masturbando con quasi tutta la mano.
Tonino incredulo e vergognoso cercò di alzarsi per vestirsi, ma Antonia come una pantera prese il suo cazzo ancora sporco di sborra e di culo di Gisella .
Antonia leccava la sborra dal cazzo di Tonino e anche il buco del culo della sorella.
Il lavoro di lingua di Antonia si rivelò eccellente, in pochi minuti il giovane grosso cazzo ebbe l'ennesima erezione.
Antonia disse alla sorella Gisella di leccarle il buco del culo e inserire le dita per prepararla al meglio.
Anch'essa non aveva mai visto un cazzo così grosso, appena pronta Gisella prese il cazzo di Tonino e glielo puntò nel buco del culo, Antonia fece una mossa all'indietro e se lo infilò tutto.
Antonia aveva un buco di culo più sfondato perchè era un atto sessuale che più le piaceva fin da giovane.
Oltretutto si era sposata tardi, ma per arrivare vergine al matrimonio, il sesso era solo anale, poi condito da venute in bocca e relativa pulizia del cazzo dei suoi amanti.
Gisella si mise davanti alla faccia di Antonia per farsi leccare la figa, Tonino esausto ebbe la forza di sborrare ancora, molto meno di prima ma tanto da far gridare Antonia da quanto il suo cazzo si gonfiò.
Le due donne strafelici ed esauste, non si presentarono più al negozio, ma fecero gli ordini via telefono settimanalmente chiedendo a Gino, il titolare del negozio, che la consegna la doveva fare solo ed esclusivamente Tonino.
scritto il
2025-12-02
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