La mia compagna di classe Ginevra
di
Giovanni2000
genere
etero
Eravamo in classe, in quarta liceo. Io ero accanto a Ginevra, una ragazza bellissima, bionda, alta 1 metro e 70, con un culetto sodo (pallavolista) e due tette non troppo grandi. La lezione è noiosa pertanto iniziamo a parlare e mi inizia a raccontare di lei e del suo fidanzato, ad un certo punto sento un inconfondibile movimento nei mie jeans, mi era venuto duro.
In men che non si dica arriviamo alla quinta ora, ed il mio cazzo non accenna a scendere, la presenza di Ginevra lo tiene su. Fatto sta che se ne accorge anche lei. Ad un certo punto sento la sua mano sulla mia coscia, piano piano sale fino a poggiarla sul mio cazzo. Io impazzisco, gli infilo la mano dentro le mutante e inizio a sditalinare quella figa stretta e già bagnata; le mi sbottona i jeans e inizia a farmi una sega. Fino a quando va sotto il banco; e io inizio a sentire il mio cazzo avvolto da un calore inequivocabile, così inizia a farmi una pompa. Finisce l'ora e tutti vanno via, in classe rimaniamo io e Ginevra, che inizia a spogliarsi davanti a me, poi mi spoglia, mi sdraia sulla cattedra e si conficca il mio cazzo di 17,5 cm nella sua bella figa ed inizia a scendere e a salire. Allora io la prendo, la gira, le appoggio la testa al muro ed inizio a scoparla fortissimo, geme e urla. La metto sulla cattedra e vado di missionario, vie cinque volte. Fino a quando non resistetti più, estrassi la mia asta, si mise in ginocchio davanti a me, mi prese l'uccello con la mano ed iniziò a segarmi, fino a che venni su tutto io suo corpo inondandola di sborra, che poi leccò tutta.
ci rivestimmo e andammo a casa
In men che non si dica arriviamo alla quinta ora, ed il mio cazzo non accenna a scendere, la presenza di Ginevra lo tiene su. Fatto sta che se ne accorge anche lei. Ad un certo punto sento la sua mano sulla mia coscia, piano piano sale fino a poggiarla sul mio cazzo. Io impazzisco, gli infilo la mano dentro le mutante e inizio a sditalinare quella figa stretta e già bagnata; le mi sbottona i jeans e inizia a farmi una sega. Fino a quando va sotto il banco; e io inizio a sentire il mio cazzo avvolto da un calore inequivocabile, così inizia a farmi una pompa. Finisce l'ora e tutti vanno via, in classe rimaniamo io e Ginevra, che inizia a spogliarsi davanti a me, poi mi spoglia, mi sdraia sulla cattedra e si conficca il mio cazzo di 17,5 cm nella sua bella figa ed inizia a scendere e a salire. Allora io la prendo, la gira, le appoggio la testa al muro ed inizio a scoparla fortissimo, geme e urla. La metto sulla cattedra e vado di missionario, vie cinque volte. Fino a quando non resistetti più, estrassi la mia asta, si mise in ginocchio davanti a me, mi prese l'uccello con la mano ed iniziò a segarmi, fino a che venni su tutto io suo corpo inondandola di sborra, che poi leccò tutta.
ci rivestimmo e andammo a casa
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voti
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valutazione
1.8
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Commenti dei lettori al racconto erotico