I piedini della cugina
di
Marco9700
genere
feticismo
Sono passati 2 anni da quel giorno ma lo ricordo come se fosse ieri. Sono Marco28 anni e tra convivenza e matrimonio sono 10 anni che sono assiema a Lorenza, fin da subito e ancora oggi fortunatamente abbiamo un intesa sessuale da far paura ma a me non basta mai e in questi 10 anni sono riuscito sin da subito a diventare uno di famiglia ma con una in particolare la cugina Marta 8 anni in meno a me una ragazza sempre solare curata e bellissima , ero il suo cugino preferito e lo sono ancora ma soprattutto dopo quel giorno che sto per raccontarvi.
Come consuetudine dato che abitavamo vicini il venerdì era solita a dormire a casa nostra dato che io tornavo molto tardi a casa a causa del mio lavoro, si facevano compagnia . Quel venerdì fu diverso… La mattina al risveglio trovai Marta a dormire da sola e Lorenza mi lascia un messaggio dicendo che purtroppo questo sabato mattina doveva andare a lavoro per le chiusure dei conteggi di fine anno e l’hanno chiamata all’ultimo. Vedo Marta dormire li come un angioletto ma quel 37 smaltato di bianco mi fa fare i peggio pensieri, il mio cazzo si fa di marmo e dal pigiama si fa notare, quando sento un buon giorno di marta con la testa nel cuscino ormai era troppo tardi per nasconderla e si gira e gli risalta subito agli occhi la mia erezione “Marco durello mattutino? Ridendo “ io avendo una certa confidenza gli dissi si e purtroppo non c’è Lorenza a farmelo passare ahhahaha , “Marco lo so sei un porcellino lo sai che io e Lorenza ci diciamo tutto” “ so anche che questi non sono d’aiuto “ facendo muovere i piedini “ MARTA ALLORA SE LO SAI SMETTILA ALTRIMENTI DIMENTICO CHE SEI LA MIA CUGINETTA PREFERITA sempre ridendo e scherzando mi siedo sul divano difianco a lei mi guarda e fa “shhh” mi mette i piedi sul cazzo io rimango di stucco ma non per molto ormai ero partito così un lo porto alla bocca e un altro lo metto sul cazzo lei fa “ no così e troppo “ma non lo toglieva ne dalla bocca e ne dal cazzo e io continuavo ormai in prede all’eccitazione le sfilo il pigiama le salgo e la bacio gli struscio il cazzo ancora dentro sulle sue mutandine lei era eccitatissima mi spinge mi sfila il pigiama e caccia il mio cazzo fuori “ LORENZA NON MENTIVA HAI UN CAZZONE” e nonostante i suoi all’epoca 18 anni mi prende tutto il cazzo in bocca, si stacca mi sega con i piedi stupendi erano disegnati e succhia il cazzo mentre lo afferava con i piedi, io non volevo arrivare così la tolgo la spoglio la bacio la prendo le metto tutto il cazzo dentro in un unica volta, ansimava tantissimo lancio un urletto e le tappai la bocca iniziai a scoparla fortissimo lo voleva sempre dipiù quando porto alla bocca un piede un altro sul petto e a gambe strette glielo faccio sentire ancora dipiù inizia a tremare ha il primo orgasmo penso non posso fermarmi così inizio a leccargliela con tre dita dentro lei ormai é andata con un altro orgasmo ma continuo fino a inondarmi il viso dei suoi umori ero al limite così la giro e mi dice BASTA È INFIAMME. Così le schiaffeggio il suo culetto e inizio a leccargli il buco del culo le infilo la lingua dentro dopo un po’ mi alzo e glielo punto “ NO TI PREGO DIETRO NO MARCO TI PREGO” mentre entravo piano piano la sua voce diminuiva e iniziava a ansimare scopandole il culo per un altro pò godeva, godeva tanto ma in quel momento ero all’apice le inondai il culetto, lei soddisfatta sfatta stanca ma anche sorridente mi guarda e fa adesso fai il porco fino all’ultimo leccamelo non me lo feci dire due volte leccai tutto il mio sperma dal suo culetto la baciai e ci addormentamo un po’ così fino a quando non mi svegliai con MARTA che mi succhiava il cazzo ma questa è un altra storia ….
Come consuetudine dato che abitavamo vicini il venerdì era solita a dormire a casa nostra dato che io tornavo molto tardi a casa a causa del mio lavoro, si facevano compagnia . Quel venerdì fu diverso… La mattina al risveglio trovai Marta a dormire da sola e Lorenza mi lascia un messaggio dicendo che purtroppo questo sabato mattina doveva andare a lavoro per le chiusure dei conteggi di fine anno e l’hanno chiamata all’ultimo. Vedo Marta dormire li come un angioletto ma quel 37 smaltato di bianco mi fa fare i peggio pensieri, il mio cazzo si fa di marmo e dal pigiama si fa notare, quando sento un buon giorno di marta con la testa nel cuscino ormai era troppo tardi per nasconderla e si gira e gli risalta subito agli occhi la mia erezione “Marco durello mattutino? Ridendo “ io avendo una certa confidenza gli dissi si e purtroppo non c’è Lorenza a farmelo passare ahhahaha , “Marco lo so sei un porcellino lo sai che io e Lorenza ci diciamo tutto” “ so anche che questi non sono d’aiuto “ facendo muovere i piedini “ MARTA ALLORA SE LO SAI SMETTILA ALTRIMENTI DIMENTICO CHE SEI LA MIA CUGINETTA PREFERITA sempre ridendo e scherzando mi siedo sul divano difianco a lei mi guarda e fa “shhh” mi mette i piedi sul cazzo io rimango di stucco ma non per molto ormai ero partito così un lo porto alla bocca e un altro lo metto sul cazzo lei fa “ no così e troppo “ma non lo toglieva ne dalla bocca e ne dal cazzo e io continuavo ormai in prede all’eccitazione le sfilo il pigiama le salgo e la bacio gli struscio il cazzo ancora dentro sulle sue mutandine lei era eccitatissima mi spinge mi sfila il pigiama e caccia il mio cazzo fuori “ LORENZA NON MENTIVA HAI UN CAZZONE” e nonostante i suoi all’epoca 18 anni mi prende tutto il cazzo in bocca, si stacca mi sega con i piedi stupendi erano disegnati e succhia il cazzo mentre lo afferava con i piedi, io non volevo arrivare così la tolgo la spoglio la bacio la prendo le metto tutto il cazzo dentro in un unica volta, ansimava tantissimo lancio un urletto e le tappai la bocca iniziai a scoparla fortissimo lo voleva sempre dipiù quando porto alla bocca un piede un altro sul petto e a gambe strette glielo faccio sentire ancora dipiù inizia a tremare ha il primo orgasmo penso non posso fermarmi così inizio a leccargliela con tre dita dentro lei ormai é andata con un altro orgasmo ma continuo fino a inondarmi il viso dei suoi umori ero al limite così la giro e mi dice BASTA È INFIAMME. Così le schiaffeggio il suo culetto e inizio a leccargli il buco del culo le infilo la lingua dentro dopo un po’ mi alzo e glielo punto “ NO TI PREGO DIETRO NO MARCO TI PREGO” mentre entravo piano piano la sua voce diminuiva e iniziava a ansimare scopandole il culo per un altro pò godeva, godeva tanto ma in quel momento ero all’apice le inondai il culetto, lei soddisfatta sfatta stanca ma anche sorridente mi guarda e fa adesso fai il porco fino all’ultimo leccamelo non me lo feci dire due volte leccai tutto il mio sperma dal suo culetto la baciai e ci addormentamo un po’ così fino a quando non mi svegliai con MARTA che mi succhiava il cazzo ma questa è un altra storia ….
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Commenti dei lettori al racconto erotico