Colazione con cioccolata
di
Norma Trav. Scat.
genere
trans
Ciao a tutti, io mi chiamo Norma e sono una trav. Sono qui per parlare delle mie esperienze in una pratica erotica che mi eccita molto. Si tratta dello scat, che pratico da quando ho iniziato ad essere trav.
Vi voglio descrivere, in questo racconto, la mia passione della colazione con cioccolata.
Una mattina, ad esempio, come sempre appena alzata mi sono preparata un caffè. Il caffè al mattino stimola le mie funzioni corporee e quindi anche quella mattina, ho iniziato a sentire lo stimolo poco dopo averlo bevuto.
Ma quella, era stata una mattina nella quale ho avuto voglia anche di una bella colazione con cioccolata.
Sono tornata in camera e ho aperto il guardaroba, quel giorno non dovevo lavorare e potevo mettermi enfemme fin da quell'ora. Ho osservato i vestiti all'interno e sono rimasta incerta su che cosa mettere. Il guardaroba contiene sia abiti e scarpe per la mia età sia da donna anziana, un aspetto del mio crossdressing che mi eccita molto.
Mi sono chiesta: "che cosa mi ecciterebbe di più oggi? Essere in abiti da quarantenne in tacchi alti e minigonna oppure un'anziana casalinga. In entrambi questi aspetti, sono sempre una vera zoccola vogliosa di godere e di soddisfare le sue fantasie oscene.
Con lo stimolo che aumentava, mi sono sforzata di tenere strette le natiche per ricacciarlo indietro e ho preso la decisione, scegliendo indumenti da signora anziana.
Mi sono vestita in fretta: biancheria ricamata presa da un cassetto, abito al ginocchio a stampa floreale, autoreggenti marroni velate e scarpe basse a ciabattina decorate da piccole fibbie. Una parrucca grigia lunga fino alle spalle. Eccomi pronta, con il pene già in principio di erezione come ogni volta che mi sento addosso questo tipo di abiti.
Sono andata in cucina, dove ho messo un piatto sul tavolo e un bicchiere e mi sono sfilata le mutande prima di accovacciarmi sul tavolo alzando l'orlo del vestito.
Ora ero pronta per preparare la mia colazione, dovevo solo rilassarmi e lasciarmi finalmente andare.
Ed ecco finalmente scendere nel piatto la mia cioccolata: il mio buco che si allarga, per fare uscire quello che sento essere un grosso pezzo marrone che si deposita nel piatto sotto di me. Intanto, il bicchiere si riempiva della mia urina. Ne avevo scelto uno grande, in modo che la contenesse tutta.
Dopo il primo pezzo marrone ecco il secondo, più piccolo, la mano a stimolare appena il pene.
Scesa dal tavolo, mi sono seduta davanti ad esso ad osservare la colazione appena sfornata. Aveva un profumo stimolante, per prima cosa ci ho passato sopra la punta della lingua.
Ho preso il primo pezzo, il più grosso, ed ho iniziato a succhiarlo e leccarlo come fosse un cazzo. Non avete idea di che troia feticista schifosa sono, di quanto mi ecciti mangiare cioccolata.
Basta lasciarsi andare, con calma,un pezzetto dopo l'altro come ho fatto quella mattina, sotto il tavolo le cosce aperte mentre con l'altra mano a tratti mi stimolavo il pene, mentre masticavo la cioccolata e la deglutivo bevendo ogni tanto un sorso della mia urina.
Un'altra cosa eccitante è spalmarla sul corpo, come ho fatto con il secondo pezzo: ho spostato la sedia e ne ho presa un po' di quella che rimaneva, bagnandola nell'urina per renderla più morbida e ho iniziato a spalmarla bene tra le cosce, quindi ho preso il resto e me lo sono messo in bocca.
Ho cambiato posizione sulla sedia, sedendomi al contrario e continuando a masticare e poi deglutendo. Pensavo che sarebbe stato eccitante essere scopata in quella posizione, una vecchia schiava che la mangia per ordine del padrone o di una padrona trans o trav prima di venire sodomizzata.
Mi sono inserita piano piano un dito nel buco, dopo essermi data una sculacciata, mentre con l'altra mano mi stimolavo il pene oramai in totale erezione.
Al culmine, mi sono alzata in fretta e messa davanti al tavolo, gemendo di piacere mentre venivo nel piatto che ancora aveva sul fondo tracce della mia cioccolata.
Alla fine, da schiava diligente, ho leccato il fondo del piatto fino a ripulirlo alla perfezione.
Vi voglio descrivere, in questo racconto, la mia passione della colazione con cioccolata.
Una mattina, ad esempio, come sempre appena alzata mi sono preparata un caffè. Il caffè al mattino stimola le mie funzioni corporee e quindi anche quella mattina, ho iniziato a sentire lo stimolo poco dopo averlo bevuto.
Ma quella, era stata una mattina nella quale ho avuto voglia anche di una bella colazione con cioccolata.
Sono tornata in camera e ho aperto il guardaroba, quel giorno non dovevo lavorare e potevo mettermi enfemme fin da quell'ora. Ho osservato i vestiti all'interno e sono rimasta incerta su che cosa mettere. Il guardaroba contiene sia abiti e scarpe per la mia età sia da donna anziana, un aspetto del mio crossdressing che mi eccita molto.
Mi sono chiesta: "che cosa mi ecciterebbe di più oggi? Essere in abiti da quarantenne in tacchi alti e minigonna oppure un'anziana casalinga. In entrambi questi aspetti, sono sempre una vera zoccola vogliosa di godere e di soddisfare le sue fantasie oscene.
Con lo stimolo che aumentava, mi sono sforzata di tenere strette le natiche per ricacciarlo indietro e ho preso la decisione, scegliendo indumenti da signora anziana.
Mi sono vestita in fretta: biancheria ricamata presa da un cassetto, abito al ginocchio a stampa floreale, autoreggenti marroni velate e scarpe basse a ciabattina decorate da piccole fibbie. Una parrucca grigia lunga fino alle spalle. Eccomi pronta, con il pene già in principio di erezione come ogni volta che mi sento addosso questo tipo di abiti.
Sono andata in cucina, dove ho messo un piatto sul tavolo e un bicchiere e mi sono sfilata le mutande prima di accovacciarmi sul tavolo alzando l'orlo del vestito.
Ora ero pronta per preparare la mia colazione, dovevo solo rilassarmi e lasciarmi finalmente andare.
Ed ecco finalmente scendere nel piatto la mia cioccolata: il mio buco che si allarga, per fare uscire quello che sento essere un grosso pezzo marrone che si deposita nel piatto sotto di me. Intanto, il bicchiere si riempiva della mia urina. Ne avevo scelto uno grande, in modo che la contenesse tutta.
Dopo il primo pezzo marrone ecco il secondo, più piccolo, la mano a stimolare appena il pene.
Scesa dal tavolo, mi sono seduta davanti ad esso ad osservare la colazione appena sfornata. Aveva un profumo stimolante, per prima cosa ci ho passato sopra la punta della lingua.
Ho preso il primo pezzo, il più grosso, ed ho iniziato a succhiarlo e leccarlo come fosse un cazzo. Non avete idea di che troia feticista schifosa sono, di quanto mi ecciti mangiare cioccolata.
Basta lasciarsi andare, con calma,un pezzetto dopo l'altro come ho fatto quella mattina, sotto il tavolo le cosce aperte mentre con l'altra mano a tratti mi stimolavo il pene, mentre masticavo la cioccolata e la deglutivo bevendo ogni tanto un sorso della mia urina.
Un'altra cosa eccitante è spalmarla sul corpo, come ho fatto con il secondo pezzo: ho spostato la sedia e ne ho presa un po' di quella che rimaneva, bagnandola nell'urina per renderla più morbida e ho iniziato a spalmarla bene tra le cosce, quindi ho preso il resto e me lo sono messo in bocca.
Ho cambiato posizione sulla sedia, sedendomi al contrario e continuando a masticare e poi deglutendo. Pensavo che sarebbe stato eccitante essere scopata in quella posizione, una vecchia schiava che la mangia per ordine del padrone o di una padrona trans o trav prima di venire sodomizzata.
Mi sono inserita piano piano un dito nel buco, dopo essermi data una sculacciata, mentre con l'altra mano mi stimolavo il pene oramai in totale erezione.
Al culmine, mi sono alzata in fretta e messa davanti al tavolo, gemendo di piacere mentre venivo nel piatto che ancora aveva sul fondo tracce della mia cioccolata.
Alla fine, da schiava diligente, ho leccato il fondo del piatto fino a ripulirlo alla perfezione.
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