Maledetta palestra
di
poppea
genere
dominazione
ciò che racconto è storia vera nulla di fantasia.
Io e il io compagno ai tempi dei fatti avevamo 29 anni io e 37 lui io sono alta170 cm peso 54kg occhi nocciola capelli castani ricci 5° di seno.
Il mio compagno 165cm per 98kg decisamente fuori forma oltre ciò sessualmente insignificante, ci chiamiamo Liliana e Max.
Per 5 anni siamo stati fidanzati poi decidemmo di andar convivere avendo pochi soldi ci trovammo una casa nella periferia di Milano una zona non certo vip.
Prima cosa una palestra per me essenziale, fu li che conobbi Ahmed 200cm per 110kg di muscoli un buttafuori di professione, un maschio alfa comiciò da subito farmi un corteggiamento insistente a cui io non opposi resistenza, il primo bacio e il passo a trovarmi inginocchiata davanti a lui a tirargli giù i pantaloni fu breve, mi ritrovai un uccellone davanti che per farlo entrare in bocca ho rischiato la slussatura della mandibola, prima di concedermi a lui completamente volevo essere certa di fare la cosa giusta quindi tutto fini li.
Io lo consideravo il mio amante e un giorno decisi di farlo conoscere al mio compagno, una follia ma ero decisa anche perchè sicura che Max non avrebbe reagito male.
Ahmed seppi poi avere trascorsi non eccelsi arrestato per risse e piccoli reati similari, il mio compagno invece definirei buon samaritano casa e chiesa.
Una sera Ahmed mi accompagnò a casa voleva vedere dove stavo, arrivati lo invitai a salire eravamo tutte e due in tuta ricordo benissimo apri la porta di casa e in salotto c'era Max con la tele accesa entrai io per prima e dissi "comunque non ti scomodare menomale che Ahmed mi ha accompagnata a casa se ti alzi te lo presento" non passò un secondo che entrò lui dicendo "comodo non ti preoccupare ci penso io alla tua donna tu stai a guardare" mentre diceva questo mi ha spinto con una mano sul tavolo a 90 gradi e con l'altra ha abbassato i miei pantaloni e il perizoma e subito ha tirato fuori il pisellone in tiro due colpi secchi ed era dentro di me, sembrava che mi stesse sverginando la seconda volta non avevo mai preso un arnese di quelle dimensioni, andò avanti un bel pò poi senti un getto nell'utero stava venendo, avevo goduto tantissimo Ahmed si ricompose e se ne andò dicendo "ciao babbeo domani ripasso a scoparmela" e il mio compagno in piedi con in mano una confezione di patatine la bocca socchiusa e l'aria da scemo a guardare io con le cosce ancora spalancate la figa inzuppata di sperma a 90 sul tavolo in preda ai postumi dell'orgasmo non mi accorsi che la porta sulla scala era rimasta sempre aperta.
Per un po di mesi la situazione era quella veniva si svotava le palle e se ne andava..
Un giorno arriva lo apro ci comunica che non può più stare con il suo amico e che voleva venire da noi, io sperai che il mio compagno facesse l'uomo e gli dicesse di no invece balbettò qualcosa e poi disse "come vuoi tu" li mi arrabbiai quella sera stessa io e Ahmed eravamo nel letto matrimoniale e il mio compagno sul divano posto che per mesi fu il suo giaciglio intanto io venivo scopata a ripetizione per fortuna non interruppi mai la pillola.
Si era fatta estate e con il caldo torrido le finestre rimanevano aperte ma il mio toro questo non importava continuava imperterrito e io sotto il suo trattamento gemevo godevo e intanto tutto il condominio sentiva e capiva cosa succedeva lì, anche perchè Ahmed raccontava in giro a chiunque tutto facendosene vanto-
Risatine battute e sghignazzi erano all'ordine del giorno per tutti lì eravamo la vacca il toro e il cornuto.
Una sera dopo la palestra sembrava tutto tranquillo doccia e mi infilo a letto nuda come il solito Ahmed idem ma non mi tocca strano forse il caldo... mah mi addormento nella notte si alza non faccio caso a cosa fa rientra nella stanza e con un occhio vedo in dormiveglia lui col suo cazzone in tiro mi sembrò stranamente lucido mi salì sopra io ero supina e mezza addormentata mi bloccò le gambe con le sue allargandole pensavo mi scopasse invece con un colpo deciso e l'uccello completamente oleato fece entrare la cappella completamente dentro credo che per il dolore un attimo sono svenuta lui ne aprofittò per infilarlo tutto mi ripresi e cominciai urlare di tutto....sentivo le sue grosse palle pendule sbattere contro le mie chiappe intanto mi urlava le peggio cose troia, puttanazza, vacca sei affamata di cazzi ti scoperesti anche un cavallo da qui me ne vado quando ti ho ingravidata ecc'
Quello che mi diede fastidio fu la passività di Max in mezzo la porta con il cazzettino in mano a guardare come un coglione un altro che stava sverginando il culo della sua compagna.
Il giorno seguire non mi alzai dal letto non volevo vedere nessuno ero uno straccio Ahmed fino a sera non si fece più vedere, Max rincasò con un biglietto in mano scritto a pennarello lasciato attaccato alla porta con la dicitura "Ahmed sbrigati ingravidare la vacca vogliamo anche dormire".
Pensai anche di non prendere più la pillola così avrei anticipato tutto e posto fine a sta carnevalata mi rendevo conto che stavamo diventando gli zimbelli di tutta la zona.
A sera tarda rientra il toro il coglione corre ad apirlo come un cagnolino lui viene da me mi chiede scusa ammette d'essere stato brutale dice che per un poco è meglio se sta alla larga da noi.. se ne va da persona civile chiudendosi la porta dietro.
Per un poco tutto torna alla normalità io avvertivo un vuoto senza il mio bull però facevo finta di niente.
Seppi poi in palestra che era stato nuovamente arrestato per una rissa con un marocchino dove sono sbucati i coltelli e per non farsi mancare nulla aggredirono gli agenti risultato tutti al fresco.
Intanto la mia vita continuava nella solita modestia e mediocrità il lavoro la casa il solito trin tran.
Alle soglie dei 30 anni io e 40 lui la domanda sorge fare figli?
Ci affidiamo alla scienza per prima cosa controllo fertilità io risulto apposto lo spermiogramma di Max per voce del medico sembra un campo di battaglia spermatozoi mutilati a iose quasi buoni tre di cui uno pareva drogato uno scemo e l'ultimo che non si capiva cosa stesse facendo.
CON QUESTA SENTENZA mi rassegnai ad adottare il cosi detto figlio pelosetto, allo stesso tempo il medico mi consigliò di non prendere più la pillola visto che io era anni che la prendevo così feci.
Passano i mesi e la stagione calda si ripresenta tutto si era ormai calmato, noi stavamo valutando per andare in ferie, suona il citofono Max guarda e non vede nessuno pensa al postino suonano alla porta apre e lo vedo volare sul divano per la spinta che becca entra Ahamed che come una furia si avventa su di me mi strappa il perizoma e lo infila in bocca mi toglie il vestitino estivo in un sol colpo sono nuda mi passa da dietro e mi solleva ero seduta sulle sue braccia con le cosce bloccate completamente larghe, pensai li per li mi porta nella stanza da letto e mi incula...
Invece no andò verso il balconcino io lo imlorai lo pregai di non fare una cosa del genere ma nulla chiamò lo scemo che corse ad aprirlo come fummo su quello che non era più un balcone ma un palco scenico mi tenne un attimo così visibile a tutti nuda con le tette bene n vista i capezzoli turgidi e la figa ben visibile di fronte vedevo di tutto chi rideva chi applaudiva o incitava chi riprendeva col cellulare...
richiama Max che nel frattempo si era nascosto per la vergogna si affaccia timidamente fuori gli ordina di calargli i pantaloni massaggiargli le palle e al momento opportuno puntare il cazzone contro la mia figa il coglione esegue abbassa i pantaloni ed ha il cazzo barzotto gli massaggia le palle belle grosse sembravano gonfie il cazzo si fa di ferro lo punta alla figa senza sbagliare il punto ho sta cappella appoggiata che mi sembra più dura grossa del solito entra e fa il suo dovere quando poi esce gocciolante penso il danno e fatto, mi lascia andare e io barcollante mi ritiro lui resta li sul balconcino a fare la primadonna.
avrei dovuto andare in ospedale per la pillola del giorno dopo non so perchè ma io ho optato per andare da mia zia a Torino cosi la sera abbiamo alzato i tacchi per non tornarci mai più in quel posto.
Il resto della storia, ho poi avuto una bella bambina ed ho lasciato perdere le palestre ora peso 68kg, sono tornata al sud terra che sento più casa mia, mi sono ricostruita una relazione sana con un brav'uomo serio e rispettoso. Ahmed mai più visto non so che fine abbia fatto...
Max purtroppo ha deciso di lasciare questo mondo è uno delle tante miocardite che propio non si spiegano.
Io e il io compagno ai tempi dei fatti avevamo 29 anni io e 37 lui io sono alta170 cm peso 54kg occhi nocciola capelli castani ricci 5° di seno.
Il mio compagno 165cm per 98kg decisamente fuori forma oltre ciò sessualmente insignificante, ci chiamiamo Liliana e Max.
Per 5 anni siamo stati fidanzati poi decidemmo di andar convivere avendo pochi soldi ci trovammo una casa nella periferia di Milano una zona non certo vip.
Prima cosa una palestra per me essenziale, fu li che conobbi Ahmed 200cm per 110kg di muscoli un buttafuori di professione, un maschio alfa comiciò da subito farmi un corteggiamento insistente a cui io non opposi resistenza, il primo bacio e il passo a trovarmi inginocchiata davanti a lui a tirargli giù i pantaloni fu breve, mi ritrovai un uccellone davanti che per farlo entrare in bocca ho rischiato la slussatura della mandibola, prima di concedermi a lui completamente volevo essere certa di fare la cosa giusta quindi tutto fini li.
Io lo consideravo il mio amante e un giorno decisi di farlo conoscere al mio compagno, una follia ma ero decisa anche perchè sicura che Max non avrebbe reagito male.
Ahmed seppi poi avere trascorsi non eccelsi arrestato per risse e piccoli reati similari, il mio compagno invece definirei buon samaritano casa e chiesa.
Una sera Ahmed mi accompagnò a casa voleva vedere dove stavo, arrivati lo invitai a salire eravamo tutte e due in tuta ricordo benissimo apri la porta di casa e in salotto c'era Max con la tele accesa entrai io per prima e dissi "comunque non ti scomodare menomale che Ahmed mi ha accompagnata a casa se ti alzi te lo presento" non passò un secondo che entrò lui dicendo "comodo non ti preoccupare ci penso io alla tua donna tu stai a guardare" mentre diceva questo mi ha spinto con una mano sul tavolo a 90 gradi e con l'altra ha abbassato i miei pantaloni e il perizoma e subito ha tirato fuori il pisellone in tiro due colpi secchi ed era dentro di me, sembrava che mi stesse sverginando la seconda volta non avevo mai preso un arnese di quelle dimensioni, andò avanti un bel pò poi senti un getto nell'utero stava venendo, avevo goduto tantissimo Ahmed si ricompose e se ne andò dicendo "ciao babbeo domani ripasso a scoparmela" e il mio compagno in piedi con in mano una confezione di patatine la bocca socchiusa e l'aria da scemo a guardare io con le cosce ancora spalancate la figa inzuppata di sperma a 90 sul tavolo in preda ai postumi dell'orgasmo non mi accorsi che la porta sulla scala era rimasta sempre aperta.
Per un po di mesi la situazione era quella veniva si svotava le palle e se ne andava..
Un giorno arriva lo apro ci comunica che non può più stare con il suo amico e che voleva venire da noi, io sperai che il mio compagno facesse l'uomo e gli dicesse di no invece balbettò qualcosa e poi disse "come vuoi tu" li mi arrabbiai quella sera stessa io e Ahmed eravamo nel letto matrimoniale e il mio compagno sul divano posto che per mesi fu il suo giaciglio intanto io venivo scopata a ripetizione per fortuna non interruppi mai la pillola.
Si era fatta estate e con il caldo torrido le finestre rimanevano aperte ma il mio toro questo non importava continuava imperterrito e io sotto il suo trattamento gemevo godevo e intanto tutto il condominio sentiva e capiva cosa succedeva lì, anche perchè Ahmed raccontava in giro a chiunque tutto facendosene vanto-
Risatine battute e sghignazzi erano all'ordine del giorno per tutti lì eravamo la vacca il toro e il cornuto.
Una sera dopo la palestra sembrava tutto tranquillo doccia e mi infilo a letto nuda come il solito Ahmed idem ma non mi tocca strano forse il caldo... mah mi addormento nella notte si alza non faccio caso a cosa fa rientra nella stanza e con un occhio vedo in dormiveglia lui col suo cazzone in tiro mi sembrò stranamente lucido mi salì sopra io ero supina e mezza addormentata mi bloccò le gambe con le sue allargandole pensavo mi scopasse invece con un colpo deciso e l'uccello completamente oleato fece entrare la cappella completamente dentro credo che per il dolore un attimo sono svenuta lui ne aprofittò per infilarlo tutto mi ripresi e cominciai urlare di tutto....sentivo le sue grosse palle pendule sbattere contro le mie chiappe intanto mi urlava le peggio cose troia, puttanazza, vacca sei affamata di cazzi ti scoperesti anche un cavallo da qui me ne vado quando ti ho ingravidata ecc'
Quello che mi diede fastidio fu la passività di Max in mezzo la porta con il cazzettino in mano a guardare come un coglione un altro che stava sverginando il culo della sua compagna.
Il giorno seguire non mi alzai dal letto non volevo vedere nessuno ero uno straccio Ahmed fino a sera non si fece più vedere, Max rincasò con un biglietto in mano scritto a pennarello lasciato attaccato alla porta con la dicitura "Ahmed sbrigati ingravidare la vacca vogliamo anche dormire".
Pensai anche di non prendere più la pillola così avrei anticipato tutto e posto fine a sta carnevalata mi rendevo conto che stavamo diventando gli zimbelli di tutta la zona.
A sera tarda rientra il toro il coglione corre ad apirlo come un cagnolino lui viene da me mi chiede scusa ammette d'essere stato brutale dice che per un poco è meglio se sta alla larga da noi.. se ne va da persona civile chiudendosi la porta dietro.
Per un poco tutto torna alla normalità io avvertivo un vuoto senza il mio bull però facevo finta di niente.
Seppi poi in palestra che era stato nuovamente arrestato per una rissa con un marocchino dove sono sbucati i coltelli e per non farsi mancare nulla aggredirono gli agenti risultato tutti al fresco.
Intanto la mia vita continuava nella solita modestia e mediocrità il lavoro la casa il solito trin tran.
Alle soglie dei 30 anni io e 40 lui la domanda sorge fare figli?
Ci affidiamo alla scienza per prima cosa controllo fertilità io risulto apposto lo spermiogramma di Max per voce del medico sembra un campo di battaglia spermatozoi mutilati a iose quasi buoni tre di cui uno pareva drogato uno scemo e l'ultimo che non si capiva cosa stesse facendo.
CON QUESTA SENTENZA mi rassegnai ad adottare il cosi detto figlio pelosetto, allo stesso tempo il medico mi consigliò di non prendere più la pillola visto che io era anni che la prendevo così feci.
Passano i mesi e la stagione calda si ripresenta tutto si era ormai calmato, noi stavamo valutando per andare in ferie, suona il citofono Max guarda e non vede nessuno pensa al postino suonano alla porta apre e lo vedo volare sul divano per la spinta che becca entra Ahamed che come una furia si avventa su di me mi strappa il perizoma e lo infila in bocca mi toglie il vestitino estivo in un sol colpo sono nuda mi passa da dietro e mi solleva ero seduta sulle sue braccia con le cosce bloccate completamente larghe, pensai li per li mi porta nella stanza da letto e mi incula...
Invece no andò verso il balconcino io lo imlorai lo pregai di non fare una cosa del genere ma nulla chiamò lo scemo che corse ad aprirlo come fummo su quello che non era più un balcone ma un palco scenico mi tenne un attimo così visibile a tutti nuda con le tette bene n vista i capezzoli turgidi e la figa ben visibile di fronte vedevo di tutto chi rideva chi applaudiva o incitava chi riprendeva col cellulare...
richiama Max che nel frattempo si era nascosto per la vergogna si affaccia timidamente fuori gli ordina di calargli i pantaloni massaggiargli le palle e al momento opportuno puntare il cazzone contro la mia figa il coglione esegue abbassa i pantaloni ed ha il cazzo barzotto gli massaggia le palle belle grosse sembravano gonfie il cazzo si fa di ferro lo punta alla figa senza sbagliare il punto ho sta cappella appoggiata che mi sembra più dura grossa del solito entra e fa il suo dovere quando poi esce gocciolante penso il danno e fatto, mi lascia andare e io barcollante mi ritiro lui resta li sul balconcino a fare la primadonna.
avrei dovuto andare in ospedale per la pillola del giorno dopo non so perchè ma io ho optato per andare da mia zia a Torino cosi la sera abbiamo alzato i tacchi per non tornarci mai più in quel posto.
Il resto della storia, ho poi avuto una bella bambina ed ho lasciato perdere le palestre ora peso 68kg, sono tornata al sud terra che sento più casa mia, mi sono ricostruita una relazione sana con un brav'uomo serio e rispettoso. Ahmed mai più visto non so che fine abbia fatto...
Max purtroppo ha deciso di lasciare questo mondo è uno delle tante miocardite che propio non si spiegano.
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