Come incontrai il mio ragazzo - parte C

di
genere
tradimenti

Quella mattina poi torno a casa e vado a dormire esausta per la notte. Mi sveglio circa a mezzogiorno e trovo 3-4 messaggi di Annachiara:
Noto che aveva ascoltato l’audio, ma non mi ha detto nulla. Le rispondo:

E nel mentre rispondo anche al tipo che mi ha chiesto se fossi sveglia: Ci ringraziamo a vicenda per la notte incredibile. Gli chiedo se la mia amica gli avesse scritto, ma niente.



Mi vedo con lei nel pomeriggio e siamo entrambe eccitate, lei per sapere cosa avessi combinato e io per “rivivere” il momento. Le racconto tutto, dalla discoteca a casa sua, compreso l’anale. Non ci poteva credere, ma le dico che mi ha catturata e non riuscivo a dirgli di no a nulla. “Anni raccontarlo è una cosa, ma essere lì con lui con quella sintonia che si era creata, poteva succedere di tutto.” Poi le racconto della proposta di avere una relazione aperta con lui. Lei ne rimane colpita che avessi accettato, lei non lo avrebbe fatto, ma ha approvato se veramente è così bravo.
“Unica cosa, spero non faccia qualche cazzata con voi”
“In che senso, Vero?”
“Spero che non forzi la mano, e diciamo che non diventi molesto, ma poi se te o una della altre (nostre amiche) volete starci ok. E’ una cosa nuova per me, devo abituarmi e sinceramente meglio che vada con una che conosco che con un’estranea. Soprattutto con te, ho visto come ti ha palpato il culetto in discoteca e non vorrei che fossi la prima nella sua lista, ovviamente se non vuoi fermalo e dimmelo anche a me che ti proteggo io!!”
“Tranquilla siamo grandi… e io non sono tipa per queste cose e poi se posso definirlo così è il tuo fidanzato.”
“Per quello non ci serebbero problemi, ma se ti da fastidio dimmelo che lo metto in riga io, ma se dovessi volere una mano con lui, chiedi ahah”


Poco dopo mi arriva un messaggio: “Guarda si parla del diavolo e spuntano le corna, mi ha scritto…”
“Cosa ti chiede?”
Apriamo il messaggio insieme: e sotto una foto del suo cazzo duro.
“Ma è enorme!” io sorrido alla sua affermazione.




La mia amica vedendo il messaggio: “Che scemo - dice ridendo - ma è serio?”
“Non saprei, ma potrebbe anche essere”

Insieme decidiamo di rispondergli:
ci stavamo divertendo a provocarlo


“Maa…” la mia amica mi guarda dubbiosa tra divertita e scandalizzata.
“Se non vuoi basta che non scendi”


Un quarto d’ora dopo scendiamo entrambe. Io mi ero sistemata quello che si poteva fare e anche la mia amica.
Arriva Giovanni e mi saluta con un limone e una bella palpatina generale: “Il tuo corpo è come una droga per il mio cazzo” mi dice come se fossimo da soli.
“Lo sento” rispondo mezza eccitata.
“Lei è la tua amica - e rivolgendosi a lei - sai dal vivo sei più figa che in discoteca - arrossisce - ma non mi sono presentato, sono Giovanni”
“Io Annachiara”
“Dai Giò andiamo, ho la fighetta che freme” dico salendo in auto.
Lui aspetta che salga e mi guarda e poi si rivolge alla mia amica sottovoce: “So che hai ascoltato l’audio - lei arrossisce, lui le palpa il culetto ma lei non dice nulla - poi ti seguo su ig, tu scrivimi… così ci mettiamo d’accordo per…”
“Giò andiamo!?” lo chiamo e involontariamente salvo la mia amica.
Lui sale mentre fa l’occhiolino ad Anni che è rossissima in volto.


In auto gli chiedo curiosa: “Le hai fatto qualcosa?” mi ero abbassata la zip dei jeans e lo guardavo intensamente.
“Niente di che, palpatina al culo e detto che poi l’avrei seguita su ig ed aspetto un suo messaggio per scoparmela. Mi sembra che ti ecciti la situazione”
Rido “Chissà”


Arrivati da lui, gli prendo il cell e chiedo l’amicizia alla mia amica e le scrivo un messaggio: e gli dico “Ora andiamo, sono eccitatissima”
“mmm interessante! Andiamo!”



Eravamo in camera sua, nudi e bollenti dopo una serie di preliminari ben fatti. Mi metto a pecora e lui dietro di me pronto, mi chiede: “Posso farti una foto per la tua amica?”
Già eccitata gli rispondo: “Fai proprio sul serio con lei. Mmmm sì”
Prende il cell: “Ah guarda mi aveva anche risposto: ”
Mi fa la foto con tutto il suo cazzo bello in vista appoggiato alla mia fighetta. Gliela manda.


La scopata va avanti tranquillamente e in modo molto soddisfacente. Mi stavo accorgendo che questo giochino che facevo con il mio ragazzo mi eccitava assai. “Gio, che ne dici, le mandiamo anche il gran finale?”
Gli occhi di lui si illuminano e… come piace a me mi riempie la fighetta. Aspetta che della sborra goccioli fuori e fa un’altra foto con il suo cazzo ben in vista e gliela manda.

Ci salutiamo e incuriosita: “Tienimi aggiornata con Anni”
Mi fa un occhiolino: “Se ti dice qualcosa, idem”
“Dai che te la scopi!” e lo bacio ed esco di casa.


A casa trovo un suo messaggio che mi chiede come fosse andata e io le dico benissimo. Era molto curiosa, ma io le chiedo: “Non ti sarai mica fatta sedurre anche tu da lui?”
Lei sulla difensiva: “No no, ma ero curiosa, in meno di 24 ore mi ha scopata quante? 4/5 volte?”
“Non sarei mica gelosa, anzi se vuoi metto una buona parola per te”
“No, non serve”


Annachiara, il giorno successivo, mette mi piace all’ultima foto di Giovanni così lui prende la palla al balzo.

Dopo molto risponde
Lui subito:

Lui segue anche quello e lei approva l’amicizia. lei mette mi piace così lui rincalza la dose. lei visualizza ma non risponde.


Dopo un po’, era metà pomeriggio:





Lui arriva sotto casa sua, parcheggia e le scrive:
risponde lei
Lui aspetta 5 min e va davanti casa e suona: lei apre la porta e lui le chiede: “I tuoi sono a casa?”
“No, però non voglio”
Lui le fa notare che si era preparata però…Chiude la porta “Oh che bella scopata che sei!”
“No non voglio” dice come flebile resistenza.
“Ok, se non sei bagnata tra le gambe me ne vado, ma se ti trovo bagnata…” lascia intuire il finale. Con fare esperto le mette una mano nei jeans e dentro le mutandine, momenti di silenzio e lui le sussurra all’orecchio “mmm te sai già la risposta” e la bacia intensamente.

“Non dovremmo… sei il ragazzo della mia amica”
“Lo sai anche te che lei mi lascia” e dicendolo le toglie la maglietta e le abbassa le spalline del reggiseno. “Lasciati andare, ho proprio voglia di scoparti - e sussurrandole all’orecchio come se fosse un segreto e altri potessero sentire - sei anche più figa fisicamente di Veronica, non posso non provarti - e portandole la mano sul suo cazzo - sentilo, questo potrebbe aiutarti a scioglierti”
Lei inizia a massaggiarglielo da sopra i jeans e fa il suo sporco lavoro: “Se dobbiamo farlo almeno andiamo in camera mia”
“Non aspettavo altro”

Vanno in camera e lui si toglie subito i pantaloni rimanendo con il suo grosso cazzo che svetta: “Dai troietta, fammi vedere come succhi”
Lei si mette in ginocchio davanti a lui: “Per favore però non chiamarmi così” dice il modo pudico mentre lo prende in bocca e lentamente lo inizia a succhiare.

Quando Giovanni si stanca di quel lento bocchino, la prende la fa sdraiare sul letto. Le slaccia il reggiseno: “Guarda che belle tette che ci sono qui” dice strizzandole, non si sofferma e le abbassa anche pantaloni e mutandine “Ma il vero tesoro è qui sotto” e famelico si tuffa tra le sue gambe.
Annachiara stava gemendo e bagnandosi tutta tra le sue mani esperte e quando decide che è pronta, si alza, la guarda negli occhi il il cazzo in mano. Entrambi sapevano cosa sarebbe successo dopo e lui: “Ora ti faccio godere”

Mentre le si avvicina la guarda con intensità, voleva godersi quel momento e vedere come avrebbe gemuto quella ragazzina tanto figa quanto inesperta. Appena le appoggia il cazzo tra le gambe trema, una leggera pressione ed entra con un gemito di lei e il volto coperto di piacere. Continua a spingere, lentamente, voleva che sentisse ogni singolo cm del suo cazzo quasi come una tortura. Entrato tutto comincia ad uscire e poi con assoluta calma di nuovo dentro sempre un po’ più veloce. “Sei bella stretta, strettissima”
“Sei tu grosso”
E ridendo “Sono il migliore, ma tu non scopi da tanto”

La mette a pecora e inizia a scoparla per bene, mentre lei geme di piacere. Senza che se ne accorgesse, gli mette un dito nel culetto e pensa subito che sia ancora vergine. La prepara e quando le mette il secondo dito lei chiede: “Ei ma cosa fai?”
“Rilassati, con uno ti stava piacendo”
“Non penserai anche…” dice spaventata
“Rilassati… non sono un bambino inesperto"
“Sono ancora vergine, e non sono pronta”
“Hai ragione che non hai ancora il culetto bello preparato… ma già con due dita dentro, non fai troppa resistenza”
“No…”


Continua finchè non è bello preparato e poi come se nulla fosse lo appoggia al culetto e lei urla la sua opposizione troppo tardi perchè la cappella era già entrata con un sussulto di lei.
In quel momento lei non sapeva che fare e lui lentamente, senza forzare lo fa scivolare dentro tutto.
Urlava di dolore misto piacere e lui si divertiva sentire la verginella aprirsi. Purtroppo non resiste tanto e girandola le sborra in faccia.
Lui le dice che deve imparare ad essere più zoccola, ma è stato divertente. La saluta lasciandola lì sborata dandole uno schiaffetto sul culetto.
scritto il
2025-10-16
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