Come incontrai il mio ragazzo - parte B
di
Veronica2006
genere
etero
Scesi dall’auto, in garage, mi dirigo verso di lui, vogliosa e inizio a spogliarlo. Prima non ho potuto notare la bella tartaruga che ha sull’addome, ma la mia attenzione viene catturata da qualcosa sotto. La sua bella asta era già dura ed attendeva la mia bocca. Lo guardo negli occhi mentre me lo faccio scivolare dentro. Adoro mantenere il contatto visivo con l’uomo.
Cerco di dare il mio meglio per succhiarlo, volevo che fosse indimenticabile per lui, essere la migliore che ha avuto, tutto questo perchè lui mi ha catturata. Non so come o il perchè ma lo ha fatto. Volevo che fosse unica, non so se ci stavo riuscendo ma ansimava forse anche più di quando eravamo in bagno in discoteca. Lo sento irrigidirsi e in un gemito più marcato comincia a schizzare nella mia bocca. Lo lascio rempirmela prima di lasciarla scivolare in gola gustando il suo gusto acre e gelatinoso.
Lui sembra imbarazzato, non pensava di venire così presto e questa sua rapida reazione mi da molta soddisfazione, ma la nasconde subito. Con mano esperta inizia a spogliarmi e lo fa velocemente, in tempi record, come se lo avesse già fatto mille volte. Vedendo il mio stupore esclama: “Sono la mano più veloce del west!”
“Ma anche la venuta più veloce del west” lo prendo in giro.
Sembrava averla presa quasi sul personale… “Vediamo quanto resisterai tu - e sussurrandomi all’orecchio - sono un pistolero e il mio lavoro è sgrillettare” e dicendolo mi mette due dita nella figa.
“Ahhh” mi strappa un gemito, presa alla sprovvista.
“Sei già un lago! Per me sarà un lavoro semplice”
Teneva sempre una mano nella mia fighetta e con l’altra o stimolava le tette, o il clito o anche il culetto; nel momento giusto usava anche la lingua. E’ incredibile! Bravissimo!
Veramente tanta roba e il mio corpo reagisce di conseguenza… Non riuscivo a trattenermi e cazzo vengo già. Lui soddisfatto mi guarda: “2 min e 12 secondi” mostrandomi un cronometro, quando lo aveva acceso?
“E allora ti meriti di scoparmi” dico, il suo cazzo era tornato duro.
“Veronica, mi piaci veramente troppo” mi bacia con affetto e io lo aiuto, indirizzando il suo cazzo dentro di me “Oh si brava così”
“Quanto mi piace!! Sii scopami!” e cerco la sua bocca per un bacio pieno di desiderio e da parte mia anche una sorta di amore.
Mi gira e inizia a scoparmi con forza e mentre lo fa inizia a prepararmi il culetto. Non ero esperta, ma non c’erano problemi, almeno con lui, sia per sembrare alla sua altezza che perchè mi sembrava bravo, me lo sarei fatta fare. Apposta però dico: “Ma cosa fai?”
“Rilassati e vedi che ti divertirai…”
“No, il culetto no, l’ho fatto solo due volte.” dico in una finta supplica, che poi in verità l’avevo fatto più volte, anche se non mi ha mai entusiasmato e se potevo lo rifiutavo, ma ero curiosa di lui.
“Quasi verginella! Ancora più goloso!” Sento il suo cazzo indurirsi di più dentro di me. SI stava eccitando di più.
“Fai piano” era quasi una supplica.
Esce da me, raccoglie una ditata di umori e me li passa sul mio sfintere: “Dimmelo che hai voglia anche tu”
Con il tono più porco possibile e con una espressione che ne voleva confermare: “Oh sì inculami!” ero curiosa di provarlo.
“Che troietta che sei! - ti tira uno schiaffo piacevole sul culetto - ora ti domo io!” e piano me lo spinge dentro e il mio culetto si dilata come se lo volesse anche lui, ovviamente con una dose di bruciore connesso. Mentre mi prende mi stimola la fighetta, dandomi piacere che copre il dolore. E’ tutto dentro! Mi sento completamente alla sua mercé, violata e domata.
“Senti che bel culetto che hai! Caldo e accogliente” Rimaneva dentro di me, fermo, per farmi abituare e nel mentre mi sgrilletta per farmi impazzire. La quiete prima della tempesta.
Esce lentamente e poi rientra con la stessa calma. 1…2…3… volte e poi alla quarta “Ahhh - me lo rimette dentro tutti di colpo - che stronzo!” dico ridendo, ma mi muore in un altro gemito a causa di un altro colpo.
“Troietta, ora godi come piace a me” continuava come un pistone.
“Oh si inculami!” eccitata e ormai trasportata dalla situazione.
Mi prende per i fianchi con le mani “Ora ti faccio vedere io come mi piace inculare” Non perde tempo e inizia a scoparmi forte e veloce. Io riuscivo solo ad urlare piacere, mentre lui si sfogava.
Rallenta, un colpo profondo… sento il calore riempirmi il culetto mentre in un gemito mi inondi di sborra l’ano. Stavamo ansimando entrambi. Esce da me, mi bacia quasi dolcemente. “Sei stata incredibile!”
Io orgogliosa di questa sua affermazione arrossisco e sorrido.
Ci docciamo e facciamo una breve dormita fino a poco dopo l’alba. Avevo voglia di un’altra scopata prima di tornare a casa e penso anche lui. Avevamo dormito nudi, mi giro verso di lui; è già sveglio e mi guarda intensamente, come se mi volesse chiedere una cosa importante. Io vado, con una mano a prendergli il cazzo, ma mi ferma.
“Aspetta un attimo”
Io ne rimango delusa: “Non ti sono piaciuta stanotte?”
“No anzi, è per questo che ti voglio parlare” e inizia a dirmi che è da tanto che non trova una ragazza con cui a questo feeling da subito, che sono speciale, che non vorrebbe che finisse tutto con stanotte, ma che mi vorrebbe scopare ancora e ancora…
“Quindi vorresti solo sesso da me?” Lo chiedo con tono inespressivo, non sapevo cosa volessi nemmeno io, è stata una serata incredibile, il feeling c’è stato e sicuramente lo avrei rivisto ancora volentieri, ma ero confusa.
Lui riprende, mi dice che all’inizio gli piacerebbe che fossimo scopa amici e poi se c’era intesa potremmo essersi anche messi insieme, ma c’era un ma. Mi confida che non vuole manette e che per lui sarebbe stata una relazione aperta. Ne rimango colpita e nemmeno ora sapevo come reagire. Mi dice che questo valeva anche per me, se volevo avrei potuto scoparmi chi volevo al di fuori di lui, anche i suoi amici se ci fosse stato qualcuno di interessante. Idem per lui, sicuramente con qualche mia amica ci avrebbe provato e chissà magari sarei stata io ad aiutarlo… (intriganta, penso all’istante, ma too much?)
“Cosa ne pensi?” la sua domanda mi riscuote.
“Sinceramente mai provato… e non me lo aspettavo come richiesta”
“Cosa la relazione aperta o che potremmo farci i rispettivi amici e non solo?”
“Entrambe, ti direi”
“Ma… prima in macchina mentre parlavamo della tua amica della disco, come si chiamava? - io rispondo Annachiara - Si lei! Ho notato che ti sei eccitata all’idea che ci giocassi…”
Arrossisco e gli dico: “Con lei non avresti possibilità”
“Cosa mi dai se ci riesco?” mi chiede come sfida, bello sicuro di sè
“Ti dò una mano con un’altra mia amica… ma se non ci riesci?”
“Ti dò una mano con qualche mio amico, ci sta?”
“Ci sta!” rispondo eccitata…
Poco dopo lui era sopra di me, il lo guido “Si dai scopiamo!!” e stavo già ansimando. C’era un’intesa magica tra di noi. Poi mi gira, inizia a scoparmi e mentre lo fa mi chiede il cellulare, voleva che fare un audio, non capisco il perchè… ma presa dal momento accetto.
Registra, stavamo ansimando e lui mi chiede: “E quindi non pensi che riuscirei mettere la tua amica, come si chiama… ah sì Annachiara, così a pecora?”
Un lampo mi passa in testa… che stronzo, ma mi eccito. “Ma cosa centra lei?”
“Non pensi si divertirebbe anche lei con me?”
“Sei bravo eccome si mi stai facendo godere, ma lei non è la tipa”
“Lei messa così a pecora, con anche il suo culetto invitante e sodo, magari è proprio lei a chiedermi di scoparla e poi dentro e gode come te” mi tira uno schiaffetto sul culo e rispondo infoiata.
“Ahhh si scopami così…oh bravo, accelera. Ora pensa a me"
“Sii Veronica ora penso a te! Ma con una relazione aperta dovrai abituarti che qualche tua amica potrei farmela”
E chiude l’audio. Ero ancora più eccitata così lo metto sotto e me lo cavalco e continuo finchè lo vedo al limite prima di uscire per succhiarlo finchè non esplode in bocca.
Ripresi lui, devo dire che mi aspettavo la sua domanda, mi chiede: “Posso mandare l’audio alla tua amica?”
L’idea era intrigante, ma no, troppo rischiosa. “No mi uccide!”
“Lascia fare a me” e mi prende il cell, io imposto una debole protesta.
Lui le scrive:
Poi mi ripassa il cell e mi dice vedi tu se vuoi cancellare il messaggio. Io gli dico che aspetto per vedere se lo ascolta. Poi ci lasciamo con la promessa di scopare presto. Mentre torna a casa, come se nulla fosse scrivo a lei:
Se avete qualche richiesta particolare o curiosità altri miei racconti commentate.
Portate pazienza se non scrivo benissimo, sono i miei primi
Cerco di dare il mio meglio per succhiarlo, volevo che fosse indimenticabile per lui, essere la migliore che ha avuto, tutto questo perchè lui mi ha catturata. Non so come o il perchè ma lo ha fatto. Volevo che fosse unica, non so se ci stavo riuscendo ma ansimava forse anche più di quando eravamo in bagno in discoteca. Lo sento irrigidirsi e in un gemito più marcato comincia a schizzare nella mia bocca. Lo lascio rempirmela prima di lasciarla scivolare in gola gustando il suo gusto acre e gelatinoso.
Lui sembra imbarazzato, non pensava di venire così presto e questa sua rapida reazione mi da molta soddisfazione, ma la nasconde subito. Con mano esperta inizia a spogliarmi e lo fa velocemente, in tempi record, come se lo avesse già fatto mille volte. Vedendo il mio stupore esclama: “Sono la mano più veloce del west!”
“Ma anche la venuta più veloce del west” lo prendo in giro.
Sembrava averla presa quasi sul personale… “Vediamo quanto resisterai tu - e sussurrandomi all’orecchio - sono un pistolero e il mio lavoro è sgrillettare” e dicendolo mi mette due dita nella figa.
“Ahhh” mi strappa un gemito, presa alla sprovvista.
“Sei già un lago! Per me sarà un lavoro semplice”
Teneva sempre una mano nella mia fighetta e con l’altra o stimolava le tette, o il clito o anche il culetto; nel momento giusto usava anche la lingua. E’ incredibile! Bravissimo!
Veramente tanta roba e il mio corpo reagisce di conseguenza… Non riuscivo a trattenermi e cazzo vengo già. Lui soddisfatto mi guarda: “2 min e 12 secondi” mostrandomi un cronometro, quando lo aveva acceso?
“E allora ti meriti di scoparmi” dico, il suo cazzo era tornato duro.
“Veronica, mi piaci veramente troppo” mi bacia con affetto e io lo aiuto, indirizzando il suo cazzo dentro di me “Oh si brava così”
“Quanto mi piace!! Sii scopami!” e cerco la sua bocca per un bacio pieno di desiderio e da parte mia anche una sorta di amore.
Mi gira e inizia a scoparmi con forza e mentre lo fa inizia a prepararmi il culetto. Non ero esperta, ma non c’erano problemi, almeno con lui, sia per sembrare alla sua altezza che perchè mi sembrava bravo, me lo sarei fatta fare. Apposta però dico: “Ma cosa fai?”
“Rilassati e vedi che ti divertirai…”
“No, il culetto no, l’ho fatto solo due volte.” dico in una finta supplica, che poi in verità l’avevo fatto più volte, anche se non mi ha mai entusiasmato e se potevo lo rifiutavo, ma ero curiosa di lui.
“Quasi verginella! Ancora più goloso!” Sento il suo cazzo indurirsi di più dentro di me. SI stava eccitando di più.
“Fai piano” era quasi una supplica.
Esce da me, raccoglie una ditata di umori e me li passa sul mio sfintere: “Dimmelo che hai voglia anche tu”
Con il tono più porco possibile e con una espressione che ne voleva confermare: “Oh sì inculami!” ero curiosa di provarlo.
“Che troietta che sei! - ti tira uno schiaffo piacevole sul culetto - ora ti domo io!” e piano me lo spinge dentro e il mio culetto si dilata come se lo volesse anche lui, ovviamente con una dose di bruciore connesso. Mentre mi prende mi stimola la fighetta, dandomi piacere che copre il dolore. E’ tutto dentro! Mi sento completamente alla sua mercé, violata e domata.
“Senti che bel culetto che hai! Caldo e accogliente” Rimaneva dentro di me, fermo, per farmi abituare e nel mentre mi sgrilletta per farmi impazzire. La quiete prima della tempesta.
Esce lentamente e poi rientra con la stessa calma. 1…2…3… volte e poi alla quarta “Ahhh - me lo rimette dentro tutti di colpo - che stronzo!” dico ridendo, ma mi muore in un altro gemito a causa di un altro colpo.
“Troietta, ora godi come piace a me” continuava come un pistone.
“Oh si inculami!” eccitata e ormai trasportata dalla situazione.
Mi prende per i fianchi con le mani “Ora ti faccio vedere io come mi piace inculare” Non perde tempo e inizia a scoparmi forte e veloce. Io riuscivo solo ad urlare piacere, mentre lui si sfogava.
Rallenta, un colpo profondo… sento il calore riempirmi il culetto mentre in un gemito mi inondi di sborra l’ano. Stavamo ansimando entrambi. Esce da me, mi bacia quasi dolcemente. “Sei stata incredibile!”
Io orgogliosa di questa sua affermazione arrossisco e sorrido.
Ci docciamo e facciamo una breve dormita fino a poco dopo l’alba. Avevo voglia di un’altra scopata prima di tornare a casa e penso anche lui. Avevamo dormito nudi, mi giro verso di lui; è già sveglio e mi guarda intensamente, come se mi volesse chiedere una cosa importante. Io vado, con una mano a prendergli il cazzo, ma mi ferma.
“Aspetta un attimo”
Io ne rimango delusa: “Non ti sono piaciuta stanotte?”
“No anzi, è per questo che ti voglio parlare” e inizia a dirmi che è da tanto che non trova una ragazza con cui a questo feeling da subito, che sono speciale, che non vorrebbe che finisse tutto con stanotte, ma che mi vorrebbe scopare ancora e ancora…
“Quindi vorresti solo sesso da me?” Lo chiedo con tono inespressivo, non sapevo cosa volessi nemmeno io, è stata una serata incredibile, il feeling c’è stato e sicuramente lo avrei rivisto ancora volentieri, ma ero confusa.
Lui riprende, mi dice che all’inizio gli piacerebbe che fossimo scopa amici e poi se c’era intesa potremmo essersi anche messi insieme, ma c’era un ma. Mi confida che non vuole manette e che per lui sarebbe stata una relazione aperta. Ne rimango colpita e nemmeno ora sapevo come reagire. Mi dice che questo valeva anche per me, se volevo avrei potuto scoparmi chi volevo al di fuori di lui, anche i suoi amici se ci fosse stato qualcuno di interessante. Idem per lui, sicuramente con qualche mia amica ci avrebbe provato e chissà magari sarei stata io ad aiutarlo… (intriganta, penso all’istante, ma too much?)
“Cosa ne pensi?” la sua domanda mi riscuote.
“Sinceramente mai provato… e non me lo aspettavo come richiesta”
“Cosa la relazione aperta o che potremmo farci i rispettivi amici e non solo?”
“Entrambe, ti direi”
“Ma… prima in macchina mentre parlavamo della tua amica della disco, come si chiamava? - io rispondo Annachiara - Si lei! Ho notato che ti sei eccitata all’idea che ci giocassi…”
Arrossisco e gli dico: “Con lei non avresti possibilità”
“Cosa mi dai se ci riesco?” mi chiede come sfida, bello sicuro di sè
“Ti dò una mano con un’altra mia amica… ma se non ci riesci?”
“Ti dò una mano con qualche mio amico, ci sta?”
“Ci sta!” rispondo eccitata…
Poco dopo lui era sopra di me, il lo guido “Si dai scopiamo!!” e stavo già ansimando. C’era un’intesa magica tra di noi. Poi mi gira, inizia a scoparmi e mentre lo fa mi chiede il cellulare, voleva che fare un audio, non capisco il perchè… ma presa dal momento accetto.
Registra, stavamo ansimando e lui mi chiede: “E quindi non pensi che riuscirei mettere la tua amica, come si chiama… ah sì Annachiara, così a pecora?”
Un lampo mi passa in testa… che stronzo, ma mi eccito. “Ma cosa centra lei?”
“Non pensi si divertirebbe anche lei con me?”
“Sei bravo eccome si mi stai facendo godere, ma lei non è la tipa”
“Lei messa così a pecora, con anche il suo culetto invitante e sodo, magari è proprio lei a chiedermi di scoparla e poi dentro e gode come te” mi tira uno schiaffetto sul culo e rispondo infoiata.
“Ahhh si scopami così…oh bravo, accelera. Ora pensa a me"
“Sii Veronica ora penso a te! Ma con una relazione aperta dovrai abituarti che qualche tua amica potrei farmela”
E chiude l’audio. Ero ancora più eccitata così lo metto sotto e me lo cavalco e continuo finchè lo vedo al limite prima di uscire per succhiarlo finchè non esplode in bocca.
Ripresi lui, devo dire che mi aspettavo la sua domanda, mi chiede: “Posso mandare l’audio alla tua amica?”
L’idea era intrigante, ma no, troppo rischiosa. “No mi uccide!”
“Lascia fare a me” e mi prende il cell, io imposto una debole protesta.
Lui le scrive:
Poi mi ripassa il cell e mi dice vedi tu se vuoi cancellare il messaggio. Io gli dico che aspetto per vedere se lo ascolta. Poi ci lasciamo con la promessa di scopare presto. Mentre torna a casa, come se nulla fosse scrivo a lei:
Se avete qualche richiesta particolare o curiosità altri miei racconti commentate.
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