Puttanella in trasferta
di
F. I
genere
bisex
quando restammo soli dissi a mia moglie che questa storia con Rita stava prendendo un brutta piega
ma lei mi disse è colpa tua sé non ti piaceva prendere cazzi nel culo e non ti vestivi da puttanella tutto questo non sarebbe successo comunque a me sta bene così e in fondo sta bene pure a te bello il mio cazzetto inutile
forse era così stava bene anche a me
neanche il tempo di fiatare che sul gruppo arrivano nuovi ordini
buonasera vacche ho deciso domani venite a casa mia alle 18
tu puttanella dovrai uscire di casa e venire qui vestito da puttanella
per tua moglie decidesse lei come meglio vestirsi
provai ha controbattere ma il risultato non fu dei migliori
la mattina mi alzai misi l’intimo di Rita e andai a lavori mi sentivo sporco questo slip mi irritava era un po largo ma comunque la giornata passò
arrivo a casa mia moglie era pronta pantalone nero maglia bianca si vedeva il reggiseno nero io mi vesti da puttanella per fortuna l ascensore porta ai box quindi in macchina arrivammo a casa di Rita
come entrammo mi disse bravo sei sempre più puttanella dopo avrai un premio a mia moglie disse togliti tutto tranne l’intimo si tolse la maglia ma il colpo mi prese quando si tolse i pantaloni aveva uno slip nero che la striscia nel culo neanche si vedeva per come era sottile Rita le si avvicinò e le disse è brava la vacca
disse avvicinatevi lei era seduta sul divano mi fece togliere le calze mi piego mi abbasso lo slip unse il mio buco di crema e mi infilo un vibratore che aziono a velocità 3
andò da mia moglie e con il bio adesivo gli attacco alla punta della schiena una coda
disse oggi ci divertiamo il marito faceva il turno di notte le sue bimbe erano dalla madre
lei era vestita con un vestito di casa rosa sopra il ginocchio quasi trasparente da dove si vedeva quelle brutte mutande nere comprate dai cinesi a me diede da mangiare dei biscotti così secchi che mi rimasero in gola a mia moglie diede del prosciutto crudo
ci disse adesso si parte io avevo sempre il vibratore nel culo che ogni tanto azionava a suo piacere eravamo tutti nella sua stanza da letto si spogliò si mise sul letto e mi disse togliti il vestito e leccami i piedi le cosce la fica quello che vuoi ma non potrai usare le mani solo la lingua a mia moglie disse tu siediti a quattro zampe qui accanto a me e guarda e masturbati
inizia da talloni l’interno coscia ma pi salivo verso la sua fica più il suo odore forte mi entrava nel naso si girò si mise a 4 zampe e mi offri il culo che io leccai con dovizia ormai con capivo più niente vedevo mia moglie come una gatta in calore e si strisciava il cuscino sulla fica Rita che godeva come una vacca il mio culo che vibrava come un martello pneumatico
il mio cazzetto stava per esplodere rita lo capì e ordinò a mia moglie di farmi venire
quella stronza sì giro di culo e con la coda si strusciava sul mio cazzo in pochi colpi venni come una fontana sfinito mi accascia sul letto mi sfilai il vibratore e rimanemmo così per qualche secondo
giusto il tempo di rifiatare che Rita ci ordinò di posizionarci dietro di lei
la signora si apri le chiappe e fece uscire quattro cinque farts io colto da un improvvisa eccitazione mi fiondai sul culo di Rita pregandola di darmene ancora ma lei disse per oggi hai avuto abbastanza
ci fu concesso di lavarci nel suo bagno ma con lei presente lei ci disse che loro a casa sua non esistono bagni chiusi uno può entrare anche quando l’altro sta facendo le cose sue ci rivestimmo ci disse che ci saremmo rivisti presto e come al solito ci salutò dicendo siete propio delle vacche da mungere
aveva ragione mia moglie Rita era il top
ma lei mi disse è colpa tua sé non ti piaceva prendere cazzi nel culo e non ti vestivi da puttanella tutto questo non sarebbe successo comunque a me sta bene così e in fondo sta bene pure a te bello il mio cazzetto inutile
forse era così stava bene anche a me
neanche il tempo di fiatare che sul gruppo arrivano nuovi ordini
buonasera vacche ho deciso domani venite a casa mia alle 18
tu puttanella dovrai uscire di casa e venire qui vestito da puttanella
per tua moglie decidesse lei come meglio vestirsi
provai ha controbattere ma il risultato non fu dei migliori
la mattina mi alzai misi l’intimo di Rita e andai a lavori mi sentivo sporco questo slip mi irritava era un po largo ma comunque la giornata passò
arrivo a casa mia moglie era pronta pantalone nero maglia bianca si vedeva il reggiseno nero io mi vesti da puttanella per fortuna l ascensore porta ai box quindi in macchina arrivammo a casa di Rita
come entrammo mi disse bravo sei sempre più puttanella dopo avrai un premio a mia moglie disse togliti tutto tranne l’intimo si tolse la maglia ma il colpo mi prese quando si tolse i pantaloni aveva uno slip nero che la striscia nel culo neanche si vedeva per come era sottile Rita le si avvicinò e le disse è brava la vacca
disse avvicinatevi lei era seduta sul divano mi fece togliere le calze mi piego mi abbasso lo slip unse il mio buco di crema e mi infilo un vibratore che aziono a velocità 3
andò da mia moglie e con il bio adesivo gli attacco alla punta della schiena una coda
disse oggi ci divertiamo il marito faceva il turno di notte le sue bimbe erano dalla madre
lei era vestita con un vestito di casa rosa sopra il ginocchio quasi trasparente da dove si vedeva quelle brutte mutande nere comprate dai cinesi a me diede da mangiare dei biscotti così secchi che mi rimasero in gola a mia moglie diede del prosciutto crudo
ci disse adesso si parte io avevo sempre il vibratore nel culo che ogni tanto azionava a suo piacere eravamo tutti nella sua stanza da letto si spogliò si mise sul letto e mi disse togliti il vestito e leccami i piedi le cosce la fica quello che vuoi ma non potrai usare le mani solo la lingua a mia moglie disse tu siediti a quattro zampe qui accanto a me e guarda e masturbati
inizia da talloni l’interno coscia ma pi salivo verso la sua fica più il suo odore forte mi entrava nel naso si girò si mise a 4 zampe e mi offri il culo che io leccai con dovizia ormai con capivo più niente vedevo mia moglie come una gatta in calore e si strisciava il cuscino sulla fica Rita che godeva come una vacca il mio culo che vibrava come un martello pneumatico
il mio cazzetto stava per esplodere rita lo capì e ordinò a mia moglie di farmi venire
quella stronza sì giro di culo e con la coda si strusciava sul mio cazzo in pochi colpi venni come una fontana sfinito mi accascia sul letto mi sfilai il vibratore e rimanemmo così per qualche secondo
giusto il tempo di rifiatare che Rita ci ordinò di posizionarci dietro di lei
la signora si apri le chiappe e fece uscire quattro cinque farts io colto da un improvvisa eccitazione mi fiondai sul culo di Rita pregandola di darmene ancora ma lei disse per oggi hai avuto abbastanza
ci fu concesso di lavarci nel suo bagno ma con lei presente lei ci disse che loro a casa sua non esistono bagni chiusi uno può entrare anche quando l’altro sta facendo le cose sue ci rivestimmo ci disse che ci saremmo rivisti presto e come al solito ci salutò dicendo siete propio delle vacche da mungere
aveva ragione mia moglie Rita era il top
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Commenti dei lettori al racconto erotico