05 Mi fotto la Zia

di
genere
incesti

1
Caricai i bagagli in auto e finalmente partimmo per le vacanze al mare. Soli, soletti nonna ed io.
Lei pareva molto stanca per quanto sesso avevamo fatto ieri e sembrava persino che zoppicasse un po.
Ronfò sonoramente per tutto il viaggio. Io ogni tanto sbirciavo le sue gambe fasciate in un paio di calze trasparenti di cui la gonna corta offriva una ampia visione e poi studiavo le sue tettone appena celate dalla camicetta scollata.
Felicissimo mi fregavo le mani dalla gioia massaggiandomi il cazzo di tanto in tanto.
E finalmente, sudati e stanchi arrivammo alla villa di zia Samantha.
Era una tradizione andare da lei ogni estate anche se quest’anno nonna ed io avevamo un segreto in più da nascondere.
Lei ovviamente si era già raccomandata più volte su quanto dovessimo fare attenzione, su quanto dovessimo stare attenti alla zia che avrebbe potuto rovinare i nostri piani.
‘Discrezione. La parola d’ordine è discrezione’ aveva ripetuto più volte.
Io pur di avere ogni notte la sua figa e il suo culo avrei accettato qualunque cosa. Anche di farmi tre docce gelate al giorno.
Appena arrivati, sorpresa, trovammo la nuova, grande piscina che la zia aveva fatto installare di recente.
Era di quelle che si montano e smontano, non il massimo, ma comunque bella grande, penso almeno 5 metri per tre.
Dentro c’era proprio la zia che galleggiava beata con gli occhiali da sole…
‘Mamma, John… Finalmente’.
‘Ciao cara’ disse asciutta mia nonna.
‘Che dite vi piace?’.
‘Mo…. Molto…. Beeellaaa’ belai io come una capra. In effetti oltre allo stupore per la piscina c’era quello per le tettone di Samantha che facendo il bagno senza il pezzo di sopra mostrava tutto lo splendore della sua settima di seno. Due pere da paura che avevo spiato spesso in spiaggia anche se contratte dentro al costume da bagno.
Ora libere di galleggiare erano uno splendore vero!
‘Che aspettate buttatevi dentro che facciamo il bagno. Dai che vi rinfrescate’.
‘Dacci il tempo di mettere il costume’ disse la nonna.
Appena varcata la soglia nonna mi mise una mano sui pantaloni di tela, mi afferrò il pisello con forza quasi a farmi male e neanche fosse una maniglia mi tirò veloce verso il bagno. Entrammo e chiuse la porta.
‘Scommetto che appena hai visto quelle tettone ti è venuto duro vero?’.
‘Nonna io…’
Mi aveva già afferrato il lembo dei pantaloni e con un colpo secco me li calò fino alle caviglie. ‘Eccolo qua bello duro… A porcone. Ti ha fatto venire voglia di scopare la troia vero?’.
‘Ummm nonna’ gemetti mentre lei si sedeva sulla tazza del cesso per averlo giusto ad altezza bocca.
Senza esitare mi afferrò il cazzo e se lo infilò in gola iniziando a succhiare come una pazza.
‘O nonna non volevo offenderti. Scusa se ho guardato le tette a zia. Scusami’.
Lei si alzò in piedi ‘ma che scusa ma non hai capito che ho voglia anche io… Pensavo di tenere duro fino a stasera ma non resisto. Forza dammelo adesso’ e mentre lo diceva si poggiava con le mani sull’asse del cesso e arcuata in avanti mi porgeva il culo e la figa.
La nonna si mise due dita fra le gambe, allargò un po’ la vulva e disse ‘Dammelo….’.
‘O si nonna…. tutto’ e con un colpo secco la penetrai fino ai coglioni.
Presi a fotterla a tutta forza aggrappato saldo ai suoi fianchi prosperosi. Sembravo un Black and Deker…. ‘O si…. O si come è bello duro…. Ummmm dai amore di nonna che stasera ti do anche il culo…
’oooo si nonna…. Si voglio incularti tutta siiii’.
‘Dai spingi che vengo…. ecco si…. vengooooo’.
Io aumentavo il ritmo conscio di dovermi sbrigare ma onestamente non sono uno da sveltina e via… Il mio attrezzo ha bisogno dei suoi tempi…’.
‘dai forza…. ancora, fammi venire ancora…. ‘ mi incitava lei.
Fu a quel punto che ci accorgemmo che non avevamo chiuso la porta a chiave (anche perché non c’era alcuna chiave), e che zia Samantha coma nulla fosse aveva spalancato la porta trovandoci nel bello del lavoro…
Alla faccia dell’essere discreti pensai. Zia ci aveva beccati dopo neanche cinque minuti…

2
Era completamente nuda.
Immersa nella piscina non avevo notato che mancava anche il pezzo sotto del costume e ora vedevo per la prima volta la sua gatta bionda e pelosa con le labbra belle pronunciate che parevano una bocca che manda baci.
Fra l’altro anche se mi ero fermato lo avevo ancora tutto dentro alla gnocca di nonna che, appena venuta, era rovente e mi mandava piacevoli sensazioni incontenibili.
Zia ci batte le mani ‘E brava mamma. Certo che sei proprio un bel troione’.
Lei volta appena la testa senza curarsi del mio uccello fra le gambe e con uno sguardo arrabbiato secca la figlia ‘Samantha ma scusa vai di la dacci un po di privacy’.
‘A troiona vuoi pure la privacy quando scopi tuo nipote. Brava mamma. Più passano gli anni e più diventi puttana…”.
La nonna fece uno scatto in avanti. Il mio uccello le uscì da dentro mentre un rivolo di umori le cola a lungo le gambe.
‘Hai visto che roba ha tra le gambe?’ scatta la vecchia.
Zia Samantha mi fissa il pisello duro e dritto. Sgrana gli occhi
‘O Gesù benedetto che trave! E chi se lo immaginava che il nipotino avesse tanti argomenti fra le gambe’.
La nonna sorride ‘Ti pare che potevo resistere?’ sussurra alla figlia.
Lei abbozza un sorriso ‘È si, ti capisco…”.
Io sono paralizzato.
Nonna ancora appoggiata a novanta sul cesso con la testa voltata ci guarda. ‘Ci lasci finire adesso?’ insiste nonna vogliosa e impaziente di essere appagata.
Zia Samantha non le risponde. Fa due passi in avanti e come nulla fosse me lo prende in mano. ‘Che gran trave… sai che non ne prendo uno vero da sei mesi’.
Io non so cosa rispondere.
Lei inizia a farmi una sega.

‘Patti chiari mamma. Qui ce n’è per tutte e due’ dice mentre mi masturba con energia.
La nonna abbozza un sorriso e annuisce ‘Ma si naturale, anzi credo che a lui di scoparci tutte e due non dispiaccia per niente…. Vero caro?’.
Io per tutta risposta vengo copiosamente nella mano di zia. Il mio sperma fluente vola sul culone di nonna in bella vista.
Ne sparo così tanta che praticamente le faccio un bidet di sborra.
‘Almeno quest’anno non dovremo limitarci ai nostri soliti sessantanove’ ridacchia la zia.
Solo a sentire quel discorso il cazzo già si rialza ‘Vi fate i sessantanove?’.
‘Tua zia è un po bisex’ ride nonna mentre con la carta igienica di pulisce le chiappe.
‘E pure la tua nonna non scherza caro’ ribatte la zia grattandosi fra le gambe come se avesse un forte prurito.
Io allungo le mani. Le afferro quelle tettone sode e comincio a giocarci ‘Posso zia?’ le chiedo ansioso
‘Sono tutte tue caro’ sorride lei.
Nonna intanto sbuffa quasi indispettita ‘E va bene. Ho capito che è meglio se vado di sopra a farmi la doccia’.
‘Brava mamma vai’ annuisce Samantha mentre geme al contatto della mia bocca coi suoi capezzoli.
‘Cerca solo di non consumartelo tutto’ dice alla figlia tra il serio e il faceto.
‘Tranquilla mamma questo ne ha per tutte. Mi sa proprio che quest’estate non ci annoieremo vero pisellone ?’ sussurra zia mentre me lo prende fra le mani e lo sega piano piano.

3
Zia Samantha ha le tette grosse come nonna ma decisamente più sode. Si mette in ginocchio in mezzo al bagno e la spagnola che mi fa è qualcosa di fantastico. Quasi da venirle di nuovo addosso in pochi minuti. Ma cerco di resistere perché ora bramo dalla voglia di fotterla.
‘Perché non ti chini zia…. Non vedo l’ora di….’.
‘Hey piano piano pisellone. Capisco la voglia ma mica voglio farmi una sveltina sul lavandino sai…. Andiamo nel mio lettone e facciamo le cose per bene. Forza sali sopra, mettiti comodo sotto le coperte che io mi faccio bella e arrivo’
‘Ma sei già bella zia’.
‘O adulatore…. Su su aspettami a letto e vedrai quanto ci divertiamo’.
Sorrido. Non vedo l’ora…

Salgo ubbidiente ma subito sento l’acqua della doccia lì vicino e penso alla nonna. Soprattutto penso all’immagine che mi si è ficcata in testa di lei e zia che si fanno un 69.
Non riesco a crederci.
Deve aver sentito i miei passi perché esce dal bagno tutta nuda che ancora cola acqua.
Era sempre attraente con quelle tettone giganti a penzoloni e la sua patata col pelo grigetto che fa capolino fra le sue gambe cicciotte…
Il clitoride bello rosa segno che aveva le labbra vaginali belle dilatate e una macchia umidiccia segno che mentre si lavava si era probabilmente fatta un ditale…
‘Nonna scusa ma ti sei masturbata?’.
‘Ma certo -dice lei tranquilla- mi pare ovvio visto che mi hai lasciata a metà’.
Mi fissa seria come se avesse qualcosa di importante da dirmi ma poi. Forse per allentare la tensione approfitta che sono nudo per afferrarmi il cazzo con una mano e portarmi verso di lei.
Inizia a segarmi molto lentamente mentre ci mettiamo comodi.
‘Guarda che la zia sta per arrivare’ la avviso.
‘Si lo so. Non ti preoccupare adesso è ora che parliamo a carte scoperte’.
‘In che senso nonna?’.
‘Su alcuni segreti della nostra famiglia..’.
‘Bhe nonna se intendi che la lecchi a zia Samantha….. cioè a me va bene’.
‘No caro c’è molto di più…’ sospira lei sempre segandomi il cazzo. Pareva quasi lo facesse molto piano proprio per non farmi venire ma solo per tenermi all’erta…
‘Te la faccio breve… Tuo nonno era un porco perverso’.
‘Bhe…. cioè nonna…. anche noi voglio dire….’.
‘Buono e ascolta caro. Tuo nonno era sesso dipendente. Scopava dalla mattina alla sera e scopava davvero tutto quello che poteva… Vicine di casa, cugine, zie…. anche sua madre, la tua bisnonna….’.
‘A però….’ la cosa più che sconvolgermi mi sta eccitando.
‘Andando al sodo avevamo due figlie femmine molto carine e…’.
‘Cioè zia Samantha e zia Maura’.
‘Esatto. Come puoi immaginare il nonno non se le è risparmiate… all’inizio una poi l’altra e poi anche insieme…’.
‘A il nonno che mito’.
‘Si caro ma poi…. cioè avevamo anche un figlio maschio…cioè come dirtelo….. un buco è sempre un buco capisci…?’.
‘No cioè intendi?’.
‘Che tuo nonno lo metteva in culo a tuo padre per dirtela papale papale….’.
‘Quindi mio padre è bisessuale?’.
‘Si penso di si a giudicare da quanto gli piaceva. Ma non è tutto. Anche tuo padre si faceva le tue sorelle….’.
‘Cioè zia Samantha e papà?’.
‘Si temo di si caro. Eravamo una bella famiglia di porci. Tre troie e due montoni che scopavano dalla mattina alla sera senza contare tutti gli ospiti che passavano a trovarci…’.
Io faccio la faccia seria ma ho il cazzo di marmo per l’eccitazione.
‘E qui siamo alla parte più pesante. Tuo padre conobbe tua madre, se ne innamorò, la portò a casa e…’.
‘E?’.
‘E tuo nonno a vedere una ragazza così bella non ha resistito….’.
Impallidisco ‘Vuoi dire che mia madre scopava con mio nonno?’.
‘Anche con me….’ sussurra la nonna a mezza voce.
‘A gli piaceva il terzetto a quel vecchio maiale’.
‘Lo adorava e in quattro era ancora meglio…. Una a cui leccarla, una da impalare e una terza che gli passava la lingua tra palle e culo per farglielo venire più duro…. A proposito hai mai provato caro?’.
‘No mai provato…. è bello?’.
‘Dopo te lo faccio caro…. Ora ascolta. All’inizio a tuo padre la cosa andava bene tanto più che anche lui andava a letto con le sorelle con gran piacere e naturalmente con me quindi che una gran figa come tua madre si unisse al gioco non poteva che eccitarlo…. Il problema fu quando il nonno, per troppa foga….insomma le è venuto dentro e l’ha messa incinta!’.
‘Assurdo…’.
‘Ora caro -sussurra nonna mentre se lo porta fra le tette- noi non prendiamo neanche in considerazione l’aborto perchè è una scelta contro natura quindi….sei nato tu!’.
‘Cioè mi stai dicendo che io sono figlio del nonno!!!! Ma è assurdo e poi come fai a esserne certa?
‘Perché tuo padre è sterile…’.
‘Sterile!’
‘Si. Tu fidati sei figlio del nonno e anche tua sorella maggiore non è di tuo padre ma di un suo amico’.
‘Che amico? Un certo Key, un bisessuale dotatissimo che si faceva sia tuo padre che tua madre…. Io purtroppo non l’ho mai conosciuto ma ho visto una foto del suo…..insomma imperdibile…..’.
‘Nonna. A parte questa novità di papà che lo prende nel culo mi stai dicendo che mia madre era una gran troia!’.
‘Parlandone da viva si’.
‘E ritieni giusto che io lo sappia…. non potevi evitarmela?’.
‘No. Uno perchè zia Samantha era la sua amante preferita quindi potresti facilmente trovare foto di tua madre con la zia qui a casa e voglio evitare di scioccarti, due perchè è giusto che tu sappia che questa tua continua voglia innaturale di scopare non è casuale…. sono i cromosomi del nonno che si stanno svegliando e sta a te decidere…. abbracciarli o reprimerli.
Insomma che persona vuoi essere. Represso come tuo padre o spavaldo come il nonno?’.
‘Sicuramente spavaldo’ dico fiero.
‘Ecco bravo. Ora il terzo punto. Io non ho problemi ma tua zia è fertile capisci. Non voglio che si ripeta l’errore del nonno. Non so se potrei accettare un nipote figlio dell’altro nipote che è già nato da un incesto. Penso sarebbe troppo. Rischiamo anche che nasca deforme’.
‘Si ti capisco’.
‘Quindi prima di passare diciamo ai fatti voglio essere chiara. Non si viene nella patata della zia. Chiaro?’.
‘Si nonna’.
‘Può sempre venirmi nel culo’ ribatte una voce appena entrata nella stanza.
Era stupenda. Calze a rete, tacchi, reggicalze nero e truccatissima su occhi e bocca…
‘Che ne dici John?’.
Io le indico il cazzo che ora è gonfio e pulsante fra le mani di nonna.
‘Voi due mi state torturando. Fatemi fottere non ne posso più’.
La nonna si alza dal letto e lascia il posto alla figlia. Lei mi si avvicina, mi strofina le tettone sul petto e mi ficca la lingua in bocca. Ci baciamo con trasporto e intanto le ho già messo una mano sulla patata…. ‘O caro fammi sdraiare che ti voglio tutto dentro…’.
‘O si zia in tutti i buchi…non vedo l’ora’.
‘Ummmmm maiale che sei….’.
‘Siii il vostro maiale zietta…. e tu nonna resta nei paraggi che voglio provare quella cosa della lingua tra palle e culo…’.
La nonna ride ‘i cromosomi sono proprio quelli. Tutto suo nonno’.
Zia si sdraia, allarga bene le gambe e io la penetro con la foga di un toro in calore. Ho solo voglia di sbatterla fin che mi reggono le gambe…

4
Per i primi due giorni di vacanza non faccio altro che fottere.
Le due donne mi servono anche la colazione e i pranzi con un vassoio nel letto e ogni occasione è buona per farsi un’altra chiavata…
Zia e nonna ci danno che è un piacere… Sempre più o meno nude e anche quando indossano qualcosa pare messo solo per farmelo venire più duro tipo calze o dei body neri che sono uno spettacolo….
Mi piace chiavarle da sole ma è doppiamente bello quando le due si mettono a 69 e ci danno come pazze mentre io non ho che l’imbarazzo della scelta su che buco tappare per primo.
Prendo il culo a zia quasi subito e lei, a parte una piccola resistenza iniziale, non si fa mai troppi problemi.. anzi pare lo gradisca molto tanto e mi incita a riempirglielo di sborra a più non posso. ‘Molti mi dicono che dietro sono calda come davanti’ sospira.
Non ha torto. Ha il culo caldo come una figa e mi stimola da morire.
Bastano ancora un paio di su e giù veloci per far partire uno schizzo da paura. Sento il cazzo inumidirsi del mio stesso sperma e continuo a spingere deciso a svuotare ogni goccia.
‘Oddio mi va a fuoco il culo’ geme la zia.
‘Si si zia ti incendio tutta’.
È meraviglioso. La zia non mi farà rimpiangere il divieto di inondarla davanti.
Sfilo il cazzo dal culo di zia e mi avvicino a nonna che se ne sta davanti alla figlia a farsi leccare la bernarda. Senza ritegno glielo ficco in bocca odoroso del culo di Samantha. Lei, eccitata dalla lingua della figlia non ci fa nemmeno caso. Spalanca le labbra e inizia a ciucciarlo con gusto.
Me ne sto un po’ lì a tenerle la testa con una mano e a strizzarle i capelli per darle il ritmo fin che non lo sento di nuovo bello duro.
Pronto chiedo alle due vacche di cambiare posizione e mi inculo anche nonna con la stessa determinazione con cui ho sodomizzato zia.

I pomeriggi li passiamo in piscina.
Nudi.
Io e zia nuotiamo un po’ prima di farci una bella chiavata subacquea. Lei si appoggia ai bordi, arcua bene il culo e io la prendo da dietro. Ripasso un po’ un buco e un po’ l’altro, la faccio venire un paio di volte e poi lo estraggo e mi libero anche io.
La sborra galleggia sull’acqua ben visibile ma non c’è ne preoccupiamo. I filtri servono anche per quello.
Esco ancora bagnato e mi avvicino alla sdraio dove la vecchia prende la tintarella integrale. Sembra una troia al sole ed è perfetta per zomparle sopra e sbatterla di gran carriera.
Alla nonna non dispiace affatto, dice solo che sono troppo bagnato ma si adatta e gode.
Poi a zia viene in mente di farle uno scherzo. Mentre le sta spalmando la crema solare lascia che io mi seghi ben bene e mi fa schizzare copiosamente la schiena alla vecchia quindi la spalma ben bene con la mia sborra.
La nonna ci mette un po’ ad accorgersene e quando lo percepisce dall’odore sbotta ‘ma che maledetti che siete. Puzzerò di cagna in calore’.
‘Allora lavati cagna da monta’ urla la zia.
Prendiamo la nonna per le mani e i piedi e la lanciamo in piscina dove atterra come un sasso. ‘Maledetti. Siete dei maledetti’ urla lei mentre cerca di nuotare e sputa l’acqua che ha ingoiato.
Io e zia la guardiamo dal bordo. Vedere la vecchia grassona dimenarsi con tutte le sue cicce che si scuotono in ogni direzione me lo fa subito tornare di marmo.

La sera le due amano stuzzicarmi con i loro abitìni sexy. Body, bustini di seta o di pelle, calze a rete, nere, tacchi e un pesante trucco su occhi e bocca.
Farsi riempire il cazzo di rossetto con un pompino è bellissimo.
Adoro il nylon e loro lo sanno. Vestirsi da puttane eccita loro quanto e più di me.
Il mio pisello riprende vita. Sembra instancabile. Svuotiamo anche una bottiglia di vino o due che ci danno la scusa per fare ancor di più i pazzi e che poi, naturalmente, stimola delle pisciate da cavalli.
Per me è magnifico perché dopo averle scopate alla grande posso anche bearmi della loro visione a gambe larghe mentre orinano a fontana dalle loro bellissime patate.
Adoro la pioggia dorata, adoro leccare le loro Fiche anche se sono ancora umide e salate e intanto mi sego.
La vasca da bagno è perfetta per questi esercizi. Possono pisciare nelle posizioni più estreme senza paura e io posso fare lo stesso. La nonna si fa qualche problema quando le piscio addosso perché non le piace molto ma la zia invece pare quasi golosa di urina. Apre la bocca, beve dal mio cazzo, manda giù come fosse champagne e intanto si masturba ancora.
E poi, quando siamo soddisfatti, basta aprire l’acqua ed eliminare ogni traccia delle nostre perversioni.

Come se non bastasse il mio uccello la nonna si attacca in vita un grosso cazzo a cintura. Un straphon bello grosso che pare un cazzo vero e con cui si monta la figlia meglio di un maschio.
Non credevo che la vecchia avesse così tanta energia e ammetto che vedere mia zia a pecora con nonna sopra che la sfonda a tutto spiano, con le loro poppe che sbatacchiano a tutta forza è il miglior spettacolo porno che si possa desiderare. All’inizio mi piace guardarle, masturbarmi e godermi ben bene ogni dettaglio di questo rapporto saffico poi, prima di esplodere, mi unisco a loro. A volte lo ficco in bocca a zia standole di fronte, altre volte arrivo da dietro. Tengo salda la nonna, allargo ben bene le sue chiappone e la inculo a tutta forza. A quel punto la zia sente tutto il peso di nonna e mio pompare dentro di lei come ossessi. Se facciamo le cose per bene riusciamo anche a raggiungere un triplo orgasmo. Zia viene in figa, io sborro e nonna ha il suo poderoso orgasmo anale spesso seguito da un paio di sonore scorregge a cui nessuno fa molto caso. ‘Con tutta la roba che mi infili nel culo finirà che una volta o l’altra mi cago addosso’ mormora la vecchia mentre corre in bagno.
‘Almeno non ti lamenterai più della tua stitichezza’ ribatte Samantha ridendo divertita dalla scena.

5
A volte mi sentivo come quei cavalli da riproduzione che montano e montano e montano fino alla morte… unica differenza a me piaceva un casino e non avrei mai voluto smettere…. Per fortuna sono bello in forma e bevo molti liquidi perché la media giornaliera di schizzi arriva a 10 con punte di 14 quando le due si mostrano particolarmente provocanti.
Capite quindi che, quando il quinto giorno la nonna mi porta la colazione a letto con addosso un vestito lungo a fiori senza bottoni, anzi che nuda come al solito ho un sobbalzo di sorpresa. Tanto più che appena la sento salire le scale già ho l’uccello duro e pronto.
Il vestito le arriva appena sotto al ginocchio e non ha bottoni quindi per scopare andava tolto per forza… in più, come se non bastasse noto che indossa anche le calze, nere e piuttosto spesse.
Penso si trattasse di qualche giochino nuovo e quindi sollevo le lenzuola mostrandole il cazzo pronto ma lei non dice nulla e quasi lo ignora.
Allora allungo una mano per palparle il culo ma lei si scosta appena e non me lo permette.
Comincio a pensare di essermi sognato tutto. Un incredibile sogno che ora è finito ed è tornato tutto normale con la nonna che è solo una simpatica vecchietta molto casta e la zia un’acida quarantenne poco socievole…
Non posso crederci. Troppo brutto per essere vero.
D’istinto allungo una mano sotto alla gonna di nonna. Le accarezzo le calze di nylon eccitandomi al solo tocco e salgo per arrivare al culmine del piacere ma…. sorpresa…. è un collant e quindi trovo la via chiusa.
‘?????’ fisso la vecchia.
‘Già strada chiusa. E prima che ti faccia altre idee strane sappi che ho anche le mutande. Quei bei mutandoni bianchi che tolgono ogni voglia’.
Almeno mi ha confermato che non mi stavo sognando nulla. Scopare avevamo scopato davvero. Ma perchè adesso basta? Mistero.
In quel momento appare sulla porta anche zia. Anche lei vestita con pantaloni della tuta e una maglietta sotto cui si nota il reggiseno nero molto coprente…
Mi viene naturale toccarle il culo anche a lei che mi lascia fare senza reagire ‘mamma non gli hai ancora detto nulla vero?’.
‘Gli stavo spiegando…’ balbetta lei.
La zia siede sul letto dopo avermi tolto la mano dal culo. Sorride e mi accarezza i capelli ‘John caro devi capire che a volte bisogna fare i bravi…. Insomma tutti ci stavamo divertendo e ti confesso che non ho mai trovato un maschio così pieno di instancabile forza ma…’.
‘Ma?’ comincio a preoccuparmi.
‘Insomma per fartela breve sta arrivando Alessia e mi sa che la festa è finita’.
Sbuffo. Alessia è la mia cuginetta, figlia di zia Samantha. 21 anni, considerata la secchiona di famiglia che studiava in Inghilterra dove continuava, cosi diceva zia, a conseguire master su master. Di lei non avevo un gran ricordo, solo una volta che l’avevo vista in minigonna e avevo pensato che fosse un bel pezzo di figliola anche se lei aveva subito fatto in modo di togliermi ogni voglia di provarci quando mi aveva detto che ero ancora un banboccio criticando il mio modo di vestire un po trasandato.
Questo era successo alla cena di Natale di due anni fa quando, comunque, già mi trombavo la mia badante come un pazzo anche se allora mai avrei pensato che potesse accadere tutto ciò che avevo vissuto nell’ultimo mese col parentado.
Da allora ero di certo diventato più sveglio e più deciso con le femmine e forse se oggi mi avesse detto che ero un bamboccio avrei aperto la patta senza esitazione per mostrargli una bella verga dura…
Zia però aveva altre idee… In particolare mi spiegò ‘da quando ho divorziato il mio ex marito le prova tutte per farmi passare per puttana… Sparge in giro voci che faccio una vita dissoluta, che qui in casa mi porto gli amanti ecc…’.
‘Cose vere fra l’altro’ dico.
Lei mi guarda male ‘Si non lo nego però non mi va che tutti i nostri vecchi amici sparlino di me capisci…. La discrezione ricordi?’.
Si potevo anche capirla. Non che io fossi così felice che in giro si sapesse che mi trombavo mia nonna e mia zia… Era chiaro che erano segreti di famiglia che avremmo mantenuto ad ogni costo. ‘Ma zia non capisco cosa centri Alessia?’.
‘Per fartela breve lei mi odia… Suo padre l’ha montata contro di me dicendole peste e corna e incolpandomi del fallimento del nostro matrimonio… Ora capisci che se anche solo odorasse che scopiamo sarebbe un disastro… Lo direbbe a suo padre e….’.
La accarezzo con affetto ‘Tranquilla zia ti capisco benissimo’.
‘E quindi avrai anche capito che fin che in questa casa c’è Alessia non si potrà neanche pensare di fare sesso’ interviene la nonna.
‘Già…’ annuisce sconsolata la zia.
Io faccio un sorriso ‘Zia io ho una carica sessuale incontenibile e voi siete davvero due donne stupende ma non sono certo un mostro... Se dobbiamo tornare a comportarci come prima che… insomma prima che lo facessimo… Ok lo farò non sono una bestia posso trattenermi’.
‘Bisognerà che torni a farti le seghette nel letto e con la porta chiusa tesoruccio’ sorride nonna.
‘Meglio se chiudi a chiave’ aggiunge zia.
Io arrossisco un po. Nonostante tutto parlare di tutte le seghe che mi sono fatto ogni estate in questa casa mi imbarazzava ancora.
‘Comunque non preoccuparti resta solo una settimana’ precisa la zia.
‘Già quella ragazzina è una vera opportunista. Questa settimana il collegio inglese in cui studia chiude per le vacanze e fino alla settimana prossima non è libero il posto al resort in Sardegna dove suo padre le ha prenotato le lussuose vacanze estive quindi solo adesso si ricorda di avere una madre…’ commenta nonna indispettita.
‘Mamma lascia stare, se vuole stare un po con me è pur sempre casa sua e io ne sono felice’ risponde Samantha.
‘E’ solo opportunismo. Dovrebbe rispettarti. Lei non ti rispetta….’ insiste la nonna.
‘Mamma piantala. Prima o poi ci chiariremo, prima o poi capirà perchè non potevo continuare a vivere con suo padre…. dalle tempo’.
Nonna sbuffa ‘Lasciamo perdere. Avete riempito quella ragazzina di vizi e basta…’.
Zia Samantha si sforza di sorridere ‘Va bene comunque ci siamo chiariti. Adesso vado a prepararmi che il suo aereo atterra fra circa tre ore e la devo andare a prendere’.
A quanto ne sapevo l’aeroporto era a circa un’ora da casa… Così provai il colpaccio ‘Zia accordato che appena Alessia sarà qui a casa dovremo sospendere tutto…. però, insomma, lei non è ancora qui e tu hai ancora un’oretta buona prima di andare all’aeroporto…’ e sorridendo malizioso scosto le lenzuola mostrando il cazzo parecchio duro a tutte e due.
La zia scuote la testa ‘A piccolo maialino, però il ragionamento non fa una piega’ e meccanicamente si sta slacciando i pantaloni mostrandomi che sotto non ha le mutandine. Guarda la nonna e ammicca “che ne dici mamma facciamo un ultimo richiamino?’.
‘Ho appena fatto la doccia per non puzzare di sesso’ sbuffa la vecchia.
‘Quindi non ti va?’.
‘Non ho detto questo’ e da sotto la gonna già sta calando collant e mutande fino alle caviglie…

Scopiamo. Una cosa veloce, prima a pecora con nonna che si fa montare appoggiata alla finestra e poi sul letto con zia che sta sotto di me a farsi sbattere a tutta forza mentre nonna mi solletica con la sua lingua nel culo.
Poi le due si mettono sul letto in posa canina e lasciano che le monti a turno raggiungendo il loro orgasmo. Io continuo a fottere tutto felice prima una fica poi l’altra poi il culo, poi l’altro e alla fine chiudo in bellezza. Si mettono a terra davanti a me con le tettone tese e iniziano una pompa a doppia bocca che mi fa impazzire. Una lecca il prepuzio, l’altra le palle, una succhia la punta, l’altra passa la lingua ben bene sull’asta.
Alla fine sborro. Quattro enormi tette accolgono tutto il mio copioso nettare mentre ululo svuotandomi le palle fino all’ultima goccia.
E ora si va davvero a fare la doccia. Bagni separati per non correre rischi…
Sono circa le dieci ed siamo tutti pronti eleganti e ben vestiti pronti per andare in aeroporto a prendere la cara cuginetta.
‘Ti sei messa le mutande adesso?’ domanda la nonna.
‘Si mamma le ho messe. Le più caste che ho’ annuisce lei.
‘E tu John?’.
‘Ho messo i boxer e mi stringono da morire’.
‘Meglio. Ti aiuteranno a fare il bravo bambino’ commenta lei con un sorriso.
‘Nonna sei una vera sadica’.
‘Non provocarmi. Potrei anche infilarti del bromuro nel caffè per farti abbassare la bandiera a forza’.
‘Ma no ti prego mamma, non rovinare questa bellezza della natura’.
‘Mamma mia Samantha quanto sei Troia’ sbuffa la nonna.
‘Ho imparato dalla migliore’ ribatte lei secca.
E ridiamo tutti e tre.
scritto il
2025-10-03
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