Il letto dell'amica
di
MALENA_BASTET
genere
prime esperienze
Era un inverno del 1993.. da un anno frequentavo un ragazzo ,come un fratello..il migliore amico, lo chiamavo cugino per la casualita' dello stesso cognome nelle mie parentele. Adoravo chiamarlo cugino,ogni volta che lo facevo,mi si drizzavano i capezzoli e sentivo la mia figa che pulsava, forse quell'idea del proibito che 2 cugini non potessero accoppiarsi mi spingeva a volerlo far ancor di piu'. Crescevano assieme, stessi gusti, stessa eta'..stessa educazione rigida familiare.
Quell'inverno per ripararci dalla neve e il freddo non sapevamo dove passare la giornata x le nostre lunghe chiacchierate,così decidemmo di appartarci sulle scale del primo pianerottolo di casa mia. Ci sedemmo ,lui sul gradino superiore e io sul gradino inferiore in mezzo alle sue gambe x esser scaldata da lui..mentre il calore saliva, si alzava anche la voglia di sfiorarti. C'era un profumo di jeans denim appena lavati che fuoriusciva dal suo cavallo. Ha provato a baciarmi il collo con delicatezza come faceva spesso da amico ,aspettando il via da me ,se limonare o meno..così vedendomi sciolta e arrapata mi ficco' la lingua nell'orecchio e infilava le mani al calduccio sotto la maglietta x sentire il seno attizzato, appena assicurato che i capezzoli divenuti stalattiti ,mi prese le labbra con un morso e la lingua in un attimo divento' un anguilla impazzita, mi limono' così forte ma così forte che in pochi attimi mi sentivo colare la fica ..Non credevo a quella mia reazione, ogni tanto incuriosita mi passavo le dita a sfiorarmi il clitoride che si divideva in 2 sulla cucitura del pantalone, lo sentivo bagnato, portai le dita al naso di nascosto x capire di che sapeva quel bagnato, era un odore pizzicante di sale,come il costume bagnato dal mare, ma era viscoso.. Oh scusa! Dissi.. lui mi guardo' e mi chiese xche' mi scusavo .. Le dissi che forse mi ero fatta qualche goccia di pipi' addosso..Lui rideva xche' sapeva e con piacere mi spiego' che era naturale che capitasse di bagnarsi così con un bacio...A quel punto mi chiese, se volevo darle solo un bacio sulla punta della cappella x dimostrarmi che anche lui si bagnava.Non lo avevo mai fatto prima d'ora ,così mi mise un dito in bocca e mi disse secchialo ! E' cosi che lo sentirai in bocca, come se fosse un dito ma piu' grosso ( vedrai ti piacera' ). Così in un attimo senti' la zip che scendeva giu' e il mio cuore incominciava a battere piu' forte avevo paura,curiosita' e mi dicevo.. No! Con un cugino queste cose non si possono fare e se lo scopre mio padre ? Piu' pensavo a queste cose e piu' mi eccitavo, guardavo l'ora e sapevo che mio padre stava rientrando dal lavoro e sarebbe salito su per le scale, dovevo fare in fretta ,chiusi gli occhi e in un attimo mi sentivo una diva porno,stavo facendo su e giu' con la bocca sulla sua cappella viola e dura e sulla lingua avevo un filamento viscoso ,era la sua pre sborra .Avevo le natiche fredde e ghiacciate dal marmo del gradino ma il buco del culo che pulsava si apriva e chiudeva dandomi degli spasmi anche al clitoride. . Lasciammo tutto in sospeso, ci siamo ricomposti, rossi in faccia e respiro affannato spezzato.Cenerentola doveva tornare a casa a testa basta con la vergogna dentro.Arriva mio padre, scappo , ciao a domani.
Rientrai in casa per tempo, scappai in bagno, presi uno specchio e mi guardai la figa era così grossa, trasformata di un rosa pazzesco, e colava del liquido che imbrattai tutto lo specchio. Ricordo che quel giorno pensai ad ogni istante quel grosso pezzo di carne viva che si muoveva e pulsava dentro la bocca che rimasi ancora eccitata dopo essermi lavata la figa con acqua fredda.Passata un oretta mi chiama al telefono di casa il mio amico e mi chiede se siamo ancora cugini e se vogliamo ancora giocare a fare i cugini per scoprirci meglio e parlando del mio primo cazzo in bocca lui si eccito' al telefono e mi disse che la sua mano non resistiva a non farsi una sega sentendo la mia voce ,immaginando la mia bocca che lavoretto avrebbe fatto..così mi propone di riprovare alla sera dopo cena ,sarebbe venuto nuovamente sulle scale a trovarmi x continuare li'..
In un momento un lampo di genio..Io gli propongo di venire a casa della mia amica al piano di sopra ,che mi sarei fatta trovare lì. E la mia amica era a casa da sola, non c'era ne' la mamma ne' la sorella maggiore che lavorava .Per lui andava bene l' idea, ma un po' infastidito xche' pensava che con l'amica presente, mi sarei comportata in modo limitata ,da amica e basta ! Ma non sapeva e non avrebbe mai sospettato che nella mia mente perversa ,immaginavo di succhiarglielo distesa su un letto al calduccio con il freddo fuori dalle finestre e sentire i nostri corpi nudi struscianti.
Andai così dalla mia amica dopo cena, mi presentai con una calzamaglia lilla ,senza mutande sotto ,scaldamuscoli rosa, les spadrillas bianche e maglioncino dolcevita a trecce..
Suonai al campanello dell'amica , lei mi apre la porta e mi guarda subito in mezzo alle gambe e scorge in trasparenza il mio pelo lucido e ricciolo adolescenziale e mi dice .. " Ma sei senza Mutande ? " ma se deve venire tuo cugino, non ti vergogni ? E io le rispondo che ero senza tabu' . In verita' era vanita' ,lussuria , che mi spingeva ad esser curiosa di capire cosa sarebbe uscito fuori da un cazzo eccitato .
Così mi sono accomodata sul letto della sorella della mia amica e guardammo la TV al buio, lei sul suo letto e io in parallelo al suo IO nel buio mi toccavo il clitoride che si stava ingrossando dentro la calzamaglia di lana che pizzicava appena ..aspettavo che arrivasse il mio amico e volevo farlo imbarazzare davanti la mia amica , volevo vedere gonfiarsi il pantalone davanti fino a veder spuntare la chiazza di bagnato e poi tirargli giu' la cerniera, prenderlo tra le mani ,duro e infilarglielo in bocca alla mia amica per vedere e imparare bene come si faceva un pompino da esperta.
Ecco il momento.. piu' provocante..feci scivolare dal letto il telecomando e messa a quattrozampe sul letto mi sporgevo a testa in giu' senza scendere dal letto x recuperare il telecomando..immaginavo che lui dietro potesse ammirare i miei 2 panorami in trasparenza. E con gli occhi a testa in giu' in mezzo alle mie gambe ,scorgo la mano del mio amico che si stringe il cazzo sul pantalone, si intravedeva la consistenza della sua forte eccitazione .. così per smorzare l'imbarazzo ho cominciato la battaglia dei cuscini ,insieme alla mia amica contro lui...Lui si carico' di carogna e adrenalina, tra un acrobazia e l'altra si trovo' con la figa della mia amica sulla faccia e la mia figa sopra il suo cazzo . I vestiti erano di ingombro,il suo cazzo stava esplodendo e la mia calzamaglia si era completamente inzuppata di liquido bianco , gli short della mia amica erano scomposti aveva mezza chiappa e mezzo labbro della fica che fuorisciva dalla mutandina lateralmente .
Piu' c'erano scene di pezzi di carne che si intravedevano come se volessero svestirsi da quegli abiti obbligati e piu' cresceva la voglia di orgasmare con il contatto di un cazzo tra le mani , in bocca o strusciato appena sul clitoride scivoloso.
Così presi lui e lo comandai di baciare un po' la mia amica e un po' a me . Ognuna distesa immobile sul letto come delle mummie , il gioco era che lui poteva stendersi su di noi e provocarci ,strusciarsi ,baciarci..tutti e 3 con i vestiti . Chi delle 2 donne si muoveva dal stare immobile ,pagava pegno a togliersi un abito alla volta fino alla nudita' .Gioco senza senso ma inventato sul momento, forse tutti e 3 eravamo così complici da volerci l'uno con l'altra..
Incominciammo il gioco è gli strusciamenti e annusamenti e lingua che leccava ogni parte del corpo rendeva tutto così difficile nel non ansimare, bramare e muoversi .
Le limonate con foga erano dentro la mia bocca non resistivo a non muovere la lingua ,na come muovevo la lingua in segreto dalla mia amica e complice con lui. Volevo che pagasse pegno Lei a spogliarsi x prima..Io piu' resistevo e piu' la mia figa pulsava e spernacchiava dall'eccitazione, nel mentre lasciavo una chiazza di bagna sul lenzuolo che fuoriusciva dalla calzamaglia colando attraversando labbra e scendeva infra chiappale..
Spegnemmo la luce e c'era solo la TV che rifletteva sulle nostre silhouette, vidi la mano di lui che si infilo' nel pantaloncino della mia amica e le muoveva il bacino gli piaceva eccome, allora gli dissi che doveva pagare pegno, togliersi il pantaloncino xche si era mossa .
Intanto bel buio quando loro erano intenti al gioco e io ero la voyeur non resistevo a stuzzicarmi la figa era così bello vedere quella sporgenza del suo cazzo eccitato strusciarsi su un monte di venere così polposo ,in carne. Riuscivo a vedere il profilo della bocca della mia amica nel buio che ansimava .. lei pago ' pegno rimase in mutande e immobile sul letto , ora era il mio turno, lui passo' nel mio letto , resistetti x un po' senza muovermi..la mia amica venne distratta dal programma in TV, si stava annoiando che io desistevo agli strusciamenti e ai baci, non vide niente di interessante in noi, giro' la testa verso la TV e si addormento'..
Così a quel punto . Direi che il gioco non aveva piu' senso di continuarlo , per non farla svegliare nel buio, silenziosi e vogliosi ci siamo stesi su un unico lettino ,io dalla testa e lui dai piedi , ma il suo bacino dietro al mio .. prendemmo due cuscini con la scusa di star comodi poggiati sopra con le braccia in un fianco x guardare la TV. Ma in realta' copriva il mio pube xche' lo stringevo tra le gambe in posizione fetale. LUI DIETRO ME, IN UN LAMPO SI SGANCIA LA ZIP, TIRA FUORI IL CAZZO E CON LA MANO SX MI ABBASSA VIOLENTEMENTE LA CALZAMAGLIA . e' stato come una canoa in corsa sul fiume , così facile da infilarmelo da dietro le chiappe fino a farmi aprire le labbra della fica come due ali e strusciarmi quella nerchia bavosa che nel sottofondo della TV che andava a basso volume si sentiva ,cik ciak , cluc cluc ,click e dopo piu' di 10 min di avanti e indietro ..senti' un gesto veloce alle mie spalle ,uno scatto improvviso ..e poi la calore e umido fuori dalla mia calzamaglia , mi toccai era una pozza odorosa di candeggina , portai la mano bagnata al naso e sulla lingua e li che capii che gusto poteva avere lo sperma . Ricordo che quel giorno non continuammo la prova del cazzo in bocca , ma il gioco ando' secondo la mia fantasia. IL PROIBITO ..
NO.. CON IL CUGINO NON SI PUO' .
E ANCHE ORA CHE SONO PASSATI 32 ANNI DA QUEL RICORDO ,NON HO RESISTITO A FAR SCILOVARE LE MIE DITA, DENTRO LE MUTANDINE, SOTTO LE LENZUOLA PER QUEL RICORDO COSI VIVIDO DELLE EMOZIONI ADOLESCENZIALI .
NON PENSAVO DI BAGNARMI COSI TANTO RILEGGENDOMI E RIVEDENDOMI . SONO UNA VOYEUR DI ME STESSA
Quell'inverno per ripararci dalla neve e il freddo non sapevamo dove passare la giornata x le nostre lunghe chiacchierate,così decidemmo di appartarci sulle scale del primo pianerottolo di casa mia. Ci sedemmo ,lui sul gradino superiore e io sul gradino inferiore in mezzo alle sue gambe x esser scaldata da lui..mentre il calore saliva, si alzava anche la voglia di sfiorarti. C'era un profumo di jeans denim appena lavati che fuoriusciva dal suo cavallo. Ha provato a baciarmi il collo con delicatezza come faceva spesso da amico ,aspettando il via da me ,se limonare o meno..così vedendomi sciolta e arrapata mi ficco' la lingua nell'orecchio e infilava le mani al calduccio sotto la maglietta x sentire il seno attizzato, appena assicurato che i capezzoli divenuti stalattiti ,mi prese le labbra con un morso e la lingua in un attimo divento' un anguilla impazzita, mi limono' così forte ma così forte che in pochi attimi mi sentivo colare la fica ..Non credevo a quella mia reazione, ogni tanto incuriosita mi passavo le dita a sfiorarmi il clitoride che si divideva in 2 sulla cucitura del pantalone, lo sentivo bagnato, portai le dita al naso di nascosto x capire di che sapeva quel bagnato, era un odore pizzicante di sale,come il costume bagnato dal mare, ma era viscoso.. Oh scusa! Dissi.. lui mi guardo' e mi chiese xche' mi scusavo .. Le dissi che forse mi ero fatta qualche goccia di pipi' addosso..Lui rideva xche' sapeva e con piacere mi spiego' che era naturale che capitasse di bagnarsi così con un bacio...A quel punto mi chiese, se volevo darle solo un bacio sulla punta della cappella x dimostrarmi che anche lui si bagnava.Non lo avevo mai fatto prima d'ora ,così mi mise un dito in bocca e mi disse secchialo ! E' cosi che lo sentirai in bocca, come se fosse un dito ma piu' grosso ( vedrai ti piacera' ). Così in un attimo senti' la zip che scendeva giu' e il mio cuore incominciava a battere piu' forte avevo paura,curiosita' e mi dicevo.. No! Con un cugino queste cose non si possono fare e se lo scopre mio padre ? Piu' pensavo a queste cose e piu' mi eccitavo, guardavo l'ora e sapevo che mio padre stava rientrando dal lavoro e sarebbe salito su per le scale, dovevo fare in fretta ,chiusi gli occhi e in un attimo mi sentivo una diva porno,stavo facendo su e giu' con la bocca sulla sua cappella viola e dura e sulla lingua avevo un filamento viscoso ,era la sua pre sborra .Avevo le natiche fredde e ghiacciate dal marmo del gradino ma il buco del culo che pulsava si apriva e chiudeva dandomi degli spasmi anche al clitoride. . Lasciammo tutto in sospeso, ci siamo ricomposti, rossi in faccia e respiro affannato spezzato.Cenerentola doveva tornare a casa a testa basta con la vergogna dentro.Arriva mio padre, scappo , ciao a domani.
Rientrai in casa per tempo, scappai in bagno, presi uno specchio e mi guardai la figa era così grossa, trasformata di un rosa pazzesco, e colava del liquido che imbrattai tutto lo specchio. Ricordo che quel giorno pensai ad ogni istante quel grosso pezzo di carne viva che si muoveva e pulsava dentro la bocca che rimasi ancora eccitata dopo essermi lavata la figa con acqua fredda.Passata un oretta mi chiama al telefono di casa il mio amico e mi chiede se siamo ancora cugini e se vogliamo ancora giocare a fare i cugini per scoprirci meglio e parlando del mio primo cazzo in bocca lui si eccito' al telefono e mi disse che la sua mano non resistiva a non farsi una sega sentendo la mia voce ,immaginando la mia bocca che lavoretto avrebbe fatto..così mi propone di riprovare alla sera dopo cena ,sarebbe venuto nuovamente sulle scale a trovarmi x continuare li'..
In un momento un lampo di genio..Io gli propongo di venire a casa della mia amica al piano di sopra ,che mi sarei fatta trovare lì. E la mia amica era a casa da sola, non c'era ne' la mamma ne' la sorella maggiore che lavorava .Per lui andava bene l' idea, ma un po' infastidito xche' pensava che con l'amica presente, mi sarei comportata in modo limitata ,da amica e basta ! Ma non sapeva e non avrebbe mai sospettato che nella mia mente perversa ,immaginavo di succhiarglielo distesa su un letto al calduccio con il freddo fuori dalle finestre e sentire i nostri corpi nudi struscianti.
Andai così dalla mia amica dopo cena, mi presentai con una calzamaglia lilla ,senza mutande sotto ,scaldamuscoli rosa, les spadrillas bianche e maglioncino dolcevita a trecce..
Suonai al campanello dell'amica , lei mi apre la porta e mi guarda subito in mezzo alle gambe e scorge in trasparenza il mio pelo lucido e ricciolo adolescenziale e mi dice .. " Ma sei senza Mutande ? " ma se deve venire tuo cugino, non ti vergogni ? E io le rispondo che ero senza tabu' . In verita' era vanita' ,lussuria , che mi spingeva ad esser curiosa di capire cosa sarebbe uscito fuori da un cazzo eccitato .
Così mi sono accomodata sul letto della sorella della mia amica e guardammo la TV al buio, lei sul suo letto e io in parallelo al suo IO nel buio mi toccavo il clitoride che si stava ingrossando dentro la calzamaglia di lana che pizzicava appena ..aspettavo che arrivasse il mio amico e volevo farlo imbarazzare davanti la mia amica , volevo vedere gonfiarsi il pantalone davanti fino a veder spuntare la chiazza di bagnato e poi tirargli giu' la cerniera, prenderlo tra le mani ,duro e infilarglielo in bocca alla mia amica per vedere e imparare bene come si faceva un pompino da esperta.
Ecco il momento.. piu' provocante..feci scivolare dal letto il telecomando e messa a quattrozampe sul letto mi sporgevo a testa in giu' senza scendere dal letto x recuperare il telecomando..immaginavo che lui dietro potesse ammirare i miei 2 panorami in trasparenza. E con gli occhi a testa in giu' in mezzo alle mie gambe ,scorgo la mano del mio amico che si stringe il cazzo sul pantalone, si intravedeva la consistenza della sua forte eccitazione .. così per smorzare l'imbarazzo ho cominciato la battaglia dei cuscini ,insieme alla mia amica contro lui...Lui si carico' di carogna e adrenalina, tra un acrobazia e l'altra si trovo' con la figa della mia amica sulla faccia e la mia figa sopra il suo cazzo . I vestiti erano di ingombro,il suo cazzo stava esplodendo e la mia calzamaglia si era completamente inzuppata di liquido bianco , gli short della mia amica erano scomposti aveva mezza chiappa e mezzo labbro della fica che fuorisciva dalla mutandina lateralmente .
Piu' c'erano scene di pezzi di carne che si intravedevano come se volessero svestirsi da quegli abiti obbligati e piu' cresceva la voglia di orgasmare con il contatto di un cazzo tra le mani , in bocca o strusciato appena sul clitoride scivoloso.
Così presi lui e lo comandai di baciare un po' la mia amica e un po' a me . Ognuna distesa immobile sul letto come delle mummie , il gioco era che lui poteva stendersi su di noi e provocarci ,strusciarsi ,baciarci..tutti e 3 con i vestiti . Chi delle 2 donne si muoveva dal stare immobile ,pagava pegno a togliersi un abito alla volta fino alla nudita' .Gioco senza senso ma inventato sul momento, forse tutti e 3 eravamo così complici da volerci l'uno con l'altra..
Incominciammo il gioco è gli strusciamenti e annusamenti e lingua che leccava ogni parte del corpo rendeva tutto così difficile nel non ansimare, bramare e muoversi .
Le limonate con foga erano dentro la mia bocca non resistivo a non muovere la lingua ,na come muovevo la lingua in segreto dalla mia amica e complice con lui. Volevo che pagasse pegno Lei a spogliarsi x prima..Io piu' resistevo e piu' la mia figa pulsava e spernacchiava dall'eccitazione, nel mentre lasciavo una chiazza di bagna sul lenzuolo che fuoriusciva dalla calzamaglia colando attraversando labbra e scendeva infra chiappale..
Spegnemmo la luce e c'era solo la TV che rifletteva sulle nostre silhouette, vidi la mano di lui che si infilo' nel pantaloncino della mia amica e le muoveva il bacino gli piaceva eccome, allora gli dissi che doveva pagare pegno, togliersi il pantaloncino xche si era mossa .
Intanto bel buio quando loro erano intenti al gioco e io ero la voyeur non resistevo a stuzzicarmi la figa era così bello vedere quella sporgenza del suo cazzo eccitato strusciarsi su un monte di venere così polposo ,in carne. Riuscivo a vedere il profilo della bocca della mia amica nel buio che ansimava .. lei pago ' pegno rimase in mutande e immobile sul letto , ora era il mio turno, lui passo' nel mio letto , resistetti x un po' senza muovermi..la mia amica venne distratta dal programma in TV, si stava annoiando che io desistevo agli strusciamenti e ai baci, non vide niente di interessante in noi, giro' la testa verso la TV e si addormento'..
Così a quel punto . Direi che il gioco non aveva piu' senso di continuarlo , per non farla svegliare nel buio, silenziosi e vogliosi ci siamo stesi su un unico lettino ,io dalla testa e lui dai piedi , ma il suo bacino dietro al mio .. prendemmo due cuscini con la scusa di star comodi poggiati sopra con le braccia in un fianco x guardare la TV. Ma in realta' copriva il mio pube xche' lo stringevo tra le gambe in posizione fetale. LUI DIETRO ME, IN UN LAMPO SI SGANCIA LA ZIP, TIRA FUORI IL CAZZO E CON LA MANO SX MI ABBASSA VIOLENTEMENTE LA CALZAMAGLIA . e' stato come una canoa in corsa sul fiume , così facile da infilarmelo da dietro le chiappe fino a farmi aprire le labbra della fica come due ali e strusciarmi quella nerchia bavosa che nel sottofondo della TV che andava a basso volume si sentiva ,cik ciak , cluc cluc ,click e dopo piu' di 10 min di avanti e indietro ..senti' un gesto veloce alle mie spalle ,uno scatto improvviso ..e poi la calore e umido fuori dalla mia calzamaglia , mi toccai era una pozza odorosa di candeggina , portai la mano bagnata al naso e sulla lingua e li che capii che gusto poteva avere lo sperma . Ricordo che quel giorno non continuammo la prova del cazzo in bocca , ma il gioco ando' secondo la mia fantasia. IL PROIBITO ..
NO.. CON IL CUGINO NON SI PUO' .
E ANCHE ORA CHE SONO PASSATI 32 ANNI DA QUEL RICORDO ,NON HO RESISTITO A FAR SCILOVARE LE MIE DITA, DENTRO LE MUTANDINE, SOTTO LE LENZUOLA PER QUEL RICORDO COSI VIVIDO DELLE EMOZIONI ADOLESCENZIALI .
NON PENSAVO DI BAGNARMI COSI TANTO RILEGGENDOMI E RIVEDENDOMI . SONO UNA VOYEUR DI ME STESSA
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Commenti dei lettori al racconto erotico