Alice la bruttina
di
Torellogg
genere
etero
Mi sono scopato una cessa ed goduto come non mai.
Sono un quasi quarantenne, single, vivo da solo.
Ad una cena con amici, mi è stata presentata Alice, una ragazza estremamente cessa, di 21 anni.
Alice è basa, denti un po’ in fuori, occhiali e capelli ricci unti.
A quella cena mangiamo e poi ognuno a casa sua.
Quella sera a casa mi faccio una sega e penso a come scoperei quella pecorella smarrita di Alice.
Fisicamente non è male, in faccia potrei farle fare qualcosa.
I giorni passano e la fissa di scoparmi Alice mi sale sempre di più.
Arriva un pomeriggio dove la rincontro in paese.
Mi faccio forza e la invito a bere un aperitivo. Alice non beve, le dico allora di assaggiare un americano.
É molto timida ma dopo un paio di sorsi inizia a parlare.
Inizio a provarci. Alice diventa rossissima e dice che il cocktail è troppo forte.
La invito a casa mia, non dice di no.
In ascensore le metto una mano sul culo e inizio a baciarla.
Alice si lascia baciare. Mi fissa.
“Mi piaci “ le dico.
Alice ride “tu sei un figo e vieni con una come me?”
“Ti piaccio?” Le chiedo. Alice annuisce.
La ribacio.
Entriamo a casa mia. Continuo a baciarla e toccarla.
Alice ansima fortissimo.
Le tolgo la maglietta, é tutta rossa in faccia.
Mi guarda “ io non ho mai fatto niente di questo prima”.
Le slaccio il reggiseno ed inizio a leccarle i capezzoli turgidi di quelle tettone. Avrà una terza.
Mi sbottono e glielo tiro fuori davanti al suo viso segandomi.
Lei lo guarda “ ti piace? Bacialo e leccalo”.
Alice inizia a leccarmi l’uccello.
“Fammi sentire come ti piace” le dico cercando di slacciarle i jeans.
Figa, indossa delle mutande bianche che non porterebbe neanche mia nonna.
Le tiro giù, ha la figa pelosa.
Gliela tocco, é tutta bagnata.
Alice mi guarda “ piano, è la prima volta “
La porto in camera e la stendo. Mi metto a 69 mettendole l’uccello in faccia. Le allargo le labbra ed inizio a leccargliela. Non vedevo una figa cosi da quando ero ragazzino.
Ad ogni mia passata di lingua, Alice gode ansimando fortissimo.
Inizio a sgrillettarla, è bagnatissima.
Mi giro a guardarla, in faccia è viola e continua a cercare il mio uccello con la lingua.
La prendo a uccellate sulla bocca prima di puntarglielo in quella figa pelosa ed inizio a penetrargliela.
Alice gode ed inizia ad urlare. La scopo sempre più forte e poi le dico “apri la bocca che arriva un regalo “ le sbirro sulla lingua, Alice sputa, le vengo quindi sul resto del volto.
Alice ha scoperto il cazzo
Sono un quasi quarantenne, single, vivo da solo.
Ad una cena con amici, mi è stata presentata Alice, una ragazza estremamente cessa, di 21 anni.
Alice è basa, denti un po’ in fuori, occhiali e capelli ricci unti.
A quella cena mangiamo e poi ognuno a casa sua.
Quella sera a casa mi faccio una sega e penso a come scoperei quella pecorella smarrita di Alice.
Fisicamente non è male, in faccia potrei farle fare qualcosa.
I giorni passano e la fissa di scoparmi Alice mi sale sempre di più.
Arriva un pomeriggio dove la rincontro in paese.
Mi faccio forza e la invito a bere un aperitivo. Alice non beve, le dico allora di assaggiare un americano.
É molto timida ma dopo un paio di sorsi inizia a parlare.
Inizio a provarci. Alice diventa rossissima e dice che il cocktail è troppo forte.
La invito a casa mia, non dice di no.
In ascensore le metto una mano sul culo e inizio a baciarla.
Alice si lascia baciare. Mi fissa.
“Mi piaci “ le dico.
Alice ride “tu sei un figo e vieni con una come me?”
“Ti piaccio?” Le chiedo. Alice annuisce.
La ribacio.
Entriamo a casa mia. Continuo a baciarla e toccarla.
Alice ansima fortissimo.
Le tolgo la maglietta, é tutta rossa in faccia.
Mi guarda “ io non ho mai fatto niente di questo prima”.
Le slaccio il reggiseno ed inizio a leccarle i capezzoli turgidi di quelle tettone. Avrà una terza.
Mi sbottono e glielo tiro fuori davanti al suo viso segandomi.
Lei lo guarda “ ti piace? Bacialo e leccalo”.
Alice inizia a leccarmi l’uccello.
“Fammi sentire come ti piace” le dico cercando di slacciarle i jeans.
Figa, indossa delle mutande bianche che non porterebbe neanche mia nonna.
Le tiro giù, ha la figa pelosa.
Gliela tocco, é tutta bagnata.
Alice mi guarda “ piano, è la prima volta “
La porto in camera e la stendo. Mi metto a 69 mettendole l’uccello in faccia. Le allargo le labbra ed inizio a leccargliela. Non vedevo una figa cosi da quando ero ragazzino.
Ad ogni mia passata di lingua, Alice gode ansimando fortissimo.
Inizio a sgrillettarla, è bagnatissima.
Mi giro a guardarla, in faccia è viola e continua a cercare il mio uccello con la lingua.
La prendo a uccellate sulla bocca prima di puntarglielo in quella figa pelosa ed inizio a penetrargliela.
Alice gode ed inizia ad urlare. La scopo sempre più forte e poi le dico “apri la bocca che arriva un regalo “ le sbirro sulla lingua, Alice sputa, le vengo quindi sul resto del volto.
Alice ha scoperto il cazzo
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