Scoperta dei ragazzi latini. Viaggio in Colombia
di
Rafael
genere
gay
Sempre mi sono piaciuti i ragazzi latini e mi eccitano molto... I film gay con ragazzi di America del Sud mi mettono in uno stato incredibile. Per ciò cuando un mio amico, Claudio, mi ha proposto di accompagnarlo in Colombia per un viaggio di tre settimane, ho accettato subito. Lui aveva già visitato quel paese e conosceva le città da visitare, i siti naturali i più stupendi, anche certi posti per incontrare ragazzi simpatici... Claudio mi ha spiegato che il periodo migliore per viaggiare in Colombia è a partire di Natale e durante tutto il mese di gennaio. Par me era perfetto, perché potevo più facilmente scegliere tre settimane per le mie ferie. Claudio, con la sua conoscenza del paese e le sue avventure anteriori, ci fece un programma eccezionale. Lui organizó tutto : i voli in aereo, gli spostamenti dentro il pese, le prenotazioni di alberghi, ecc. Mentre parlava del programma mi spiegava le sue scelte, faceva commentari sulle altre "attività"... le occasioni sessuali che offrivano certi posti dove era già andato durante il suo primo viaggio.
Il volo tra l'Italia e la Colombia è lungo : circa 12 ore ! E arrivando nella capitale, a più di 2500 metri di altitudine, e con il cambio de orario, ho avuto due o tre primi giorni piuttosto difficili. Mi lasciavo condurre da Claudio che mi fece scoprire quartieri bellissimi di Bogotà, la capitale. La Candelaria, il quartiere storico, il Chico, Monserrate, e anche Chapinero, il quartiere famoso con tantissimi bars, restauranti, moteles, saune che accolgono clienti gay. Fui subito impressionato dalla bellezza dei ragazzi incontrati in quelle vie di Chapinero o nel "Parque de los Hippies", dove decine di ragazzi e ragazze LGBT passano ore a chiacchierare e ridere. Siamo passati anche davanti il "Teatron", il locale gay più grande di America Latina, dove Claudio mi ha promesso di portarmi.
Il secondo giorno, dedicato anche al turismo, abbiamo visitato il "Museo del Oro", una vera meraviglia !
Ma vedere per strada tutti quei ragazzi carini, con quello sguardo affascinante, nero. Quasi tutti ragazzi con un corpo molto maschile, che mi faceva sognare a tutti quei momenti che potró vivere e diventare indimenticabili... esperienze di vero sesso forte. Claudio mi aveva parlato, con tanto entusiasmo, del comportamento al letto dei giovani maschi colombiani. Mi pareva dunque sprecare tempo visitando i tesori dell'architettura barocca mentre incrociavamo sul marciapiede adolescenti maschi con vestiti che modellavano i loro corpi, facendo risaltare le loro dotazioni eccezionali. Ero stupito da certi pacchi di dimensioni ignote da noi, soprattutto parlando di ragazzi di quella età. Ne feci l'osservazione a Claudio. "Hai ragione... i Colombiani in generale hanno dotazioni impressionanti... Vedrai, cuando saremo sulla Costa, avrai forse anche paura certe volte ! L'importante è che tutti sanno come usare il loro uccellone ! "
La sera, dopo aver cenato in un piccolo ristorante, Claudio mi portó en un bar del quartiere di Chapinero, dove aveva incontrato un anno fa un ragazzo negro di cui aveva un ricordo indimenticabile. Cuando siamo entrati nel bar, la musica invitava a ballare. Non c'era ancora molta gente. Seduti subito a un piccolo tavolo, potevamo vedere sia la pista che la gente seduta di fronte al bar. Cinque o sei ragazzi giovani, alti, atletici, tutti Neri. Claudio mi spiegó che certamente si trattava di ragazzi della Costa. Purtroppo non c'era Kevin, il ragazzo che aveva conosciuto nel suo primo viaggio. "No importa. Sono tutti ragazzi bravissimi al letto e i "Costeñi" sono certamente quelli con i cazzi più grossi e lunghi del paese." Claudio aggiunse : "Se uno ti piace e ti propone di fare un giro, puoi andarci con fiducia... Ti porterà in uno dei motels della zona e ti farà vedere le luci del paradiso... Certo dovrai fargli un regalino, pagare la camera e le birre !...hahaha... !"
Per favorire i contatti ci siamo alzati e ci siamo rischiati sulla pista. Certamente tutti i due eravamo ridicoli; non sapevamo propio muoverci como i clienti del posto. Essendo più vicino della gente che ballava mi rese conto che le "ragazze" non erano femmine, ma trans, certo tutte bellissime, truccate con cura, che si divertivano con il loro "marito" o amante. Capii perche quelle "donne" mi erano parse cosi alte... A un certo momento un ragazzotto nero que ballava solo mi sorrise. Aveva denti bianchi bellissimi e labbra carnose. Avrei voluto baciarlo immediatamente e comerme la sua lingua, peró solo fece un sorriso. Lui mi mandó un bacio sporgendo le sue labbra in forma di cuore verso me. Il giovane Nero si avvicinó di me : "Como te llamas, mi amor ?" Puso una mano sulla mia spala e mi spinse verso una poltrona sul fianco. Lo fece con una certa forza. Non c'era modo di rifiutare : lui aveva deciso e non potevo rifiutare l'invito. Come non sapevo rispondere alle sue domande che non capivo, lui le ripeteva. Il giovane cercó di sapere di quale paese venivo Trovó rapidamente che ero italiano e anche che ero Milanese !.
Claudio del suo lato aveva anche lui trovato con chi fare confidenze. E dopo un pó venne a trovarmi al mio tavolo donde scambiavo frasi incomprensibili con la mia "conquista". Mi spiegó con un sorriso : "Il tuo fidanzato e il mio in verità sono due amici... Il mio propone di andare tutti e quattro a un hotel, qua vicino, per passare un momento. Che ne pensi ? Puó essere interessante, no ? Sono due stalloni certamente molto bravi ! Andiamo ?". Usciamo del bar. Fuori c'era molta gente, uomini e donne, coppie, ma anche gruppi di ragazzi che scherzavano tra loro parlando a voce alta. I nostri maschi ci guidarano e in pochi minuti entrammo en un motel con colori fluorescenti. Il ragazzo di Claudio, che sembrava il più al suo agio ci propone di prendre un'unica camera per noi quattro. Subito ci siamo guardati con Claudio immaginando tutto quello che si poteva fare tutti insieme...
Entrando nella camera fui stupito dal lusso della decorazione. Un letto King size con cuscini di seta, specchi sulle pareti e al soffitto, luci romantiche, Tutto per aumentare la sensazione che una notte speciale ci aspettava ! Il "mio" ragazzo mi spinse e mi fece cadere sul letto. Senza perdere un minuto mi besó, schiacciando la sua boca sulla mia. Mentre la sua lingua frugava l'interno, il Nero si togló la camicia facendo apparire un torso potente e braccia muscolose. Che bestione ! Le sue dita sbottonavano i miei vestiti che, con una vera esperienza e rapidità, mi toglieva mettendomi nudo in pochi secondi. Con la stessa frenesia si toglió i propri vestiti tenendo solo lo slip. Si vedeva che aveva già il cazzo eretto : la cappella appariva sotto il suo ombelico. Che cazzo, Madonna ! Credo che non mi sono mai trovato in quello stato di giocattolo a disposizione di un amante. Essere dominato mi piace davvero molto, e questa sera, non c'è dubbio, mi trovo nelle mani di un vero stallone affamato. Ma nello stesso tempo ho come paura di essere violentato da un colosso scatenato.
Le mie mani accarezzano il petto, le spalle, gli addominali, le braccia del Nero. La sua pelle è soffice, ma si sente che il suo corpo è di marmo; i muscoli, certamente il risultato di ore e ore di allenamento, sono duri senza che il ragazzo faccia il minimo sforzo. É quello che si chiama un maschio ed io sono pronto a lasciarmi possedere per dargli tutto il piacere che merita, So già che il suo orgasmo sará seguito dal mio, che il suo semen me inundará e mi fara impazzire di felicità. Cuando il Nero avvicinó il suo pene e lo fece scivolare tra le mie chiappe cercando il mio buco, ho saputo che non avevo più mezzo di scappare alla mia sorte. Da quel momento, solo il mio amante deciderà di prendermi, dominarmi, fermarsi, riprendere le sue spinte, cambiare posizione, scoparmi velocemente, ritrovare il suo fiato per incularmi ancora più forte. Il Nero mi ha spaccato il culo più di venti minuti, senza tregua, e cuando ho sentito il calore dello sperma dentro mi culo ho saputo che il mio amante aveva goduto. Claudio aveva ragione : i Colombiani sono amanti eccezionali !
Ero tanto il giocatolo del mio ragazzo che no mi sono occupato di Claudio e dell'altro maschio. Si trovavano sullo stesso letto a pochi centimetri di noi, e anche se sentivo i gemiti di Claudio e la respirazione forte del suo amante, ero in una specie di felicità corporale che me impediva di occuparmi di quello che succedeva al mio lato. Cuando il mio Nero ritiró il suo cazzo moscio del mio buco, sinti il suo sperma uscire e scorrere lungo le mie cosce. Fu il momento in cui ho cercato di vedere Claudio. Apparentemente il suo amante non aveva ancora avuto il suo orgasmo e seguiva scopandolo con la stessa frenesia del mio amante. Quei Colombiani sono tutti veri ragazzi attivi e sanno propio chiavare ! Era la prima volta che vedevo Claudio farsi scopare. I suoi gemiti dimostravano che anche il suo Nero era bravo e che tutti i due abbiamo avuto fortuna di incontrare fin dalla prima sera a due stalloni cosí sperimentati.
Dopo alcuni minuti di riposo, bevendo una birra ghiacciata, i due Neri si parlarono tra loro, prima di offrirci di cambiare di cavallo... La nostra decisione fu immediata e la notte continuó per il godimento di ognuno dei cuatro. La mattina abbiamo avuto un po di male a risvegliarci. Credo che anche i due Neri dimostravano di essere esauriti. Dopo aver notato il loro numero di telefono, abbiamo chiesto al signore dell'entrata di chiamarci un taxi. Con Claudio siamo tornati al nostro albergo per fare una doccia e riposarci un pó. Per una prima serata, o piuttosto prima notte ... non era male !
Il volo tra l'Italia e la Colombia è lungo : circa 12 ore ! E arrivando nella capitale, a più di 2500 metri di altitudine, e con il cambio de orario, ho avuto due o tre primi giorni piuttosto difficili. Mi lasciavo condurre da Claudio che mi fece scoprire quartieri bellissimi di Bogotà, la capitale. La Candelaria, il quartiere storico, il Chico, Monserrate, e anche Chapinero, il quartiere famoso con tantissimi bars, restauranti, moteles, saune che accolgono clienti gay. Fui subito impressionato dalla bellezza dei ragazzi incontrati in quelle vie di Chapinero o nel "Parque de los Hippies", dove decine di ragazzi e ragazze LGBT passano ore a chiacchierare e ridere. Siamo passati anche davanti il "Teatron", il locale gay più grande di America Latina, dove Claudio mi ha promesso di portarmi.
Il secondo giorno, dedicato anche al turismo, abbiamo visitato il "Museo del Oro", una vera meraviglia !
Ma vedere per strada tutti quei ragazzi carini, con quello sguardo affascinante, nero. Quasi tutti ragazzi con un corpo molto maschile, che mi faceva sognare a tutti quei momenti che potró vivere e diventare indimenticabili... esperienze di vero sesso forte. Claudio mi aveva parlato, con tanto entusiasmo, del comportamento al letto dei giovani maschi colombiani. Mi pareva dunque sprecare tempo visitando i tesori dell'architettura barocca mentre incrociavamo sul marciapiede adolescenti maschi con vestiti che modellavano i loro corpi, facendo risaltare le loro dotazioni eccezionali. Ero stupito da certi pacchi di dimensioni ignote da noi, soprattutto parlando di ragazzi di quella età. Ne feci l'osservazione a Claudio. "Hai ragione... i Colombiani in generale hanno dotazioni impressionanti... Vedrai, cuando saremo sulla Costa, avrai forse anche paura certe volte ! L'importante è che tutti sanno come usare il loro uccellone ! "
La sera, dopo aver cenato in un piccolo ristorante, Claudio mi portó en un bar del quartiere di Chapinero, dove aveva incontrato un anno fa un ragazzo negro di cui aveva un ricordo indimenticabile. Cuando siamo entrati nel bar, la musica invitava a ballare. Non c'era ancora molta gente. Seduti subito a un piccolo tavolo, potevamo vedere sia la pista che la gente seduta di fronte al bar. Cinque o sei ragazzi giovani, alti, atletici, tutti Neri. Claudio mi spiegó che certamente si trattava di ragazzi della Costa. Purtroppo non c'era Kevin, il ragazzo che aveva conosciuto nel suo primo viaggio. "No importa. Sono tutti ragazzi bravissimi al letto e i "Costeñi" sono certamente quelli con i cazzi più grossi e lunghi del paese." Claudio aggiunse : "Se uno ti piace e ti propone di fare un giro, puoi andarci con fiducia... Ti porterà in uno dei motels della zona e ti farà vedere le luci del paradiso... Certo dovrai fargli un regalino, pagare la camera e le birre !...hahaha... !"
Per favorire i contatti ci siamo alzati e ci siamo rischiati sulla pista. Certamente tutti i due eravamo ridicoli; non sapevamo propio muoverci como i clienti del posto. Essendo più vicino della gente che ballava mi rese conto che le "ragazze" non erano femmine, ma trans, certo tutte bellissime, truccate con cura, che si divertivano con il loro "marito" o amante. Capii perche quelle "donne" mi erano parse cosi alte... A un certo momento un ragazzotto nero que ballava solo mi sorrise. Aveva denti bianchi bellissimi e labbra carnose. Avrei voluto baciarlo immediatamente e comerme la sua lingua, peró solo fece un sorriso. Lui mi mandó un bacio sporgendo le sue labbra in forma di cuore verso me. Il giovane Nero si avvicinó di me : "Como te llamas, mi amor ?" Puso una mano sulla mia spala e mi spinse verso una poltrona sul fianco. Lo fece con una certa forza. Non c'era modo di rifiutare : lui aveva deciso e non potevo rifiutare l'invito. Come non sapevo rispondere alle sue domande che non capivo, lui le ripeteva. Il giovane cercó di sapere di quale paese venivo Trovó rapidamente che ero italiano e anche che ero Milanese !.
Claudio del suo lato aveva anche lui trovato con chi fare confidenze. E dopo un pó venne a trovarmi al mio tavolo donde scambiavo frasi incomprensibili con la mia "conquista". Mi spiegó con un sorriso : "Il tuo fidanzato e il mio in verità sono due amici... Il mio propone di andare tutti e quattro a un hotel, qua vicino, per passare un momento. Che ne pensi ? Puó essere interessante, no ? Sono due stalloni certamente molto bravi ! Andiamo ?". Usciamo del bar. Fuori c'era molta gente, uomini e donne, coppie, ma anche gruppi di ragazzi che scherzavano tra loro parlando a voce alta. I nostri maschi ci guidarano e in pochi minuti entrammo en un motel con colori fluorescenti. Il ragazzo di Claudio, che sembrava il più al suo agio ci propone di prendre un'unica camera per noi quattro. Subito ci siamo guardati con Claudio immaginando tutto quello che si poteva fare tutti insieme...
Entrando nella camera fui stupito dal lusso della decorazione. Un letto King size con cuscini di seta, specchi sulle pareti e al soffitto, luci romantiche, Tutto per aumentare la sensazione che una notte speciale ci aspettava ! Il "mio" ragazzo mi spinse e mi fece cadere sul letto. Senza perdere un minuto mi besó, schiacciando la sua boca sulla mia. Mentre la sua lingua frugava l'interno, il Nero si togló la camicia facendo apparire un torso potente e braccia muscolose. Che bestione ! Le sue dita sbottonavano i miei vestiti che, con una vera esperienza e rapidità, mi toglieva mettendomi nudo in pochi secondi. Con la stessa frenesia si toglió i propri vestiti tenendo solo lo slip. Si vedeva che aveva già il cazzo eretto : la cappella appariva sotto il suo ombelico. Che cazzo, Madonna ! Credo che non mi sono mai trovato in quello stato di giocattolo a disposizione di un amante. Essere dominato mi piace davvero molto, e questa sera, non c'è dubbio, mi trovo nelle mani di un vero stallone affamato. Ma nello stesso tempo ho come paura di essere violentato da un colosso scatenato.
Le mie mani accarezzano il petto, le spalle, gli addominali, le braccia del Nero. La sua pelle è soffice, ma si sente che il suo corpo è di marmo; i muscoli, certamente il risultato di ore e ore di allenamento, sono duri senza che il ragazzo faccia il minimo sforzo. É quello che si chiama un maschio ed io sono pronto a lasciarmi possedere per dargli tutto il piacere che merita, So già che il suo orgasmo sará seguito dal mio, che il suo semen me inundará e mi fara impazzire di felicità. Cuando il Nero avvicinó il suo pene e lo fece scivolare tra le mie chiappe cercando il mio buco, ho saputo che non avevo più mezzo di scappare alla mia sorte. Da quel momento, solo il mio amante deciderà di prendermi, dominarmi, fermarsi, riprendere le sue spinte, cambiare posizione, scoparmi velocemente, ritrovare il suo fiato per incularmi ancora più forte. Il Nero mi ha spaccato il culo più di venti minuti, senza tregua, e cuando ho sentito il calore dello sperma dentro mi culo ho saputo che il mio amante aveva goduto. Claudio aveva ragione : i Colombiani sono amanti eccezionali !
Ero tanto il giocatolo del mio ragazzo che no mi sono occupato di Claudio e dell'altro maschio. Si trovavano sullo stesso letto a pochi centimetri di noi, e anche se sentivo i gemiti di Claudio e la respirazione forte del suo amante, ero in una specie di felicità corporale che me impediva di occuparmi di quello che succedeva al mio lato. Cuando il mio Nero ritiró il suo cazzo moscio del mio buco, sinti il suo sperma uscire e scorrere lungo le mie cosce. Fu il momento in cui ho cercato di vedere Claudio. Apparentemente il suo amante non aveva ancora avuto il suo orgasmo e seguiva scopandolo con la stessa frenesia del mio amante. Quei Colombiani sono tutti veri ragazzi attivi e sanno propio chiavare ! Era la prima volta che vedevo Claudio farsi scopare. I suoi gemiti dimostravano che anche il suo Nero era bravo e che tutti i due abbiamo avuto fortuna di incontrare fin dalla prima sera a due stalloni cosí sperimentati.
Dopo alcuni minuti di riposo, bevendo una birra ghiacciata, i due Neri si parlarono tra loro, prima di offrirci di cambiare di cavallo... La nostra decisione fu immediata e la notte continuó per il godimento di ognuno dei cuatro. La mattina abbiamo avuto un po di male a risvegliarci. Credo che anche i due Neri dimostravano di essere esauriti. Dopo aver notato il loro numero di telefono, abbiamo chiesto al signore dell'entrata di chiamarci un taxi. Con Claudio siamo tornati al nostro albergo per fare una doccia e riposarci un pó. Per una prima serata, o piuttosto prima notte ... non era male !
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